Ci
sono differenze apprezzabili tra uova di tipo 0 e quelle di tipo 3? Vediamo
alcuni articoli scientifici che affrontano la questione.
All’aperto è meglio?
Per
studiare l’influenza dell’alimentazione e del tipo di allevamento sulla qualità
delle uova, alcuni ricercatori dell’Università di Bologna hanno diviso 108
galline ovaiole in quattro gruppi. Quelle dei primi due sono state sistemate a
tre per tre in gabbie da 50x50x50 cm, le altre in due zone all’aperto di 40
metri quadrati dotate di pollai e nidi. Due gruppi di galline (uno in gabbia,
l’altro all’aperto) sono stati nutriti con mangime biologico, e i due restanti
con mangime convenzionale. L’esperimento è durato quattro mesi, nel corso dei
quali le uova sono state periodicamente misurate e analizzate.
I
ricercatori hanno trovato piccole differenze nelle caratteristiche fisiche
delle uova confrontando quelle prodotte dalle galline allevate all’aperto
(indipendentemente dalla loro dieta) con quelle delle loro «colleghe» in
gabbia. Queste ultime avevano un po’ più di albume (64-66 per cento del peso
dell’uovo
rispetto al 62-63 per cento) e un po’ meno tuorlo (24 contro 25 per
cento). La consistenza dell’albume risultava anche più elevata: il «bianco» era
cioè più compatto, una caratteristica apprezzata dai consumatori. Le uova delle
galline allevate all’aperto avevano invece il guscio più spesso, un parametro
commerciale importante perché riduce la possibilità di frattura durante le fasi
di lavorazione e trasporto. Il tuorlo aveva un colore più intenso perché gli
animali potevano cibarsi di erba. I risultati non sono però univoci: studi
precedenti erano giunti a conclusioni opposte rispetto al colore del tuorlo o
allo spessore del guscio.
Tutte
le galline esaminate dal gruppo di Bologna erano in buona salute, anche se il
piumaggio di quelle tenute in gabbia erano in condizioni peggiori, mentre le
galline tenute all’aperto avevano la possibilità di razzolare liberamente.
Quanto alle caratteristiche chimiche e nutrizionali delle uova, l’analisi
chimica del tuorlo e dell’albume dei quattro gruppi non ha mostrato differenze
rispetto al contenuto d’acqua, di proteine, di grassi e di colesterolo. Pare
quindi che questi parametri non vengano influenzati dal tipo di dieta o dal sistema
di allevamento. Scrivono i ricercatori:
Possiamo
concludere che i parametri collegati alla qualità delle uova non dipendono
tanto dalla dieta – convenzionale vs biologica – quanto dal sistema di
allevamento. […] La compattezza e il pH dell’albume erano più bassi nel gruppo
allevato all’aperto, ma erano comunque valori compatibili per uova di qualità
eccellente.
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