sabato 19 ottobre 2013

Politica e Media, Carlo Freccero: il piano di Berlusconi, gli errori decennali della sinistra

da: la Repubblica

E’ vero, Berlusconi vuole la Rai k.o, ma il “piano delta” non è iniziato adesso e la sinistra è stata incapace di fermarlo
“Dai veltroniani in giù, dieci anni di errori”
di Leandro Palestini

Carlo Freccero, ex direttore di Rai4, non ha dubbi: «Gli attacchi a Fazio e Crozza rispondono a una precisa strategia politica della destra. Vogliono affossare la Rai». Ma ricorda pure le colpe della sinistra che «nell’ultimo decennio non ha saputo opporsi al piano Delta teso a indebolire il servizio pubblico».

Dietro le critiche di Brunetta c’è un movente politico?
«Certo. È una cosa che viene da lontano. Direi dal 2002, dall’editto bulgaro: quando Berlusconi cominciò a parlare di “uso criminoso della tv pubblica”. Oggi Brunetta e Gasparri puntano il dito sugli alti compensi di Fazio e Crozza, per azzoppare i “cavalli di razza” della Rai. Ma non va dimenticato che la destra berlusconiana costrinse ad andar via dall’azienda Michele Santoro, Daniele Luttazzi, Corrado e Sabina Guzzanti. Con la responsabilità di una parte della sinistra».
La sinistra complice delle malefatte della destra in Rai?

«La sinistra è la principale responsabile. Oggi la destra fa gli attacchi strumentali sui compensi, ma con tutti i consiglieri che ha avuto in Rai, da Rognoni a Van Straten, la sinistra negli ultimi dieci anni è stata incapace diopporsi al piano Delta teso a indebolire il servizio pubblico. Nella gestione della Rai ci sono delle colpe dei veltroniani come dell’area dell’ex ministro Gentiloni. L’ufficio del personale, diretto da Luciano Flussi, ha aiutato non poco gli uomini di destra. Gli sprechi? Basta pensare alle nomine dei dirigenti di questi anni. Mentre io, nonostante il curriculum, sono andato a Rai4».
Grillo è contro i “nababbi” della tv. Cosa ne pensa?
«Grillo è stupefacente, direi surreale. Dice da sempre che la Rai deve chiudere, che le tv generaliste sono al capolinea, ma ora la Rai è diventata il suo chiodo fisso. Schizofrenia teorica o semplice vecchiaia? Al suo uomo in Vigilanza, il presidente Fico, consiglio di aprire una indagine per raccontare tutti i misfatti compiuti dai politici di destra in Rai».
Alla gente fa impressione scoprire che Fazio prende 5,4 milioni di euro in tre anni. A lei no?
«Sì, le cifre sono importanti. Ma bisogna vedere quanto rende il suo prodotto. Il mercato è sempre scandaloso, Brunetta dovrebbe saperlo. Non fanno scandalo le cifre dei giocatori di pallone, invece è polemica sui compensi di Crozza e Fazio: ma va detto che loro sono indispensabili per la squadra di RaiUno. Io vorrei che si facesse anche una analisi sui costi dei produttori di fiction, sui direttori generali della Rai e le loro buonuscite».
In Rai i consiglieri Colombo e Tobagi spingono il direttore generale Gubitosi a difendere i volti dell’azienda…
«Gubitosi non è male rispetto agli ultimi direttori generali. Ma potrebbe fare di più, come pure Tobagi e Colombo. E poi Gubitosi è uomo di mercato, ha gli strumenti per difendere i volti della Rai. Lui conosce bene la materia, mentre il presidente Anna Maria Tarantola è antica, appartiene al Congresso di Vienna: allora non c’era la tv».
Intanto Crozza, con la sua dote di pubblicità, rimarrà a La7. Una sconfitta per RaiUno?

«Sarà contento Brunetta. Ma è un grave danno per RaiUno. Per fortuna continuerà a fare il suo editoriale satirico a Ballarò: per 2.500 euro a puntata, non mi sembra esoso. Crozza è bravissimo, l’ho portato io a Quelli che il calcio, è congeniale al servizio pubblico. Vorrei tanto che Fico mi convocasse, vorrei spiegargli quello che ho capito in tanti anni di lavoro in questa azienda. Perché se si continua con questo scempio si distruggerà la Rai. Allora, è meglio privatizzarla». 

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