giovedì 31 ottobre 2013

“Misteri” italiani: potenti e sani, malati appena entrano in carcere (da “intervento umanitario”)


Tra i tanti “misteri” della repubblica italiana, c’è uno al quale – da anni - non riesco a dare una spiegazione. 

Non riesco a capire i repentini cambi di stato fisico e mentale di certa gente: politici e/o imprenditori, cosiddetti colletti bianchi, finanzieri, banchieri, fancazzisti evasori, ecc..ecc…

Quando sono nell’esercizio delle loro “attività” sono in perfetta forma: tirati a lucido, accessoriati, pieni di salute. Arroganti e onnipotenti.
Appena capita che un magistrato gli manda un avviso di garanzia iniziano a perdere smalto. Quando l’inchiesta procede e i magistrati iniziano a muovere delle accuse, fanno dei check up completi che rilevano una serie di “anomalie” diffuse. 
Se poi vengono arrestati, al primo veder la luce a scacchi, ecco la depressione, l’anoressia, i problemi cardiovascolari, le zecche su tutto il corpo e le complicanze delle emorroidi pendenti da ogni orifizio. Tutta roba da scarcerazione immediata e da arresti domiciliari. Perché solo “casa dolce accessoriata casa” fa sparire le emorroidi, toglie le zecche, regola il battito cardiaco e fa ritornare l’appetito.

E, mistero tra i misteri, quando le “patologie” sopra elencate non provocano
interventi dei giudici per sottrarli al carcere e spedirli ai lidi dorati, ecco che arriva niente po’ di meno che un ministro della repubblica italiana dei “misteri” che provvede con un “intervento umanitario”: telefonatina e scarcerazione.
Ovviamente, nella repubblica dei “misteri”, gli aiuti umanitari del ministro della Giustizia – Anna Maria Cancellieri – sono riservati a tutti i casi umani carcerari non certo ad alcuni, né tanto meno: solo agli amici di famiglia o ai parenti di ex datori di lavoro di un familiare (figlio).

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