da: TMNews
Berlusconi
interdetto 2 anni, Ghedini: ricorso. Alfano: con lui
Frode
fiscale Mediaset, la corte d'Appello di Milano ha deciso
Per Berlusconi 2 anni di interdizione dai
pubblici uffici. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Milano per la sentenza
Mediaset.
La difesa di Silvio Berlusconi, a stretto
giro di posta, ha fatto sapere che ricorrerà in Cassazione impugnando la
sentenza per l'ex premier. L'avvocato Ghedini ha anche spiegato che Mediaset
nel settembre scorso aveva chiuso il contenzioso con il fisco sulle annualità
2002 e 2003, al centro del processo, versando circa 11 milioni di euro.
Poco prima del pronunciamento dei giudici
Laura Bertolè Viale per la procura generale di Milano aveva chiesto alla corte
d'appello di decidere proprio 2 anni di interdizione dai pubblici uffici a
carico di Berlusconi come pena accessoria della condanna a 4 anni per frode
fiscale nel processo Mediaset. La sentenza è arrivata puntuale alle 11.
Niccolò Ghedini, legale del Cavaliere,
aveva detto che ci sarebbero problemi di sovrapposizione con la legge Severino
e a questo proposito ha depositato i ricorsi già presentati anche in sede
europea. Per Ghedini il rischio è quello di due pene accessorie per lo stesso
fatto.
Il legale inoltre aveva ricordato che
Mediaset sia pure in ritardo aveva chiuso il contenzioso tributario e lo stato
di incensuratezza di Berlusconi fino al verdetto della Cassazione.
La difesa insomma ha spiegato che al limite
la pena accessoria avrebbe dovuto essere contenuta al minimo in un anno.
Dal canto suo, il segretario politico del
Popolo della Libertà, Angelino Alfano, ha dichiarato a proposito della sentenza
Mediaset: "Ho sentito al telefono il presidente Silvio Berlusconi. Il
nostro leader è forte e determinato come sempre. Noi siamo tutti con lui,
impegnati, oggi più che mai, nella ricostruzione di un centrodestra, moderno,
competitivo, alternativo alla sinistra. Il nostro progetto va avanti e non sarà
toccato da una sentenza che non priverà un leader del suo popolo, così come non
priverà quel popolo del proprio leader".
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