giovedì 31 marzo 2016

La voce femminile e il cervello maschile: ricerca inglese (se ne sentiva la mancanza….)



Era da un po’ che non sbattevo con qualche ricerca inglese o americana, o di altra nazionalità. Iniziavo a sentirne la mancanza.
Ci ha pensato qualche giorno fa l’‘Huffington post’ a colmare il mio “vuoto culturale”.

Si tratta di una “ricerca” inglese. Sostiene che negli uomini (o nei maschi?!) la colpa delle distrazioni sarebbe della voce femminile, più complessa di quella maschile e capace di "stancare" letteralmente il cervello dei componenti dell'altro sesso.

In attesa di una ricerca su ciò che stanca le donne, es: il continuo esercizio persuasivo nei confronti di soggetti maschili perché “apprendano” concetti base della convivenza personale e professionale, almeno nella misura del 20%, vale a dire: spendiamo 100 di energie persuasive per portarne a casa un 20, ma tant’è…mica si può pretendere dal genere maschile, mi sento rassicurata da questa ricerca sugli effetti della voce femminile nei maschi.

Orbene.
Non metto in discussione la ricerca. Non foss’altro perché, contrariamente ad altre ricerche pubblicate da “autorevoli” siti web di organi di stampa e siti web di

mercoledì 30 marzo 2016

L’assassinio di Giulio Regeni: Marco Travaglio, “Tutt’altro che la verità”



da: Il Fatto Quotidiano

Che altro deve ancora accadere, a due mesi dall’assassinio di Giulio Regeni, perché il governo italiano la smetta di pigolare finte proteste e ridicole richieste di verità e si decida finalmente a richiamare il nostro ambasciatore in Egitto, cioè a rompere le relazioni diplomatiche con la feroce dittatura di al-Sisi? Qui non è in gioco soltanto la sacrosanta sete di verità e giustizia della famiglia davanti al cadavere martoriato e sfigurato del figlio (“l’abbiamo riconosciuto solo dalla punta del naso”). Ne va, se ancora la parola ha un senso, della dignità di tutti noi italiani dinanzi a un regime incredibilmente “alleato” che da 65 giorni ci prende in giro sotto gli occhi del mondo, sentendosi intoccabile per almeno due motivi. Quelli diplomatici: la prossima missione in Libia e la comune “lotta al terrorismo” (come se seviziare e ammazzare un ricercatore, nel paese delle torture e dei desaparecidos, non fosse terrorismo, per giunta di Stato). E quelli commerciali: gli affari petroliferi dell’Eni e delle altre superlobby che dirigono la nostra cosiddetta politica estera.

Non c’era bisogno della morte di Regeni per scoprire chi è al-Sisi, il generale golpista salito al potere nel 2013 dopo aver rovesciato il presidente eletto

Amici 2016, Cristiano: Perfect Day



Non è il numero uno nel cantare (anche se è migliorato). Non è quello con il timbro di voce particolare. Eppure…ha un certo “non so che”. E’ interessante. Ha passione, voglia. E non ha quell’arroganza di parecchi “concorrenti” ai talent che hanno dei limiti e se ne vantano e poiché trovano bimbominchia (di ogni età) urlanti, ostentano i loro difetti con arroganza. Come fossero qualità di cui vantarsi.
Certo…ha ancora da imparare. Ma non mi pare uno che possa sparire dopo una partecipazione ad Amici. 

Cliccate su "Cristiano" sotto all'immagine per vedere video della sua performance in ‘Perfect Day'
 

Vabbè…è evidente che Cristiano ha un “che” di morganatico. Ecco….meglio se di morganatico abbia poco….
Nek e J-Ax vedano di non fare assegnazioni dell’organo sessuale maschile.
Una l'hanno già fatta e si vedrà nella prima puntata del serale il 2 aprile....e meno male che c’era Morgan

P.S: ma non sarebbe stato meglio un pezzo di Cremonini o uno di Daniele Silvestri….es: Pensieri…giusto per dargli un pezzo con una certa sensual-malinconica.

