venerdì 29 luglio 2022

L’agenda del paese reale: luglio, il carrello della spesa rincara del 9,1%

 


da: https://www.ilfattoquotidiano.it/

A luglio altra stangata per le famiglie: inflazione al 7,9% e il carrello della spesa rincara del 9,1%, record dal 1984. Il pil regge nonostante la guerra

Alimentari e bevande analcoliche hanno visto i prezzi impennarsi del 10% rispetto al luglio 2021 mentre i trasporti sono rincarati del 13,9%. Secondo Federconsumatori a fronte di questi aumenti le famiglie dovranno fare i conti con un aggravio medio di 2.354 euro annui, di cui 509,60 solo per la spesa alimentare. Per l'Unione nazionale consumatori una coppia con due figli spenderà 2.630 euro in più

Mentre la politica si concentra su collegi e alleanze in vista del voto, arrivare a fine mese diventa sempre più difficile per i lavoratori alle prese con salari quasi al palo e inflazione galoppante. A luglio, nonostante il rallentamento dei prezzi dell’energia, l’onda lunga dell’aumento dei prezzi continua a far sentire i propri effetti su tutte le altre merci. A partire da alimentari e beni per la cura della casa e della persona. Dalle rilevazioni dell’Istat emerge che, a fronte di un indice generale dei prezzi in salita del 7,9% (contro l’8% di giugno) il cosiddetto carrello della spesa è rincarato ben del 9,1%, dal +8,2 del mese prima. E’ il record dal settembre 1984. A livello europeo non va meglio: Eurostat stima la crescita dell’inflazione su base annua nell’eurozona all’8,9%, dopo il +8,6% di giugno, con aumenti del 39,7% per l’energia e del 9,8% per cibo, alcol e tabacco. In compenso il prodotto interno lordo italiano nel secondo trimestre ha tenuto, nonostante la guerra in Ucraina: l’istituto di statistica stima un +1%, in accelerazione dopo il +0,1% dei primi tre mesi.

mercoledì 27 luglio 2022

Il M5S di Giuseppe Conte o di chiunque altro….

 


Sul M5S di Conte o di chiunque altro ho solo una breve osservazione:

puoi avere tutte le brillanti idee di questo mondo, le soluzioni teoriche a ogni problema. Ammesso e non concesso – sicuramente non concesso – che quel che rimane del M5S abbia tutto ciò, che le proposte non siano altro che l’insulso e dannoso assistenzialismo, se scrivi leggi e/o decreti con il culo, cioè se non hai una struttura, dei parlamentari, dei consulenti tecnici, che sanno rendere applicative quelle idee, quelle proposte: NON DEVI, NON PUOI GOVERNARE.

 

P.S: la deroga per il terzo mandato è una cagata tipica di un azzeccarbugli. Chi stabilisce e con quali criteri chi siano i soggetti derogabili? Ha più senso, ed è più corretta, una regola che valga per tutti: è previsto un terzo mandato – non oltre – se la candidatura è

Che cos’è il Pd….

 

 

Che cos’è il PD di Enrico Letta o di chiunque altro?

Se Mario Draghi avesse chiesto la fiducia in Parlamento sulla seguente affermazione: non è la terra che gira intorno al sole ma è il sole che gira intorno alla terra, il Pd avrebbe votato compatto “Si’.

E questo partito mai riuscito ad essere socialdemocratico, pensa di fermare la Meloni con l’agenda Draghi. Sull’agenda Draghi avrei qualche domandina ma, al momento, tralascio. Ho fatto la spesa stamani e sto incazzata.

Ma poi, perché vincere le elezioni. Il Pd oltre a essere un fedelissimo e convintissimo draghiano (senza che i suoi quadri dirigenti abbiano la metà della metà di alcune qualità di

Il valore aggiunto di Di Maio per Enrico Letta

 


da: https://www.glistatigenerali.com/ - di Biagio Riccio

Nell’intervista su “Repubblica”, Enrico Letta candidamente ha detto che il Partito Democratico è aperto ad accogliere anche contributi ed offrire perciò la candidatura ad altri politici, purché abbiano un valore aggiunto.

Alla domanda di poter inserire nelle liste anche Di Maio ha risposto: “ tra le personalità che vengono dal M5S è la più influente e con lui sicuramente continuerà il dialogo già aperto”.

Il che significa che Di Maio- e quello che rappresenta la sua figura- ce lo ritroveremo anche nella prossima legislatura.

Ecco cosa ci insegna Di Maio:

1- Non bisogna lavorare, è inutile, è da stupidi.

2- Non occorre studiare: è superfluo macerarsi sui libri, imparare, aver fede nella conoscenza.

3- Invece bisogna nascondersi dietro il potente di turno, succhiarne la ruota come quel ciclista che non vuole prendere il vento in faccia.

Massimo Gramellini: Se ritelefonando

 


da: Corriere della Sera

Non bisognerebbe mai leggere le buone notizie fino in fondo. Prendiamo quella che è senza dubbio un’ottima notizia: da oggi sarà possibile bloccare le telefonate moleste dei venditori di ogni risma e tenore. Certo, per farlo occorrerà iscriversi al Registro delle Opposizioni e vorrei tanto sapere chi ha avuto l’idea di chiamarlo così: il nome è persino nobile, mutuato dalla politica, ma proprio per questo emana un immediato senso di impotenza e sterilità. Pazienza, l’importante è che garantisca ciò che promette: la fine delle chiamate indigeste entro quindici giorni. Ormai le aziende-stalker se ne vergognano al punto che per farle non utilizzano neppure più esseri umani, ma voci preregistrate: robot insensibili al tono dolente o insolente dell’interlocutore, strappato al pisolino postprandiale per essere sensibilizzato su una offerta vantaggiosissima di cui fino a un attimo prima ignorava serenamente l’esistenza.

Fin qui il succo della lieta novella, poi però c’è l’ultima riga. C’è sempre l’ultima riga, ed è quella che ti frega. «La stretta non si applica ai call center che chiamano dall’estero né a quelli illegali», che sono la maggioranza e da oggi anche un po’ di più. In Italia le leggi si applicano solo a chi le rispetta, ma poiché non le rispetta quasi nessuno e quei pochi che lo fanno sono considerati dei fessi, il risultato è che, iscrivendoci al Registro delle Opposizioni, bloccheremo i molestatori onesti, lasciando campo libero agli spregiudicati e ai cialtroni.