Rimango in attesa delle smentite. Quelle “classiche”.
Alla politichese.
Vale a dire: mi aspetto che i colleghi della Lombardi attacchino Repubblica per aver scritto menzogne. Ma, meglio sarebbe, che la Lombardi smentisse il difetto – grave – che le hanno attribuito. Non
si può essere un capogruppo parlamentare se non si sa lavorare in gruppo e
gestire le persone.
Però..una domanda mi sorge spontanea. I colleghi della Lombardi, in cosa credono
consista la capacità di lavorare in
gruppo e di gestire le persone? Discutere per ore come nei collettivi studenteschi degli anni 70 e
fare da portavoce alle decisioni prese a maggioranze
bulgare?
Beh…questo non è saper gestire il gruppo.
La capacità gestionale non è solo nell’ascoltare e ove necessario
mediare per arrivare a una sintesi. È, molto spesso, il riuscire a creare condivisione in merito a scelte nate da proposte uniletarali,
oppurtunamente motivate così da convincere l’intero gruppo che la scelta è
stata assunta collegialmente e corrisponde a ciò che è opportuno o necessario
al raggiungimento di un obiettivo. Anche quello di saper rappresentare in
Parlamento la delega di rappresentanza ottenuta con il voto degli italiani.
Insomma, la capacità gestionale di un
coordinatore è un po’ più complessa e non va confusa con la manipolazione. Questa
mi pare un dote potenziale se non espressa di Casaleggio e Grillo.
da: la Repubblica
M5S, deputati in rivolta contro la
Lombardi: "Vuoi decidere tutto da sola senza ascoltarci"
La
capogruppo a Montecitorio contestata per gli interventi su Cipro e sui crediti
delle imprese. E in assemblea arriva anche la richiesta di dimissioni
di Annalisa
Cuzzocrea
Quando Roberta Lombardi ha preso la parola
in aula, lunedì pomeriggio alla Camera, i suoi compagni di partito hanno
cominciato ad agitarsi sui banchi.
"Non può essere", "Sta
leggendo il suo discorso", "Non ha preso in considerazione quello che
abbiamo preparato in Rete". Di banco in banco, di voce in voce, il
malumore contro la capogruppo è diventato un principio di rivolta. Erano
talmente furibondi, i deputati 5 stelle, per il fatto che la loro portavoce non
avesse letto l'intervento che avevano concordato insieme, ma quello che aveva
preparato il suo "ministaff", che hanno indetto una riunione urgente
dopo l'assemblea. Sono rimasti a Montecitorio fino alle dieci e mezza di sera,
a chiedere conto di quel che era accaduto. "Vi rendete conto? - chiede un
deputato - Dovevamo parlare di Cipro, della crisi economica peggiore di tutti i
tempi, e lei si è presentata con l'equivalente di una brutta tesi di laurea
triennale. E poi chi l'ha scritta? I suoi aiutanti? E noi dovremmo farci
dettare la linea politica da qualcuno che neanche conosciamo?".
Il gruppo della Camera aveva potuto leggere l'intervento alle quattro del
pomeriggio, e aveva deciso di emendarlo: "Abbiamo chiesto alle persone che
ci aiutano attraverso la Rete, avevamo preparato un discorso decisamente
migliore, ma lei è andata dritta per la sua strada. Non se l'è sentita di
cambiare". A sera, davanti a quello che è un vero e proprio processo,
Roberta Lombardi cerca di spiegare: "Non avevo capito che volevate
cambiassi tutto. È tardi, con tutte le cose che ci sono da fare, vi sembra una
priorità?". Si è sentita rispondere che sì, è una priorità concordare gli
interventi. Anche ieri è andata così: Alessandro Di Battista era
incaricato di prendere la parola in aula sui marò. Ha preparato il discorso
insieme agli altri deputati del Movimento candidati a far parte della
commissione Esteri. Lo ha aperto ai miglioramenti della Rete e dei suoi
colleghi. Poi lo ha letto (video), ed è stato premiato dagli applausi, oltre
che dai successivi complimenti della presidente della Camera Laura Boldrini.
Roberta Lombardi ha agito diversamente, e per questo - racconta chi c'era -
durante la riunione Adriano Zaccagnini si è alzato in piedi e ha chiesto le sue
dimissioni. Qualcuno era d'accordo, ma si è deciso di soprassedere, anche se i
malumori interni restano, e sono profondi. "Non è capace di lavorare in
gruppo. Non sa gestire le persone". Dal Senato, qualcuno la accusa anche
di non essere abbastanza preparata: "Basta vedere il discorso sui
debiti della pubblica amministrazione, i commenti al video che ha fatto la
stanno massacrando". Nelle immagini postate sul blog di Grillo,
Lombardi spiega come la commissione speciale per i debiti con la PA sia una
"porcata di fine legislatura", perché parte dei soldi verranno
restituiti alle banche e non direttamente alle imprese. Chi la critica spiega
come sia un meccanismo obbligato, visto che si tratta di debiti che le imprese
hanno già contratto con le banche, e si chiede perché il Movimento voglia
bloccare l'unica cosa positiva che la legislatura può fare da subito. Ma i 5
stelle chiedono che partano le commissioni permanenti, criticano l'istituzione
di quella speciale. Non aiuta un tweet di Pietro Ichino: "M5S non è
monolitico: sull'articolo 18 dello Statuto la capogruppo alla Camera la pensa sostanzialmente
come me".
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