Paolo Poli e Umberto Eco: video da "Babau" (1970)

E' morto Paolo Poli: intramontabile del teatro



da: http://www.repubblica.it/spettacoli/   - di Alessandra Vitali

Avrebbe compiuto 87 anni a maggio. E' stato uno dei più importanti protagonisti del nostro palcoscenico. Una generazione cresciuta con i suoi racconti di favole in tv


E' morto a Roma, dopo una lunga malattia, Paolo Poli. Avrebbe compiuto fra poco 87 anni. I funerali si terranno a Firenze in forma privata, la data è da stabilire. E' stato uno dei più importanti attori teatrali italiani, una lunga carriera che ha toccato anche il cinema e la televisione. Un anno fa aveva annunciato l'addio alle scene. Nato a Firenze il 23 maggio del 1929, laureato in Letteratura francese, aveva cominciato a lavorare in teatro negli anni Cinquanta. In tutto sei fratelli, era legatissimo alla sorella Lucia ("siamo uguali, ci scambiamo anche i maglioni"), anche lei attrice. "Scompare un grande della cultura", dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Un artista "libero e geniale" lo definisce il sindaco di Firenze, Dario Nardella. "Se ne va un simbolo di libertà, un uomo e un artista che ha attraversato il Novecento con spirito libero anche quando l'omosessualità era considerata tabù - si egge in una nota dell'associazione Gay Center - lascia una straordinaria eredità culturale e di vita che ci auguriamo faccia parte anche della cultura omosessuale italiana".

martedì 22 marzo 2016

Lucia Annunziata: “Il Belgio è uno stato fallito e alcuni alleati ci stanno tradendo”



da: http://www.huffingtonpost.it/


Non un attentato qualunque. Nell'attacco a Bruxelles ci sono tre indicazioni che, se si vuole finalmente fare sul serio, l'Europa può usare per prendere un nuovo corso di azione contro il terrorismo.

1) Il Belgio si è confermato oggi, come del resto molti ripetono sottovoce da mesi, uno stato fallito. Proprio così viene detto nei giri diplomatici e di intelligence: fallito esattamente come si dice per la Siria o l'Iraq. Spiacevole dirlo, ma vero.

Nonostante gli aiuti di analisi e di logistica, di appoggi militari e di intelligence da parte di mezza Europa, Francia, Inghilterra, Germania, e Stati Uniti, il governo di Bruxelles non è stato in grado di identificare e ancor meno fermare la macchina terroristica saldamente piantata nelle sue viscere. Una falla enfatizzata da una coincidenza (ma esistono le coincidenze in tali materie?): lunedì mattina, cioè 24 ore prima degli attacchi in Belgio, il New York Times ha pubblicato il rapporto di 55 pagine stilato dalla polizia francese sui fatti del Bataclan.

lunedì 21 marzo 2016

Erasmus, un mondo alla rovescia




da: http://formiche.net/ - di Aldo Torchiaro

Sono stato uno studente Erasmus, come tanti della mia generazione. E come molti da borsista all’estero ho fatto la fame (ma ero a Parigi, e fare la fame a Parigi ha un suo perché).

La borsa di studio allora era di 250 euro, identica ad oggi. Dormivo in un Crous (un résidence universitario), mangiavo solo a mensa, prendevo pullman di infima qualità per le (rare) visite organizzate fuori città. Gli studenti Erasmus, come i ricercatori, fanno la vita dei topi e talvolta come i topi muoiono, seppur giovani, giovanissimi pieni di curiosità ed energia, in un mondo alla rovescia dove troppe cariatidi, sempre ferme al loro posto, accumulano fior di pensioni e di emolumenti.

Oggi non è il giorno delle polemiche, ma del lutto. Da domani, si lavori a una

venerdì 18 marzo 2016

Amici 15, serale: con Loredana Bertè, Anna Oxa e Morgan, manca solo……..


Dati i tre sopra, che la signora Fascino “regolerà” in relazione allo share e ai commenti nel web, Mariahhh!!! (per lei ci vogliono almeno tre “h” e tre “!”) non manca che scritturare Bernardo. 
Bernardo chi? Il servo muto di Zorro…Serve un muto nel serale di Amici. 


P.S: Marco Castoldi in arte Morgan ha una specialità, quando non è in preda ai suo egocentrismi, quando non è logorroico, ecc..: sa valutare e valorizzare i giovani aspiranti artisti.
Mi aspetto che Mariahhh!!! lo “usi” in tal senso. Con tutto il rispetto di J-Ax e Nek, Cristiano e Chiara hanno bisogno di Morgan.
Quanto invece ai due considerari i migliori: Elodie e Lele,  continuano a non dirmi nulla. Ma proprio nulla.  Marco Castoldi in arte Morgan può anche provare

Amici 15: Morgan presenza fissa nel cast del serale



da: http://www.panorama.it/

Amici 15: Anna Oxa nuova giudice, Morgan presenza fissa nel cast del serale
L'artista, che non farà il giurato, ricoprirà un ruolo speciale. Intanto il ballerino Andreas Muller è stato costretto a ritirarsi
di Francesco Canino


Un tassello alla volta, si compone il cast del serale della quindicesima edizione di Amici 15. L'ultima clamorosa novità, arrivata pochi minuti fa, riguarda Morgan: il cantautore e leader dei Bluvertigo a sorpresa sbarca nel talent ideato e condotto da Maria De Filippi, con un ruolo speciale che verrà svelato la prossima settimana. Novità in arrivo anche per la composizione della giuria: l’inattesa new entry è Anna Oxa.

