da: Lettera 43
Legge di Stabilità, saltano tagli alla Sanità
Manovra da 26,5 mld in tre anni. Imprese, meno
tasse per 5,6 mld. No sforbiciata sulla Salute. Si vota solo un giorno.
Saltano i tagli alla Sanità che inizialmente sembravano contenuti nella legge di Stabilità.
Saltano i tagli alla Sanità che inizialmente sembravano contenuti nella legge di Stabilità.
Per il triennio 2014-16 non è più prevista
la sforbiciata da 2,6 miliardi di euro.
«Abbiamo rispettato la data 15 del ottobre
benché le tensioni politiche che ci sono state nel mese scorso abbiano reso non
semplicissimo il nostro lavoro», ha detto il premier Enrico Letta «ma abbiamo
corso e possiamo approvare la legge di Stabilità».
La manovra è circa di 11,5 miliardi nel
2014, 7,5 miliardi nel 2015 e 7,5 miliardi nel 2016 (per un totale di 26,5 mld
in tre anni).
RISPETTATI GLI IMPEGNI CON L'UE. «Per la prima volta da tempo siamo riusciti a fare una legge di Stabilità dove i conti quadrano senza aumentare le tasse a famiglie e imprese», ha aggiunto Letta sottolineando anche l'assenza di tagli al sociale e alla sanità.
RISPETTATI GLI IMPEGNI CON L'UE. «Per la prima volta da tempo siamo riusciti a fare una legge di Stabilità dove i conti quadrano senza aumentare le tasse a famiglie e imprese», ha aggiunto Letta sottolineando anche l'assenza di tagli al sociale e alla sanità.
«Abbiamo
mantenuto gli impegni con l'Ue, siamo usciti dalla procedura di deficit
eccessivo. E oggi duplice premio: è la prima legge di Stabilità che non
comincia con una sforbiciata di tagli di nuove tasse che servono per
Bruxelles».
IMPRESE,
RIDUZIONE TASSE DI 5,6 MILIARDI. Il debito pubblico «sarà in calo nel 2014,
2015 e 2016 e centreremo l’obiettivo del 2,5% di deficit/Pil nel 2014», ha spiegato
Letta. La legge di Stabilità consentirà in tre anni «un taglio delle tasse per
imprese e famiglie dal 44,3 al 43,3%». Il premier ha annunciato la riduzione
delle tasse per le imprese pari a 5 miliardi e 600 milioni nel triennio, 5
miliardi per i lavoratori.
Riduzione
di tasse per famiglie e imprese
Nella legge di Stabilità c'è «una
significativa riduzione delle tasse per famiglie, lavoratori e imprese. Siamo
convinti e speriamo di fare di più in prospettiva», ha detto il premier.
Arriva 1 miliardo di 'sconti' per per le
ristrutturazioni edilizie e l'ecobonus.
È prevista una riduzione di tasse per le
imprese di 5,6 mld con una curva crescente nell'arco del triennio 2014-16.
La legge di Stabilità contiene il
rifinanziamento di 1,6 miliardi per il fondo di garanzia per le piccole
imprese.
Tra gi interventi per le imprese e i
lavoratori c'è anche un incentivo per il passaggio dai contratti a tempo determinato
a quelli a tempo indeterminato.
Entro fine anno il governo metterà in campo
una serie di privatizzazioni che porteranno la riduzione del debito pubblico
per il 2014, 2015 e 2016.
Nel provvedimento ci sono il
rifinanziamento del fondo per le politiche sociali, il fondo per la non
autosufficienza e il 5 per mille.
C’è un allentamento del patto di stabilità
per i Comuni da 1 miliardo di euro.
È stato bloccato l'aumento dell'Iva per le cooperative sociali.
È stato bloccato l'aumento dell'Iva per le cooperative sociali.
La pressione fiscale è destinata a
diminuire di un punto. «La filosofia della manovra è meno spesa pubblica, meno
debito pubblico, meno tasse», ha detto il vicepremier Angelino Alfano.
La manovra prevede per il 2014 sgravi
fiscali per 3,7 miliardi, di questi 2,5 miliardi sono per il cuneo fiscale: 1,5
miliardi per detrazioni lavoro su fasce medio basse, 0,04 miliardi per l'Irap
sulla quota lavoro, 1 miliardo per ridurre i contributi alle imprese. Ci sono
per 13 mln per l'Iva sulle coop sociali.
Risorse alla manovra arriveranno anche
dalla revisione della contabilizzazione delle quote di Bankitalia. Lo ha detto
il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni.
Nella legge di Stabilità c'è anche «la
nascita di un soggetto importante al ministero dello Sviluppo per rilanciare le
politiche industriali in coordinamento con le parti sociali. Una specie di
cabina di regia sulle politiche industriali».
Da ora in poi si voterà in un giorno solo
(la domenica) per un risparmio di 100 milioni di euro.
La riduzione delle spese fiscali,
attraverso interventi selettivi sulle agevolazioni, porterà 500 milioni di euro
e gli interventi saranno definiti entro gennaio 2014.
Nella legge di stabilità non c'è l'aumento
dell'aliquota delle rendite finanziarie, ma è previsto un ritocco dei bolli per
la tenuta dei conti per la gestione. L'incremento dell'aliquota del bollo sulle
attività finanziarie porterà 900 milioni di euro.
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