martedì 15 ottobre 2013

Rai1: ‘Altri tempi', una fiction ben fatta che meritava la visione


La sceneggiatura scritta per il personaggio di Maddalena, in arte – quella di ogni tempo – Ninfa,  è fin troppo ricca. Forse eccessiva. Nel senso che, non c’era bisogno di caricare il personaggio di tragedie per raccontare il perché di un arrivo a un certo mestiere e il passaggio “imprenditoriale” successivo.
C’è la tendenza a raccontare che si arriva a prostituirsi come effetto di una serie di tragedie che vanno dalle botte e/o altri abusi da bambini, allo stupro in età adolescente.
Certamente, esistono violenze e soprusi che lasciano una lacerazione interiore e condizionano le scelte della vita, ma non tutti coloro che vivono al di fuori dello "standard societario" sono stati attraversati da un susseguirsi di traumi.
Ma se questa idea della tipologia dei personaggi è anche “troppa”, gli sceneggiatori hanno ampiamente rimediato. Sono stati capaci di raccontare storie, emozioni, sconfitte, reazioni, di prostitute ai tempi della Merlin in maniera credibile. Nessun eccesso, nessuna banalità nei dialoghi, nello sviluppo delle storie. Insomma: hanno messo qualche ingrediente in più ma il piatto era gustoso. Appetitoso. Decisamente digeribile.
Cast ottimo, nel quale hanno dominato Vittoria Puccini e Stefania Rocca.
Una menzione particolare la faccio per la fotografia. Che è stata anch’essa parte del racconto. Il che, succede solo in certa cinematografia o in certa
serialità americana che considera il prodotto composto di tutti gli elementi: musica e fotografia, tanto per fare degli esempi.
Ho trovato una scelta azzeccata e di classe sottolineare certi momenti con colori spenti, smunti seguiti poi seguiti da colori vivaci, intensi.  Che però raccontavano una situazione falsata. I colori vivaci della campagna che circondavano la Maddalena maitresse lasciata a piedi dalla macchina erano una finzione. Perché la sua vita era persa, spenta, mentre intorno tutto sembrava dire – con la fotografia – il contrario.

Questa fiction Rai si stacca nettamente dalle cagatelle Mediaset. Provate a immaginare storie come quelle di Altri tempi fatte da Ares. Con l’Arcuri e Laura Torrisi. O anche con le ormai eccessive – queste, sì, che stroppiano – Ferilli o De Sio.
Una fiction che stacca per classe qualsiasi altro prodotto similare delle reti generaliste. Ho visto per caso l’inizio della prima puntata, ho proseguito nella visione e ho seguito anche la seconda parte ieri sera. Questa fiction meritava di essere vista.

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