martedì 23 dicembre 2014

Natale 2014






Papa Francesco: le 15 malattie della Curia Romana



Discorso di Papa Francesco: la Curia Romana e il Corpo di Cristo

dal sito del Vaticano

[..] E’ bello pensare alla Curia Romana come a un piccolo modello della Chiesa, cioè come a un “corpo” che cerca seriamente e quotidianamente di essere più vivo, più sano, più armonioso e più unito in sé stesso e con Cristo.
In realtà, la Curia Romana è un corpo complesso, composto da tanti Dicasteri, Consigli, Uffici, Tribunali, Commissioni e da numerosi elementi che non hanno tutti il medesimo compito, ma sono coordinati per un funzionamento efficace, edificante, disciplinato ed esemplare, nonostante le diversità culturali, linguistiche e nazionali dei suoi membri.
Comunque, essendo la Curia un corpo dinamico, essa non può vivere senza nutrirsi e senza curarsi. Difatti, la Curia - come la Chiesa - non può vivere senza avere un rapporto vitale, personale, autentico e saldo con Cristo. Un membro della Curia che non si alimenta quotidianamente con quel Cibo diventerà un burocrate (un formalista, un funzionalista, un mero impiegato): un tralcio che si secca e pian piano muore e viene gettato via. La preghiera quotidiana, la partecipazione assidua ai Sacramenti, in modo particolare all’Eucaristia e alla Riconciliazione, il contatto quotidiano con la Parola di Dio e la spiritualità tradotta in carità vissuta sono l’alimento vitale per ciascuno di noi. Che sia chiaro a tutti noi che senza di Lui non possiamo fare nulla (cfr Gv 15,5).

domenica 21 dicembre 2014

Andrea Scanzi: “Cinegiornale Luce 2.0. Un premier da amare”


da: Il Fatto Quotidiano

L’unica nota lieta, dello straziante (sin dal titolo) Un mondo da amare, è stata la decisione di Matteo Renzi di andare sì da Antonella Clerici ma non a La prova del cuoco: sarebbe stato difficile, in quel caso, scorgere differenze percettibili tra lui e una melanzana. Vuoi per le sempre più generose forme, vuoi per i sempre meno generosi contenuti. 

Il Presidente del Consiglio, in costante decrescita (non solo) nei sondaggi, aveva bisogno di un altro bagno nel nazionalpopolare e ha trovato consono il vestitino cucitogli addosso su misura da RaiUno, con uno speciale in prima serata che è parso per metà uno spin-off di Ti lascio una canzone e per l’altra una variante 2.0 dell’Istituto Luce di fascistissima memoria. Lo spettacolo è stato vieppiù raggelante e l’unica voce vagamente contraria all’Expo, argomento teorico dell’adunanza, è stata quella di Ornella Vanoni. Per il resto canzoni deboli dei Modà (“Per avervi ho dovuto fare i patti col diavolo”, ha detto la Clerici: bei tempi quando ci si accordava col Demonio per avere l’anima di Robert Johnson). Lezioni noiosissime di Roberto Vecchioni. Frasi fatte, tacco 12 di Cristina Parodi (di gran lunga la cosa migliore del programma), nenie natalizie e uno share del 19.55%: 4 milioni e 72mila persone, tante ma comunque meno della seconda puntata di Senza identità su Canale 5. Nel mezzo, come un apostrofo rosa tra le parole “che” e “pena”, poco dopo le

giovedì 18 dicembre 2014

Addio a Virna Lisi,tenace regina del nostro cinema




da: la Repubblica
Scompare una delle nostre più importanti attrici. Premiata a Cannes, ai David di Donatello, una carriera intensissima, è stata instancabile interprete al cinema e in tv. Aveva 78 anni. Napolitano: "Dolore e commozione"
di Valeria Rusconi

Lo scorso 8 novembre aveva festeggiato 78 anni: era stato un compleanno amaro, il secondo festeggiato senza l'uomo della sua vita, il marito Franco Pesci, morto il 23 settembre 2013 a 79 anni. Il loro amore era durato 53 anni: una storia lunga quasi quanto quella che aveva legato Virna Pieralisi al cinema. Oggi scompare una delle nostre più grandi e premiate attrici (sei Nastri d'argento, un Prix d'interprétation féminine a Cannes, due David di Donatello per le sue interpretazioni e altrettanti alla carriera), l'ultima bellissima regina di un'epoca cinematografica irripetibile, coraggiosa e tenace donna che non aveva mai voluto lottare contro lo scorrere del tempo, accettando di invecchiare, mostrandone i segni sul viso ancora meraviglioso. A dare la notizia della sua morte, a causa di un tumore, è stato il figlio Corrado. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha mandato un telegramma alla famiglia

Lorenzo Jovanotti Cherubini, nuovo singolo: video, Sabato

Cuba-Usa, svolta storica: «Grazie al Papa»



da: Avvenire

Svolta nelle relazioni tra Stati Uniti e Cuba, 55 anni dopo la rivoluzione di Fidel Castro. La "normalizzazione" dei rapporti è cominciata con uno scambio di prigionieri, cui seguiranno l'apertura delle rappresentanze diplomatiche, un allentamento dell'embargo e la rimozione delle restrizioni sui viaggi.


