Lorenzo ha cominciato in maniera
strepitosa. Difficile poi mantenere tale livello. Ma ci sta che sia il
vincitore anche se, Ilaria e Madh hanno fatto un percorso in crescendo e
avrebbero meritato entrambi la vittoria.
Madh è l’unica vera espressione di novità
da quando seguo X Factor e la sua esecuzione di un grandissimo brano come
Heartbeat di Nneka è stata pazzesca.
Questa è stata una giusta finale. Mario
meritava di esserci, Ilaria ha un timbro di voce, un’espressività e una
consistenza notevole.
Fedez – immerso
nel sistema discografico alla faccia delle apparenze “anti sistema” - ha capito
subito come buttava ed è stato bravo a portare Lorenzo e Madh alla
finale. Detto questo….mi sta sulle palle. Il suo modo di fare, di uno che cerca
di tenere a freno quell’arroganza che non gli manca (a me arriva così), me lo
fa stare sulle palle. Intensamente sulle palle….J-Ax
tutta la vita!
Chiudo, sottoscrivendo il giudizio dell’autore
dell’articolo: non si è trattato di un’edizione memorabile.
da: Il Sole 24 Ore
X
Factor, vince Lorenzo davanti a Madh e Ilaria. Exploit degli Under uomini di
Fedez
di Francesco
Prisco
Lo si immaginava dal cammino «immacolato»,
dalle audizioni alla finale senza mai finire in nomination. Lo si intuiva dalle
performance di vendita del suo
inedito «The reason why», a una settimana
dall'uscita subito in testa alla classifica dei singoli più scaricati. Lo si
capiva dalle quotazioni dei bookmaker che non sempre ci prendono, ma spesso
dimostrano di saperla lunga.
E così Lorenzo Fragola, 19enne catanese
concorrente della categoria Under uomini, un po' custode dell'italica
tradizione cantautorale e un po' teen idol, ieri sera ha vinto l'ottava
edizione di X Factor, compiendo l'ultimo passo di un percorso da predestinato.
Perché, quando alle audizioni commosse i giudici con «Che cosa sono le nuvole»
di Modugno e Pasolini per poi esaltare il pubblico con la versione embrionale
del pop «The reason why», fu chiaro a tutti che ce lo saremmo ritrovati in
finale e molto probabilmente vincitore. Alle sue spalle Madh, altro membro
della squadra Under uomini, sorta di rapper transgenico che fino all'estate
scorsa non si era mai esibito fuori dalla nativa Sardegna e adesso ancheggia
fiero sulle note dell'inedito orientaleggiante «Sayonara».
Si conferma insomma lo strapotere di Fedez,
il giudice esordiente che aveva in carico la categoria dei giovani performer
maschi e, quest'anno, ha incrociato più volte la spada con il «collega» Morgan
per poi concedergli, ieri sera, un abbraccio di fair play. Terza Ilaria, la
Under donna di Victoria Cabello che deve aver scontato la scarsa orecchiabilità
dell'inedito «My name». Quarto Mario, il rustico cantautore sardo ultimo
superstite della squadra degli Over di Mika che ieri non è riuscito a eseguire
per la seconda volta in diretta l'inedito «All'orizzonte». Due le lezioni che
ci lascia l'ottava edizione del talent show di Sky Uno. La prima: quando non c'è un concorrente nettamente
superiore agli altri, alla fine prevalgono i teen idol. L'anno scorso toccò
a Michele, quest'anno tocca a Lorenzo. La seconda: per la prima volta
– forse per fare di necessità virtù - si sono utilizzati inediti scritti dagli stessi concorrenti; per la prima volta quattro inediti su sei erano in inglese; per la prima volta si registra un exploit
commerciale così rapido per l'inedito di un concorrente. In ogni caso,
tolte le (finte) dimissioni in diretta di Morgan, non si è trattata esattamente di un'edizione memorabile.
Madh
e l'alchimia con Malika Ayane
La serata di ieri è partita con i duetti
tra i concorrenti e big del panorama musicale italiano. Il confronto di Madh
con Malika Ayane su «Moon» è in tutta probabilità una delle cose migliori che
il ragazzo abbia fatto da quando è salito sul carrozzone di X Factor. Bene
anche il feeling che si istaura tra Mario e Arisa per «La notte», con il
cantautore sardo che nel ritornello ripiega in una riuscitissima seconda voce.
Lorenzo sembra sposarsi meno con Gianna Nannini su «Sei nell'anima». Faccia
troppo pulita, quella di lui, per non suonare dissonante con il curriculum
della rocker senese (che rivedremo per l'immancabile spottone dell'album di
cover «Hitalia», all'insegna di «Lontano dagli occhi»). Ma ancora più rischioso
è il duetto su «Sere nere» tra Ilaria e Tiziano Ferro, con la ragazza di Signa
costretta a urlare per tenere testa alla potenza del cantautore di Latina
(anche in questo caso Ferro ritornerà, a fine puntata, a cimentarsi con un
medley tra «La differenza tra me e te», «Senza scappare mai più» e «La fine»).
Un
programma dandy
Alla prima manche è uscito Mario, alla
seconda – quella degli inediti – è toccato a Ilaria e così Lorenzo e Madh si
sono ritrovati l'uno contro l'altro. Il primo ha eseguito «Rewind» di Paolo
Nutini, il secondo «Heartbeat» di Nneka. Entrambi estremamente convincenti: la
differenza al televoto la faranno le «fragoline» (così pare si chiamino le già
numerose fan del ragazzo catanese). Completano il quadro i St Motel che hanno
aperto la puntata con il tormentone «My Type», l'esibizione di Mika pianoforte
e voce sul nuovo singolo «Good Guys», i cui proventi saranno devoluti
all'Unicef, e la caciara disco dance di David Guetta. «Qualcuno dice che X
Factor sia il più fighetto tra i talent - ha commentato il presentatore
Alessandro Cattelan - ma la realtà è che si tratta di un programma dandy,
perché pensiamo a realizzare il tutto secondo canoni del bello». Il guaio è
che, anno dopo anno, tocca fare i vestiti con la stoffa che si ha a
disposizione.
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