Morgan presenza fissa ad Amici 15
L'approdo di Morgan nel cast del talent show di Canale 5 è stato comunicato nel pomeriggio dall'ufficio stampa del programma. "La quindicesima edizione di Amici si arricchisce della presenza fissa di Marco Castoldi in arte Morgan, musicista cantautore. L'artista che non farà il giudice ricoprirà un ruolo speciale

Jess Glynne: video, Take Me Home

giovedì 17 marzo 2016

Governo Renzi, Mucchetti: Basta norme “ad bancam”



da: Il Fatto Quotidiano

Governo Renzi, Mucchetti: “Basta norme ad bancam, Lotti stia lontano dalle Bcc”
Il capitalismo di relazione si è adeguato al renzismo? Il senatore Pd: "E' viceversa. Quando sei all'orecchio di Marchionne, Messina e De Benedetti, quando vuoi dare la cyber security al tuo amico, stai costruendo anche tu la tua rete di relazioni"
di Stefano Feltri

Una riforma “ad bancam“. Il senatore del Pd Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria, parte da qui per una diagnosi sul rapporto tra il renzismo e quelli che una volta si chiamavano “poteri forti”. Spiega Mucchetti: La riforma delle Bcc serve perché queste non sono riuscite a costituire il fondo di garanzia comune prima della Vigilanza unica europea e del bail in. Ma la facoltà di chiamarsi fuori (way out) dal credito cooperativo e trasformarsi in Spa pagando un balzello rischia di indebolirla, un precedente insidioso per l’intera cooperazione”.

Quali sono i rischi?
Non capisco come la cooperativa ex Bcc possa esercitare lo scambio

Un popolo di risparmiatori arrabbiati con l’“italiano della BCE”



da: http://www.glistatigenerali.com/ - di Giovanni Del Re

Dietro l’avanzata dell’Afd in Germania, non c’è solo la questione immigrati ma anche il crescente malumore dei tedeschi per la politica monetaria della Bce, che, insieme ai programma di salvataggio della Grecia, è fortemente contestata dal partito e non piace a molti tedeschi. Passati i tempi in cui l’ex governatore della Banca d’Italia veniva ritratto con un elmetto prussiano sulla prima pagina di Bild. Ormai Mario Draghi, «l’italiano alla Bce», è la bestia nera dell’opinione pubblica tedesca. Perché il costante calo dei tassi da parte della Bce, ormai a zero per quello di riferimento e addirittura negativi per i depositi degli istituti di credito presso la banca centrale, sta toccando un nervo cruciale per i tedeschi: l’ansia della stabilità dei propri soldi e soprattutto il piccolo risparmio.

«Cari risparmiatori, da ieri non vale più quello che ci hanno detto i nostri genitori: risparmia nel tempo, per avere nell’emergenza. Risparmiare era il nostro Dna, così mi hanno educato i miei genitori, risparmiare per la vecchiaia per quando ne hai bisogno», ha scritto Franz-Josef Wagner, celebre columnist del tabloid Bild. Perché il tedesco medio in genere predilige i metodi più sicuri, come i libretti di risparmio, ed è profondamente avverso al rischio e in genere ai debiti, soprattutto a lungo termine. E non è un caso che in tedesco la stessa

mercoledì 16 marzo 2016

Il Buongiorno di Massimo Gramellini: “Meloni amari”

da: La Stampa

La cattiveria delle donne. Silvio ha fatto davvero qualsiasi cosa per loro. Le ha create da una costola di Adamo e più di recente le ha riempite di alimenti, regali e ministeri, a seconda che fossero ex mogli, addette al reparto svaghi o fascio-conservatrici con la passione dei salotti televisivi. E adesso che per una volta aveva bisogno lui di un piacere – perdere le elezioni di Roma per fare contento Renzi e ottenere in cambio il suo appoggio nella creazione del mega-polo televisivo col francese Bolloré – una di quelle ingrate lo ricompensa a calci sui denti.
E sì che ancora ieri mattina Silvio, la cui immagine di donna moderna è ferma alla casalinga che sorrideva sulle confezioni del dado Knorr, ha pregato Giorgia Meloni di non candidarsi a sindaca della Capitale per restare in casa a fare la mamma. Era anche disposto a farle un regalo di classe dei suoi, tipo un passeggino in marmo di Carrara o un biberon a forma di coniglietta di Playboy trapuntato di brillanti. Ma la Meloni niente: dopo avere detto prima «no» e poi «forse» alle profferte dell’astuto Salvini, adesso pare orientata verso il «sì» per il puro gusto di disubbidire a Silvio e certificare che in politica ormai lui conta meno di una felpa.

