Ma guarda…la
democrazia partecipativa, l'uno vale uno, inizia a creare i suoi primi “interfaccia”.
Nel frattempo,
sarebbe oppurtuno che deputati e senatori del M5S imparassero o perfezionassero
la loro conoscenza in materia di macchina parlamentare e di politichese. Capire
di politichese è necessario per riuscire a distinguere le foglie di fico (così Grillo
ha definito la mossa di Bersani di proporre Boldrini e Grasso alle presidenze di
Camera e Senato) dagli obiettivi strategici e…dalle scelte secondo coscienza.
da: Huffington Post
Movimento 5 stelle,
il neo coordinatore della comunicazione Claudio Messora: "Mi hanno
nominato Grillo e Casaleggio". E sulle spese "non gestirò un
euro"
Saranno i blogger Claudio
Messora e Daniele Martinelli i coordinatori dei gruppi di comunicazione del
Movimento 5 stelle. Due persone che hanno confidenza con la rete e con il mondo
dei giornalisti, individuate da Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio come
prevede il Codice di comportamento dei parlamentari: “La costituzione di due
‘gruppi di comunicazione’, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita
da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri,
al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta
attività di comunicazione, nonché di evitare una dispersione delle risorse per
ciò disponibili”.
“È proprio così – conferma Messora – Questa mattina mi ha chiamato Casaleggio e
mi ha fatto la proposta di coordinare la comunicazione dei senatori”.
In
che cosa consisterà il suo lavoro?
Innanzitutto occorre
sottolineare che l’interfaccia con i cittadini resteranno i capigruppo, in
questo momento Vito Crimi e Roberta Lombardi. Io assumo semplicemente
l’incarico come previsto dal Codice. Non mi occuperò della comunicazione
diretta, ma semplicemente di coordinare il lavoro dei senatori in questo
settore, del quale non sono esperti.
Una
sorta di cabina di regia?
Si tratta di capire
come armonizzare la comunicazione sul web, i video dei diversi parlamentari, ma
anche di interfacciarsi con i media tradizionali, gestendo un vero e proprio ufficio
stampa. È un processo ancora in via di formazione, siamo appena all’inizio.
Vi
occuperete anche della selezione dello staff? In poche parole, saranno a sua
disposizione i fondi dei gruppi destinati a questa specifica attività?
Casaleggio e io non
gestiremo un euro. Il budget rimarrà a completa disposizione dei parlamentari,
che dovranno selezionare le professionalità adeguate, come mi sembra stiano già
facendo. Il mio ruolo sarà quello di coordinare lo staff di Palazzo Madama.
I
senatori hanno tenuto un’elezione designandola per questo incarico?
No, questa
prerogativa l’hanno Grillo e Casaleggio, i gruppi di comunicazione sono una
loro invenzione e hanno facoltà di nominarne i coordinatori. Ho sentito
stamattina Casaleggio, che mi ha spiegato i dettagli e mi ha fatto questa
proposta, ritenendomi in grado di muovermi efficacemente in questo particolare
mondo.
Si
è già coordinato con Crimi?
No, ancora dobbiamo
parlare di molti aspetti. L’ho sentito stamattina ed era molto contento di
questa notizia, perché hanno bisogno di una mano.
Il
voto su Piero Grasso non è stato gestito perfettamente…
Bisogna pensare al
Movimento come un bambino che ha appena incominciato a camminare. È normale che
molti aspetti vadano ancora messi a punto.
Grillo
ha richiamato all’ordine i ‘dissidenti’.
Grillo e Casaleggio
non gestiscono in nessun modo i gruppi parlamentari e le decisioni che
prendono. Beppe ha semplicemente fatto presente a tutti la responsabilità
politica che si sono assunti, quella di rispettare le decisioni prese a
maggioranza. Qualcuno ha votato in controtendenza con le indicazioni del gruppo
e Grillo li ha richiamati all’ordine.
Si
pensa di espellerli dal movimento?
Non c’è nessuna
voglia di cacciarli. E comunque è un’operazione laboriosa, nella quale Grillo
non c’entra. Dovrebbero essere la maggioranza dei senatori a decidere per un
eventuale allontanamento, che poi dovrebbe essere sottoposto al voto degli
attivisti.
Dunque
qual è l’orientamento?
Finora c’è stato un
po’ di casino, è proprio per questo dobbiamo andare avanti e mettere a punto
l’aspetto comunicativo. Domani all’ora di pranzo avrò una riunione con i
senatori proprio per iniziare il lavoro.
Verrà a Roma?
Ancora non lo so,
forse sarò in collegamento da Milano. Certo che spesso mi capiterà di passare nella
Capitale, ma il mio è un lavoro che per sua natura dovrà essere fatto in
mobilità.
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