tratto da: Internazionale
L’Italia è stata spiata dai servizi
d’intelligence statunitensi e britannici. Lo dice Glenn Greenwald, il
giornalista autore degli scoop sul caso Datagate per il Guardian, in un’intervista al settimanale L’Espresso.
“L’Italia è stata nel mirino del sistema Prism (un programma dell’Nsa usato per la raccolta di dati raccolti da internet e
altre fonti telematiche, anche grazie alla collaborazione di alcune aziende
tecnologiche come Google, Facebook e Apple). Ma non
solo. Con un programma parallelo chiamato Tempora, i servizi segreti britannici
hanno messo sotto controllo i cavi della fibra ottica che trasportano le
conversazioni telefoniche, le email e il traffico internet dell’Italia”. La
informazioni raccolte dall’agenzia governativa britannica Gchq sono state
passate all’Nsa, secondo Greewald.
Sempre secondo L’Espresso, i britannici non
hanno solo intercettato le persone legate alla lotta contro il terrorismo, ma
anche aziende, politici, e uomini di stato per scoprire “le intenzioni politiche
dei governi stranieri“. Anche i servizi
segreti italiani avrebbero avuto un ruolo nell’operazione.
Il 23 ottobre il governo tedesco ha dichiarato che il cellulare della
cancelliera Angela
Merkel è stato intercettato dall’Nsa. Il portavoce della Merkel, Steffen
Seibert, ha detto che la notizia, se confermata, sarebbe “completamente
inaccettabile”. Barack Obama ha
negato le intercettazioni.
Scrive il New York Times: “La telefonata rabbiosa di Angela Merkel
del 24 ottobre è stata la seconda in 48
ore, dopo quella del presidente francese Hollande, ricevuta da Obama. Ora
gli alleati europei hanno paura che le operazioni di intelligence statunitensi
possano rovinare decenni di fiducia reciproca”.
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