da: Huffington Post
M5s,
ecco lo statuto del Movimento 5 stelle. L'atto costitutivo firmato a Cogoleto
da Beppe Grillo, il nipote Enrico Grillo e il commercialista. Non compare il
nome di Casaleggio (FOTO, DOCUMENTO)
di Andrea
Bassi
Non esiste soltanto un non statuto a regolare la vita de Movimento
Cinque Stelle. Esiste, come per tutti gli altri partiti, anche uno statuto vero
e proprio. Così come un atto costitutivo. Con un'appendice
importante. Beppe Grillo non è solo il megafono del Movimento, ne
è anche il presidente. Suo nipote Enrico, invece, è socio fondatore e vice
presidente di M5S. Il commercialista Enrico Maria Nadasi, è il segretario.
Per capire di cosa si tratta, bisogna fare
un viaggio fino a Cogoleto, vicino Genova, dove davanti al notaio Filippo
D'Amore, il 18 dicembre scorso Beppe Grillo, suo nipote Enrico e Nadasi,
hanno formalmente costituito l'associazione "Movimento Cinque
Stelle". Un passaggio necessario, probabilmente, anche per poter
presentare liste alle elezioni e per poter avere accesso ai contributi pubblici
(per poi poter ufficialmente rinunciare), ma il documento in possesso dell'Huffington
Post, è interessante anche per altre ragioni.
L'atto costitutivo e lo statuto, per
esempio, spiegano oltre ogni ragionevole dubbio, che il titolare del simbolo
dei cinque stelle e del blog beppegrillo.it è l'ex comico genovese.
"Spettano quindi al signor Giuseppe Grillo", si legge,
"titolarità, gestione e tutela del contrassegno; titolarità e gestione
della pagina del blog".
L'obiettivo del movimento, spiega l'atto
costitutivo, "è la convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo
sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo, che deve
trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili
all'interno della società civile, nel rispetto delle regole istituite dallo
Stato nella sua fondazione".
I valori fondanti del movimento, spiega lo
Statuto, sono libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà, fratellanza e
rispetto. Tutti indicati in grassetto.
Interessante anche il passaggio successivo,
quello in cui si dice che "lo Stato deve limitare il corpo delle leggi che
ne regolano il funzionamento a quegli ambiti di intervento propri della tutela
e salvaguardia degli interessi della collettività e dei diritti della
persona". Sembra quasi un'ampia apertura ai precetti del liberalismo
economico.
La rete, come era normale aspettarsi, ha un
ruolo fondamentale per il Movimento. M5S vuole determinare la politica
nazionale "mediante la presentazione alle elezioni di candidati e liste di
candidati indicati secondo le procedure di diretta partecipazione attuate
attraverso la rete internet". Interessante anche il fatto che Grillo ha
specificato nello statuto che "gli eletti eserciteranno le loro funzioni
senza vincolo di mandato". A questo precetto costituzionale l'ex comico
non crede molto, ma nonostante tutto ha dovuto inserirlo nell'atto costituente
del suo movimento.
Ovviamente il Movimento, come tutte le
associazioni, ha un'Assemblea, che va convocata almeno una volta l'anno entro
il mese di aprile. Questo significa che a breve il comico dovrebbe tenerla. Poi
c'è un consiglio direttivo e un presidente. Che, per ora, sono sempre Grillo,
il nipote e il commercialista. Che, come detto, sono rispettivamente
presidente, vice e segretario. Non compare invece nello statuto il nome di
Gianroberto Casaleggio. Inoltre i tre hanno la qualifica di soci fondatori,
mentre gli altri soci, quelli ordinari, vengono ammessi solo dopo la
presentazione di una domanda che deve essere approvata dal consiglio direttivo
stesso (Grillo, Grillo jr e Nadasi).
link per accedere
direttamente all’articolo: http://www.huffingtonpost.it/2013/03/12/ecco-statuto-movimento-5stelle_n_2860351.html?utm_hp_ref=italy&ref=HREC1-1
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