Il presidente americano, Barack Obama, e quello cubano, Raul Castro, si sono sentiti per telefono martedì scorso. Protagonisti in Sudafrica della storica stretta di mano alla cerimonia per la morte di Nelson Mandela nel dicembre 2013 - nel corso della conversazione telefonica hanno affrontato il tema della normalizzazione delle relazioni diplomatiche tra Stati Uniti e Cuba. I due leader questa sera alle 18 ore italiana hanno tenuto in contemporanea un discorso ai rispettivi popoli. "Porremo fine a questo approccio oramai vecchio" con Cuba: lo ha detto il presidente Usa sottolineando di aver dato immediato avvio alle trattative. "Ho dato al segretario di Stato John Kerry il mandato di avviare negoziati immediati con Cuba per riavviare il dialogo fermo dal 1961".

Il presidente cubano Raul Castro dal canto suo ha sottolineato che il ristabilimento dei rapporti diplomatici con gli Stati Uniti e le altre misure

Milano, l’Expo ai tempi di Renzi: senza concorso, all’amico Farinetti due padiglioni con 20 ristoranti



da: Il Fatto Quotidiano

Expo, a Farinetti senza gara l’osteria più grande al mondo
La Corte dei Conti segnala: tanti appalti, pochi concorsi. Eataly gestirà 20 ristoranti in due padiglioni da 4 mila metri quadri su incarico diretto.
di Gianni Barbacetto e Marco Maroni

Anche la Corte dei conti ha avuto da ridire sul fatto che molti appalti Expo sono stati assegnati senza gara. Il più clamoroso è lo spazio dato a Oscar Farinetti, grande amico e sostenitore di Matteo Renzi: la sua Eataly sarà presente all’esposizione universale 2015 di Milano con due padiglioni da 4 mila metri quadrati ciascuno, in cui funzioneranno 20 ristoranti, uno per regione italiana. Italy is Eataly: sarà il nome di quello che è stato presentato come “il più grande ristorante che mente (e pancia) umana abbia mai pensato”. 
Incarico diretto, per Farinetti, che nei sei mesi dell’evento prevede di servire 2,2 milioni di pasti, in collaborazione con l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

“L’esperienza di Eataly nel settore della gastronomia è uno dei migliori biglietti da visita con cui possiamo presentare il nostro Paese durante l’esposizione

mercoledì 17 dicembre 2014

Vincoli europei, investimenti fuori dal patto: Renzi insiste, ma Bruxelles continua a dire “no”



Posto che, il futuro di Renzi dipende dalle risposte di Bruxelles, come sostenevo qualche giorno fa, e che la richiesta di considerare diversamente gli investimenti rispetto al resto della nostra spesa pubblica è sensata e quanto mai opportuna, come può un paese dalla corruzione imperante e dilagante che ha messo radici in più istituzioni e si propaga di giorno in giorno, chiedere all’Europa di considerare in maniera diversa la spesa per investimenti. Chi e che cosa può garantire Bruxelles che quegli investimenti non si tramuteranno nell’ennesimo ladrocinio di Stato, che non diventeranno l’ennesima torta da dividere tra mafia, criminalità organizzata e politica? 


da: La Stampa

Il premier: investimenti fuori dal Patto. Per Bruxelles, impossibile.
L’Europa gela Renzi: “le regole non cambiano”
di Marco Zatterin

Matteo Renzi va avanti convinto, vuole che l’Europa «consenta lo scorporo dei grandi investimenti in opere pubbliche» dal Patto di Stabilità, magari «anche previa verifica Ue». Promette battaglia domani in sede di Consiglio Ue, come nei colloqui ad alto livello in seno al Partito socialista europeo che accusa di

Fiorella Mannoia, album Fiorella: Sally


Carlo Tecce: “L’ultima mangiatoia, Olimpiadi 2024”



da: Il Fatto Quotidiano

Renzi vuole portare a Roma i Giochi per dimenticare Mafia Capitale. Un progetto da 9,8 miliardi scartato da Monti.

