Il Commissario Montalbano: in arrivo Zingaretti, in attesa del ritorno di Michele Riondino (‘Il giovane Montalbano’)

tratto da: Sorrisi e Canzoni Tv

Luca Zingaretti e il suo commissario Montalbano tornano su Rai1 dal 15 aprile 2013. Quattro episodi diretti, come di consueto, da Alberto Sironi, che ne racconta il tratto in comune: «Alla fine di ogni vicenda qualcosa non va per il verso giusto, come se il destino volesse metterci lo zampino e lasciare il nostro eroe a interrogarsi ancora».

Così in «Il sorriso di Angelica», in cui l’incontro con una donna bellissima  e affascinante (Margareth Madè) mette Montalbano sulle tracce di alcuni strani furti. Nell’episodio «Il gioco degli specchi» (22 aprile) sarà, invece, la sua vicina di casa (Barbora Bobulova) a coinvolgerlo in un’indagine disseminata di bombe e lettere anonime. In una «Voce di notte» (29 aprile) il giallo comincia con un furto con delitto in un supermercato. Mentre nell’ultim appuntamento, il 6 maggio, «Una lama di luce», oltre a una giovane sposina pronta a eliminare il marito, il nostro commissario dovrà affrontare la depressione della compagna Liva (Lina Perned).

Nel mentre che ci gustiamo il ritorno dell’”anziano” Salvo, il giovane Michele Riondino potrebbe reindoossare i panni di Montalbano giovane.

“Mi piacerebbe molto interpretarlo di nuovo – dice Michele Riondino - ma non ancora niente di ufficiale. La rete sembra interessata a produrre una seconda stagione e Andrea Camilleri sta già scrivendo nuovi racconti”.

Tutto questo non prima del 2014 perché Michele Riondino si vuole dedicare al teatro, senza trascurare il cinema. Tra i copioni in esame quello di una commedia.

L’attore ha appena finito di scrivere la sua autobiografia “Rubare la vita agli altri” (Fandango): «Questo libro non nasce da un’esigenza particolare, ma da una proposta che mi ha fatto un amico scrittore». Racconta tappe e incontri importanti della sua vita ed è ricco di riflessioni sul mestiere. «Se avessi letto un libro a 16 anni, quando ho scoperto la passione per la recitazione, mi sarei sentito meno solo».