martedì 15 marzo 2016

Renzi vuole l’acqua privata, alla faccia di 26 milioni di italiani che votarono “sì” alla gestione pubblica



da: http://www.left.it/

Il Pd stravolge il disegno di legge sull’acqua pubblica. M5S e Sinistra italiana furiosi
di Raffaele Lupoli

Giaceva in Parlamento dal 2007. E i movimenti per l’acqua pubblica avevano fatto più volte pressione su deputati e senatori affinché lo prendessero in esame. Parliamo del disegno di legge di iniziativa popolare sulla pubblicizzazione della gestione dell’acqua fatto proprio dall’intergruppo parlamentare composto da deputati Pd, Sel e M5s. Il testo in questione prevede all’articolo 6 l’affidamento del servizio idrico esclusivamente a enti di diritto pubblico controllati dallo Stato.
Oggi però l’aula di Montecitorio ha approvato due emendamenti presentati da deputati Dem con l’effetto di abolire proprio l’articolo 6: la gestione non sarà più obbligatoriamente pubblica, ma lo sarà soltanto «in via prioritaria». I deputati Cinquestelle e quelli di Sinistra Italiana hanno protestato contro «l’arroganza della maggioranza» e Federica Daga ha ritirato la propria firma al disegno di legge lanciando l’hashtag #lacquanonsivende. Che il governo non avesse

Il Libro di Morgan dal vivo: Marco Castoldi racconta la sua versione a teatro



da: https://www.milanoweekend.it/ - di Oriana Davini


 
Prima ha scritto il libro cartaceo, ora lo porta lui stesso a teatro: debutta a Milano ‘Il libro di Morgan dal vivo’, spettacolo scritto e interpretato da uno dei cantautori più polemici del panorama italiano.

Marco Castoldi, alias Morgan, sale sul palco del Teatro Manzoni per raccontare la sua versione: “Io non vivo infatti, io volo – scrive nel libro -. Sono sempre in alta quota, leggero, costantemente in orbita, lanciato anche a piombo talvolta, è la sensazione che ho, quella di non avere i piedi per terra, ma sono ricompensato da una buona dose di senso pratico in quello che faccio. Il mio non avere i piedi per terra non è l’avere la testa fra le nuvole, tutt’altro. Sono concreto, pratico, forse cervellotico ma pratico, e se ci penso sono anche un romantico idealista“.

La sceneggiatura è tratta da ‘Il libro di Morgan‘ (ed.Einaudi), dove Marco Castoldi racconta Morgan: la versione teatrale combina il testo ad altri linguaggi artistici, dove l’artista si racconterà in prima persona muovendosi

Rai, fiction: Tutto può succedere, i 5 motivi per cui ci sarà la seconda stagione



E’ il remake di una serie americana con il merito di non scimmiottarla perché sa brillare di luce propria. Bella fiction, attuale, moderna nel linguaggio. Cast, regia, montaggio, musica, un insieme perfetto. Chi l’ha persa la recuperi dal sito Rai.  
Menzione speciale per Roberto Nocchi (Max, con la sindrome di Asperger), Matilda De Angelis (Ambra), Benedetta Porcaroli (Federica) e Valentina Romani (Giada) che si è già fatta notare per talento in ‘Questo è il mio paese’.


da: http://tvzap.kataweb.it/

Tutto può succedere, i 5 motivi per cui ci sarà la seconda stagione
La Rai non ha avuto dubbi, la fiction con Sermonti tornerà il prossimo anno con nuovi episodi. Ma perché è piaciuta tanto?
di Alessandro Buttitta 



Ha ottenuto buoni ascolti, ha avuto gli apprezzamenti del pubblico a casa ma soprattutto ha fatto comprendere come una fiction piena di contenuti possa diventare protagonista su Rai1 in prima serata. Tutto può succedere, che si è conclusa domenica 13 marzo, è stata la serie rivelazione di questi primi mesi del 2016. Il merito va dato a una produzione che ha avuto il coraggio di alzare continuamente la posta in gioco non tirandosi indietro nel racconto delle famiglie italiane di nuova generazione. Una dramedy ideale per ringiovanire il pubblico

Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, manovre su Mediaset-Vivendi-Telecom. Così riappare il Patto del Nazareno



da: http://www.huffingtonpost.it/ - di Alessandro De Angelis 



All’incrocio dei venti riappare il Nazareno, o meglio il “Nazareno della roba”, senza neanche l’impiccio di una copertura parlamentare. Il vento del nord, teutonico, che spinge Matteo Salvini a stracciare la foto di Bologna (con Silvio Berlusconi) e a costruire una corsa solitaria, come l’estrema destra che nei Lander ha preso il 20 per cento. E il vento di Cologno Monzese, dove il Biscione nell’era Renzi, sta conoscendo una seconda giovinezza.