Quindici giorni fa, la retata per Mafia Capitale. Adesso, la candidatura per la Capitale olimpica. Questa è Roma, che aspira al 2024 con i Cinque Cerchi per scordare er Cecato Carminati. Non c’è evento più scintillante (e dispendioso) delle Olimpiadi, peste che da Oslo in Norvegia a Monaco di Baviera terrorizza i governanti. La coppia, Giovanni Malagò e Matteo Renzi, non è meno scintillante e non sarà meno dispendiosa per le casse pubbliche. Il capo del Coni garantisce trasparenza, teorizza investimenti privati: auspici, nulla più. Perché Roma sarà premiata o esclusa tra un paio di anni, settembre   2017. Ma soltanto per far sentire il nome di Roma al Comitato Olimpico Internazionale, prima di consegnare un progetto con i disegnini che spesso in Italia si traducono in cantieri immortali, occorrono una decina di milioni di euro (2 li mette il Cio).

Verrà un gruppo per la promozione di Roma 2024 e ci sarà il consulente Andrea Guerra, Malagò a capotavola. Perché Malagò è l’uomo sportivo, di larghe relazioni e di smisurate ambizioni, che affascina e conforta Renzi. Per qualsiasi

martedì 16 dicembre 2014

Sanremo 2015 in tempo di crisi: mancano i big, va in onda un serale di Amici



Siamo proprio in tempo di crisi. Scarseggiano i big e si ricicla una serata di Amici….
Ecco la lista dei concorrenti

Annalisa, Malika Ayane, Marco Masini, Chiara, Gianluca Grignani, Nek, Nina Zilli, Dear Jack, Alex Britti, Biggio e Mandelli (Soliti Idioti), Moreno, Bianca Atzei, Raf, Lara Fabian, Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette), Il Volo, Anna Tatangelo, Nesli, Irene Grandi e Lorenzo Fragola (vincitore di X Factor).

Anti-corruzione, Cantone: promuovere informatori dentro la Pubblica Amministrazione



da: Lettera 43

Cantone: «Promuovere informatori dentro la Pa»
Piano anti-corruzione per tutelare i dipendenti che denunciano illeciti

Il presidente anti-corruzione, Raffaele Cantone, ha detto che per prevenire la corruzione «bisogna attuare le norme per il whistleblower (informatore, ndr) previste dal testo unico dei dipendenti pubblici per consentire a chi vuole denunciare illeciti di farlo in modo tutelato. Non è delazione ma assunzione di responsabilità».

E-MAIL CRIPTATA. Cantone ha inviato un video-messaggio al convegno dell'Agenzia delle entrate dove è stato annunciato l'avvio di un piano anti-corruzione con la realizzazione di una e-mail criptata, che i dipendenti possono usare per denunciare casi di illecito.
CLIMA DI OMERTÀ. «Serve per la prevenzione - ha spiegato Cantone - e per spezzare il clima di omertà. Le norme del whistleblower sono già previste dall'articolo 54 bis del codice unico degli impiegati pubblici. Non si tratta di fare denunce anonime ma di fare denunce con tanto di firma, ma garantendo l'anonimato». Secondo Cantone è «un invito alla collaborazione, non alla delazione. Si tratta di un invito alla responsabilità».

lunedì 15 dicembre 2014

Johann Wolfgang Goethe



Soltanto chi non ha bisogno né di comandare né di ubbidire è davvero grande

    Johann Wolfgang Goethe
 

Rai1: Benigni racconta i ‘Dieci Comandamenti, stasera e domani in prima serata




Roberto Benigni - Racconta su Rai 1 "I Dieci Comandamenti"
Lo spettacolo in diretta dal Palastudio di Cinecittà, dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai.

Il 15 e 16 dicembre 2014 Roberto Benigni, alle 21.10. sarà in onda su Rai1 con "I Dieci Comandamenti", lo spettacolo in diretta dal Palastudio di Cinecittà, dedicato al decalogo che Dio dettò a Mosè sul Monte Sinai.

"Quel libro" – ha spiegato l'attore toscano - "è lo ‘spettacolo’ per eccellenza. Credo non ci sia storia più bella, il racconto dell’Esodo è esempio rivoluzionario, una strada da seguire, è d’ispirazione per qualsiasi moto di libertà. Questi comandamenti fanno bene alla salute, ne abbiamo bisogno… All’inizio avevo pensato di fare addirittura dieci serate, non una mini serie ma una lunga serie, potevo andare avanti per mesi e mesi perché sono inconsumabili, non si finisce mai… È la più bella storia del mondo, una storia che crediamo di conoscere ma poi si rivela sempre nuova… È la legge dei sentimenti. Per la prima volta ci vengono date delle regole, regole così attuali da impressionare. Diventano legge i sentimenti, l’amore, la fedeltà, il futuro, il tempo. Mi sono accorto che

