In attesa dell’avvio da settembre di ‘The
Good Wife’, i King avevano annunciato quale sarebbe stato uno dei punti centrali
della quinta stagione: Alicia che lascia lo studio Lockhart & Gardner.
Avevamo lasciato la nostra protagonista, al
termine della quarta stagione, a sbaciucchiarsi per qualche secondo con Will, l’eterno
‘amico ma forse qualcosa di più ma non so
esattamente cosa’ (perché i King non me lo scrivono…).
La quinta stagione si apre con Alicia e Cary che si attivano per aprire il loro studio legale, sottraendo personale, e, soprattutto: clienti, allo studio di Will e Diane.
La quinta stagione si apre con Alicia e Cary che si attivano per aprire il loro studio legale, sottraendo personale, e, soprattutto: clienti, allo studio di Will e Diane.
Messa così – tra finale quarta stagione e
inizio della nuova - la scelta di Alicia pare dettata da motivi…ormonali. Non
ritendendosi in grado di gestire gli ormoni o
- se siete più “romantici” – sentendosi ostaggio di sussulti emotivi,
decide che la soluzione migliore sia allontanarsi dal soggetto che la “disorienta”.
Ora. Che Alicia, donna che ha affrontato momenti critici con il marito Peter e che ha dovuto impegnarsi nello studio Lockhart & Gardner per allontanare da sé le chiacchere legate al suo rapporto con Will, si metta in proprio causa tempesta ormonale è semplicemente banale. Inverosimile.
Tanto più banale, se consideriamo che nelle
precedenti quattro serie – con qualche pecca ma anche con zampate di classe – i
King ci hanno mostrato che non sono certo un concentrato di ovvietà. I casi
trattati in questo legal drama sono attuali e raccontati con gli ingredienti
necessari per creare e mantenere attenzione.
Dove i King peccano, è nella “gestione del tira
e molla” Alicia-Will. Ma se sono arrivati alla quinta stagione senza crolli di
audience, significa che anche quel tira e molla mal gestito (rispetto ad altre
serie, più dotate nel trattare le relazioni, gli intrecci privati) non ha
pesato nel complesso degli sviluppi degli episodi né allontanato gli
spettatori.
La scelta di caratterizzare la quinta
stagione con l’uscita dallo studio di Alicia causa ormoni e/o stato confusionale
della nostra “good wife”, lascia sorpresi. Perché il banale non appartiene ai
King. E allora, c’è dell’altro. C’è la sfida. Sì, perchè i King, tramite Alicia
e Will, vogliono sfidare e sfidarci. Vogliono mostrarci come riescono, partendo
da un motivo francamente ridicolo per un personaggio così forte e centrale, a raccontare
“l’incontro-scontro” tra due persone legate da una sintonia professionale,
amici, per qualche momento amanti. Ci racconteranno la guerra interiore e non
solo.
Non c’è nulla di più difficile e
stimolante, per uno sceneggiatore, che partire da uno spunto banale e costruire
un racconto credibile, intenso.
Certo. Se non sarà così i King avranno
perso la sfida. E avranno buttato alle ortiche una coppia che è essenziale in
The Good Wife. Provare a togliere Will per vedere se non sia così…
Meglio non rischiare, vero King?
io credo che riusciranno nell'intento
RispondiEliminaCiao Sara!
RispondiEliminai King sono bravi...e poi, non è difficile far "vomitare" Will!...ne ha da dire!:..però...dopo la tempesta dovrebbe arrivare la quiete, così almeno diceva un grande poeta, che i King non potrebbero mai eguagliare neanche nelle prossime dieci vite!
Ed è nella "quiete"..che i King mostrano le loro lacune...perchè non hanno ancora trovato il modo di raccontare la coppia all'interno del canovaccio principale, che è e deve rimanere il legal drama
buon fine settimana!...e vediamo che combinano domenica notte...