Una seconda giovinezza (la prima risale a quando Craxi schiaffeggiò il Parlamento pur di imporre la Legge Mammì) che val bene la sconfitta a Milano, con lo sconosciuto Stefano Parisi da contrapporre a Beppe Sala e a Roma, dove Berlusconi ormai, dopo la finzione delle gazebarie, su Guido Bertolaso non torna indietro: “Con Giorgia Meloni a capo della coalizione – dicono furiosi dentro la Lega – il ballottaggio sarebbe stato tra lei e Cinque Stelle. Così invece a destra si va in ordine sparso, con Storace, Marchini, Bertolaso e vediamo come va a finire con la Meloni. Insomma, così al ballottaggio va Giachetti e la Raggi”. Il vertice, chiesto dalla Meloni, è saltato, tutta Forza Italia fa quadrato attorno a

lunedì 14 marzo 2016

Perché Gianroberto Casaleggio ha rottamato Patrizia Bedori a Milano



Avete usato volutamente termini come casalinga e disoccupata per offendermi, volevo dirvi che per me non sono offese. Ci sono milioni di casalinghe in Italia e grazie a loro, le vostre madri, sorelle, mogli e compagne che ogni giorno dedicano il loro tempo con dedizione alla famiglia, ai figli, ai mariti e si fanno carico di tutta una serie di compiti per cui lo stato è inadempiente come la cura degli anziani, che l’Italia sta in piedi. Si il famoso welfare è sopratutto sorretto da loro“.


da: http://formiche.net/ - di Antonella Luppoli

Patrizia Bedori ha deciso di fare un passo indietro. La corsa a Palazzo Marino non le interessa più. Così, il Movimento Cinque Stelle dovrà riporre le speranze (e i voti) su un altro candidato. Bedori era stata eletta nel novembre scorso durante le “comunarie” di Milano, che si erano tenute straordinariamente non online ma all’auditorium Valvassori Peroni del capoluogo lombardo. I votanti erano stati 300 e Bedori aveva vinto sugli altri 7 candidati raggiungendo 74 consensi.



LA MARCIA INDIETRO
Nel corso di una riunione, tenutasi nella sede di via Barrili a Milano, ieri Bedori ha comunicato la decisione di abbandonare la corsa alle Comunali. “Lascio, non me la sento più”, queste sono state le sue prime parole. Ha proseguito: “Non mi ritiro, sarò nella lista se me lo permetteranno, sarò di fianco a chi verrà. Vorrei

Persone: attaccati a una corda, 2mila profughi attraversano il fiume per arrivare in Macedonia



da: http://www.tgcom24.mediaset.it/

Grecia, migranti superano polizia e barriere ed entrano in Macedonia: esercito li blocca
Confini chiusi ma 2mila profughi hanno lasciato Idomeni e guadato il fiume Suva Reka, dove in mattinata sono annegati tre migranti. Fermati 40 reporter


Duemila migranti hanno attraversato il confine tra la Grecia e la Macedonia, nonostante la chiusura dei confini da parte di Skopje. Partiti dal campo di accoglienza greco di Idomeni, si sono diretti a piedi verso un punto in cui si trova una breccia nella barriera di divisione tra i due Paesi. Oltrepassato un cordone di polizia hanno guadato il fiume Suva Reka. Al loro arrivo in Macedonia, però, sono stati bloccati dall'esercito.
Famiglie intere sono entrate con circospezione nelle acque del fiume in piena, aiutate solo da una corda. Sulle spalle i bambini e in mano il bagaglio.

In mattinata morti tre profughi - In precedenza, sempre nel tentativo di raggiungere la Macedonia, tre profughi hanno perso la vita. Due uomini e una

sabato 12 marzo 2016

Noemi (finalmente) a Che fuori che tempo che fa..(da non credere)




Era ora……………stasera Noemi è ospite di Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’ che nella versione del sabato diventa ‘Che fuori che tempo che fa'.

Avrei una domandina cattivella per Fazio ma……gliela risparmio.
Per ora…..

Buona serata