La domenica del PD e… il lunedì di tasse del paese reale



Domenica 14 dicembre 2014. Dal Vangelo secondo….
Pardon…
Dall’assemblea del PD a Roma…

Renzi: “Il Pd non è un partito che va avanti a colpi di maggioranza (!?!?!) ma sia chiaro che non starà fermo per i diktat della minoranza. Abbiamo il dovere di corrispondere all’impegno preso con gli italiani e non staremo fermi nella palude per guardare il nostro ombelico».
Fassina: "E' inaccettabile la delegittimazione morale e politica di chi ha posizioni diverse dalle tue. Non sto in Parlamento per frenare, boicottare, gufare o far fallire le riforme. Se vuoi andare ad elezioni dillo chiaramente, assumi le tue responsabilità e smettila di scaricarle sulle spalle di altri".

Amen….

Lunedì 16 dicembre.
E’ la giornata italiana del Fisco. Secondo quanto ha calcolato l’ufficio studi della

sabato 13 dicembre 2014

Usura, don Ciotti contro Unicredit e Montepaschi: "Rubano e uccidono economia"

Facce come il culo, Jean-Claude Junker: il presidente U.E, ex premier dell’evasione fiscale in Lussemburgo e le elezioni in Grecia



Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione Europea che impone vincoli e regole è stato per 18 anni premier del Lussemburgo, ministro del Lavoro, del Bilancio, e della Finanza, del piccolo e ricchissimo granducato al centro di un’inchiesta giornalistica, realizzata dal network investigativo Icij e pubblicata in esclusiva per l'Italia dall'Espresso. Inchiesta che rivela che durante la sua gestione il Lussemburgo ha costruito la sua fortuna (con un reddito pro capite di oltre 100 mila dollari, e un impiegato in banca ogni 20 cittadini), stipulando accordi fiscali su misura con vari (e anche nostrani) Paperoni e multinazionali, marchi come Amazon, Ikea, Deutsche Bank, Procter&Gamble, Pepsi e Gazprom.
Tra le italiane c’è Finmeccanica, che è andata in Lussemburgo per pagare meno tasse al suo primo azionista: lo Stato italiano.

Questo gestore dell’evasione fiscale internazionale si permette di dare un “suggerimento” elettorale ai Greci chiamati alle urne: “non votate in modo sbagliato”.
Senti da che pulpito arriva la predica: dall’ex premier di un paradiso fiscale, cioè di un paese inserito nella Black List. E quel che farebbe ridere se non fosse tragico, è che Junker ha un alto incarico istituzionale in quell’Unione Europea che ha istituito norme per disciplinare le transazioni finanziarie con i paradisi fiscali.
E’ come mettere Dracula a presidente dell’Avis.

L’indecenza non ha limiti. E la rabbia della gente, quindi, aumenta.
E Junker ha la faccia come il culo. Senza offesa per questa parte anatomica.



da:  Il Sole 24 Ore

Juncker, gaffe sulle elezioni in Grecia: «Non votate nel modo sbagliato»



Pesante “gaffe” del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, entrato a gamba tesa nel dibattito politico interno della Grecia. Juncker ha lanciato un duro e insolito avvertimento sul fatto che potrebbero crearsi nuovi

X Factor 8, finale: giusto il quartetto della finale, vince Lorenzo (ma Madh e Ilaria non sono da meno)



Lorenzo ha cominciato in maniera strepitosa. Difficile poi mantenere tale livello. Ma ci sta che sia il vincitore anche se, Ilaria e Madh hanno fatto un percorso in crescendo e avrebbero meritato entrambi la vittoria.
Madh è l’unica vera espressione di novità da quando seguo X Factor e la sua esecuzione di un grandissimo brano come Heartbeat di Nneka è stata pazzesca.
Questa è stata una giusta finale. Mario meritava di esserci, Ilaria ha un timbro di voce, un’espressività e una consistenza notevole.
Fedez – immerso nel sistema discografico alla faccia delle apparenze “anti sistema” - ha capito subito come buttava ed è stato bravo a portare Lorenzo e Madh alla finale. Detto questo….mi sta sulle palle. Il suo modo di fare, di uno che cerca di tenere a freno quell’arroganza che non gli manca (a me arriva così), me lo fa stare sulle palle. Intensamente sulle palle….J-Ax tutta la vita!
Chiudo, sottoscrivendo il giudizio dell’autore dell’articolo: non si è trattato di un’edizione memorabile.


da: Il Sole 24 Ore

X Factor, vince Lorenzo davanti a Madh e Ilaria. Exploit degli Under uomini di Fedez
di Francesco Prisco

Lo si immaginava dal cammino «immacolato», dalle audizioni alla finale senza mai finire in nomination. Lo si intuiva dalle performance di vendita del suo