martedì 19 marzo 2013

M5S, spuntano i quadri intermedi: Grillo e Casaleggio nominano i coordinatori della comunicazione



Ma guarda…la democrazia partecipativa, l'uno vale uno, inizia a creare i suoi primi “interfaccia”.  
Nel frattempo, sarebbe oppurtuno che deputati e senatori del M5S imparassero o perfezionassero la loro conoscenza in materia di macchina parlamentare e di politichese. Capire di politichese è necessario per riuscire a distinguere le foglie di fico (così Grillo ha definito la mossa di Bersani di proporre Boldrini e Grasso alle presidenze di Camera e Senato) dagli obiettivi strategici e…dalle scelte secondo coscienza. 


da: Huffington Post

Movimento 5 stelle, il neo coordinatore della comunicazione Claudio Messora: "Mi hanno nominato Grillo e Casaleggio". E sulle spese "non gestirò un euro"

Saranno i blogger Claudio Messora e Daniele Martinelli i coordinatori dei gruppi di comunicazione del Movimento 5 stelle. Due persone che hanno confidenza con la rete e con il mondo dei giornalisti, individuate da Beppe Grillo e da Gianroberto Casaleggio come prevede il Codice di comportamento dei parlamentari: “La costituzione di due ‘gruppi di comunicazione’, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonché di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili”. 

“È proprio così – conferma Messora – Questa mattina mi ha chiamato Casaleggio e mi ha fatto la proposta di coordinare la comunicazione dei senatori”.
In che cosa consisterà il suo lavoro?

Innanzitutto occorre sottolineare che l’interfaccia con i cittadini resteranno i capigruppo, in questo momento Vito Crimi e Roberta Lombardi. Io assumo semplicemente l’incarico come previsto dal Codice. Non mi occuperò della comunicazione diretta, ma semplicemente di coordinare il lavoro dei senatori in questo settore, del quale non sono esperti.
Una sorta di cabina di regia?
Si tratta di capire come armonizzare la comunicazione sul web, i video dei diversi parlamentari, ma anche di interfacciarsi con i media tradizionali, gestendo un vero e proprio ufficio stampa. È un processo ancora in via di formazione, siamo appena all’inizio.
Vi occuperete anche della selezione dello staff? In poche parole, saranno a sua disposizione i fondi dei gruppi destinati a questa specifica attività?
Casaleggio e io non gestiremo un euro. Il budget rimarrà a completa disposizione dei parlamentari, che dovranno selezionare le professionalità adeguate, come mi sembra stiano già facendo. Il mio ruolo sarà quello di coordinare lo staff di Palazzo Madama.
I senatori hanno tenuto un’elezione designandola per questo incarico?
No, questa prerogativa l’hanno Grillo e Casaleggio, i gruppi di comunicazione sono una loro invenzione e hanno facoltà di nominarne i coordinatori. Ho sentito stamattina Casaleggio, che mi ha spiegato i dettagli e mi ha fatto questa proposta, ritenendomi in grado di muovermi efficacemente in questo particolare mondo.
Si è già coordinato con Crimi?
No, ancora dobbiamo parlare di molti aspetti. L’ho sentito stamattina ed era molto contento di questa notizia, perché hanno bisogno di una mano.
Il voto su Piero Grasso non è stato gestito perfettamente…
Bisogna pensare al Movimento come un bambino che ha appena incominciato a camminare. È normale che molti aspetti vadano ancora messi a punto.
Grillo ha richiamato all’ordine i ‘dissidenti’.
Grillo e Casaleggio non gestiscono in nessun modo i gruppi parlamentari e le decisioni che prendono. Beppe ha semplicemente fatto presente a tutti la responsabilità politica che si sono assunti, quella di rispettare le decisioni prese a maggioranza. Qualcuno ha votato in controtendenza con le indicazioni del gruppo e Grillo li ha richiamati all’ordine.
Si pensa di espellerli dal movimento?
Non c’è nessuna voglia di cacciarli. E comunque è un’operazione laboriosa, nella quale Grillo non c’entra. Dovrebbero essere la maggioranza dei senatori a decidere per un eventuale allontanamento, che poi dovrebbe essere sottoposto al voto degli attivisti.
Dunque qual è l’orientamento?
Finora c’è stato un po’ di casino, è proprio per questo dobbiamo andare avanti e mettere a punto l’aspetto comunicativo. Domani all’ora di pranzo avrò una riunione con i senatori proprio per iniziare il lavoro.
Verrà a Roma?
Ancora non lo so, forse sarò in collegamento da Milano. Certo che spesso mi capiterà di passare nella Capitale, ma il mio è un lavoro che per sua natura dovrà essere fatto in mobilità.

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