giovedì 23 febbraio 2023

Neffa: Lontano dal tuo sole

 

Enrico Berlinguer: La Questione Morale

 


da: https://www.enricoberlinguer.it/

Dove va il PCI? Intervista ad Enrico Berlinguer, di Eugenio Scalfari, La Repubblica, 28 luglio 1981

Questa è certamente l’intervista più famosa sulla questione morale rilasciata da Enrico Berlinguer. La più citata, almeno, anche nei dibattiti odierni. Quella che poi porterà persino alcuni pezzi importanti del Pci a fargli una vera e propria guerra all’interno del partito, con plateali dissensi persino dalle colonne de l’Unità. Rispetto alle precedenti esternazioni sul tema, Berlinguer attacca anche il Psi di Craxi, colpevole di essersi uniformato ai metodi di governo della Democrazia Cristiana. In realtà questa intervista, pubblicata interamente per la prima volta su enricoberlinguer.it il 10 giugno 2009, non poneva l’accento solo sulla Questione Morale, ma su vari aspetti della politica del Pci, come dimostra il titolo dato da Scalfari. La prima intervista sulla Questione Morale è quella rilasciata ad Alfredo Reichlin, su l’Unità, il 7 dicembre 1980.

«I partiti non fanno più politica», mi dice Enrico Berlinguer, ed ha una piega amara sulla bocca e, nella voce, come un velo di rimpianto. Mi fa una curiosa sensazione sentirgli dire questa frase. Siamo immersi nella politica fino al collo: le pagine dei giornali e della Tv grondano di titoli politici, di personaggi politici, di battaglie politiche, di slogans politici, di formule politiche, al punto che gli italiani sono stufi, hanno ormai il rigetto della politica e un vento di qualunquismo soffia robustamente dall’Alpi al Lilibeo…

«No, no, non è così.», dice lui scuotendo la testa sconsolato. «Politica si faceva nel ‘45, nel ‘48 e ancora negli anni Cinquanta e sin verso la fine degli anni Sessanta. Grandi dibattiti, grandi scontri di idee, certo, scontri di interessi corposi, ma illuminati da prospettive chiare, anche se diverse, e dal proposito di assicurare il bene comune. Che passione c’era allora, quanto entusiasmo, quante rabbie sacrosante! Soprattutto c’era lo sforzo di capire la realtà del paese e di interpretarla. E tra avversari ci si stimava. De Gasperi stimava Togliatti e Nenni e, al di là delle asprezze polemiche, ne era ricambiato.»

Oggi non è più così?

martedì 14 febbraio 2023

Covid, Nyt fa causa a Commissione Ue: non rese pubblici messaggi von der Leyen-Pfizer

 


da: https://www.adnkronos.com/

La richiesta riguarda il negoziato che ha portato all'acquisto delle dosi di vaccino

Il New York Times vuole portare la Commissione europea in tribunale per non aver diffuso i messaggi che si sono scambiati la presidente Ursula von der Leyen e il Ceo di Pfizer, Albert Bourla. Secondo il quotidiano, la Commissione ha l'obbligo legale di rendere pubblici i messaggi, che potrebbero contenere informazioni sugli accordi per l'acquisto di dosi di vaccino Covid-19 per miliardi di euro. Il caso verrà discusso davanti alla Corte di giustizia europea, svela la testata giornalistica americana Politico, sulla base delle conferme di 2 persone informate dei fatti.

Il New York Times ha preferito non commentare il caso, spiegando la sua posizione in un comunicato: "Avanziamo molte richieste di accesso a documenti di interesse pubblico. Non

Elezioni regionali 2023: Calenda ha proprio ragione…

 

 

Tra le dichiarazioni fatte da Calenda in merito ai risultati elettori in Lombardia e Lazio c’è questa affermazione: “gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione”

C’è chi ha votato per il candidato del NON terzo polo di Calenda e Renzi.

Sì. E’ ufficiale. Conclamato: gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione.

Quanto è vero…

Elezioni Regionali, “la repubblica autonoma milanese” preferisce Majorino a Fontana

 

 

Milano e la provincia milanese sono andati in controtendenza: Majorino avanti di 9 punti rispetto a Fontana.

Ergo…

Punto n.1

Evidentemente…a questo giro…i cittadini milanesi e della provincia di Milano si sono dimostrati più intelligenti degli altri provinciali. I bergamaschi, soprattutto quelli di Nembro e Alzano Lombardo hanno la memoria corta o..di comodo. Devono aver pensato: oramai i morti sono morti, e poi erano anziani; noi ci siamo e dobbiamo pensare a chi ci garantisce i nostri interessi.

Punto n.2

Se il PD non è affondato in Lombardia è solo merito del PD lombardo/milanese che ha

Sanremo 2023: Marco Mengoni e Kingdom Choir ‘Let it be’

 

Sanremo 2023: Giorgia e Elisa ‘Luce’ e ‘Di sole e di azzurro’



 

Elezioni regionali 2023: In Lazio e Lombardia il partito dell'astensione ha davvero vinto

 


da: https://www.wired.it/

Non è solo un modo di dire. L'affluenza alle elezioni regionali rimane intorno al 40%, un dato tra i più bassi di sempre e un crollo verticale rispetto alle ultime consultazioni. Ma qualcuno proverà ad affrontare realmente il problema?

La sirena che suonava da tanti anni, a forza di urlare a vuoto e senza che nessuno intervenisse, si è rotta. Lasciando spazio al silenzio delle urne alle elezioni regionali. Non quello che precede il giorno del voto ma quello, ben più inquietante, che si respirava domenica 12 febbraio e lunedì 13 nelle sezioni del Lazio e della Lombardia. Zero code, scuole semi-deserte e nessuna traccia di quella tensione tipica, perfino all'epoca del cinico disincanto, delle domeniche di elezione. Per la prima volta, tranne alcune eccezioni come una tornata regionale in Emilia-Romagna del 2014, un appuntamento elettorale politico scende sotto il 50% dell’affluenza. Nelle due grandi regioni, che per ragioni amministrative ed economiche sono il cuore pulsante del paese, l’elezione dei presidenti e dei consigli regionali è infatti sostanzialmente passata inosservata.

Il dato è ufficiale: in Lazio l'affluenza è stata del 37,2%, in Lombardia è del 41,67%. Dati bassissimi. Stavolta, la maggioranza silenziosa è rimasta a casa. Anche perché non sapeva: mai come in questo caso l’elezione dei due presidenti di regione è stata ignorata. Pochissima informazione sui media tradizionali, quasi nulla la propaganda elettorale, rarissimi i confronti, in un percorso pre-elettorale schiacciato fra gli spot legge di bilancio su benzina e bollette, la guerra in Ucraina e le festività natalizie. Ciliegina sulla torta, una bella sbornia sanremese ad anestetizzare gli ultimi giorni di campagna.

Sanremo 2023: questo il mio podio….

 

Lazza: Cenere 


Madame: Il bene nel male




3° 

Marco Mengoni: Due vite