giovedì 24 ottobre 2013

Compravendita senatori: Berlusconi rinviato a giudizio

da: Lettera 43

Compravendita senatori, Berlusconi rinviato a giudizio
Decisiva la testimonianza di De Gregorio sulla fine del governo Prodi. I media stranieri: «Stavolta rischia grosso».


Nuovo processo per il Cavaliere. Il 23 ottobre il gup Amelia Primavera ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi e Valter Lavitola per la vicenda della compravendita di senatori.
L'accusa è di corruzione per i 3 milioni di euro versati all'ex senatore Sergio De Gregorio tra il 2006 e il 2008 per passare dal centrosinistra al centrodestra e sabotare il governo Prodi.
UDIENZA L'11 FEBBRAIO. La prima udienza è stata fissata per l'11 febbraio 2014 davanti alla IV sezione del tribunale di Napoli.
Secondo l’accusa, il Cavaliere e l’ex direttore dell’Avanti sono stati responsabili di corruzione per aver convito il senatore De Gregorio a lasciare l’Italia dei Valori mettendo in minoranza il governo Prodi dopo aver ricevuto soldi in cambio.
DE GREGORIO PATTEGGIA 20 MESI. Il giudice ha detto sì al patteggiamento di De Gregorio a 20 mesi. L’avvocato Carlo Fabbozzo, che assiste l’ex senatore,
si è detto soddisfatto. Accolte le richieste dei pm Alessandro Milita, Vincenzo Piscitelli, Fabrizio Vanorio e Henry John Woodcock.
Alla lettura della sentenza non era presente l'avvocato Michele Cerabona, che assiste l'ex premier e aveva lasciato l'aula poco dopo aver terminato la sua discussione.

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