giovedì 21 marzo 2013

Governo, consultazioni di Napolitano: Grillo, nessuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici



Grillo: governo M5S, no fiducia a Grasso Il presidente del Senato: pronto a tutto
"Chiediamo di guidare il governo, lo abbiamo detto al presidente Napolitano". Roberta Lombardi, alle 10.30, dopo circa un'ora di colloquio con il Capo dello Stato, spiega la linea dei 5stelle per le consultazioni in vista della formazione del nuovo governo. /Vid

Il Movimento 5 stelle è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni, chiediamo un incarico di governo per realizzare il nostro programma", sottolineano i capigruppo parlamentari di Camera e Senato, Lombardi e Crimi di fronte ai giornalisti.
Abbiamo chiesto un mandato pieno per poterci presentare in Parlamento e chiedere la fiducia -dice Lombardi-" e se "il presidente della Repubblica accorderà l'incarico a noi, il Movimento 5 stelle presenterà il suo candiato alla presidenza del Consiglio".
Nonostante il "successo elettorale" al M5S "non è stata data nessuna rappresentanza istituzionale" e le presidenze di Camere e Senato sono state oggetto di "mercanteggiamento e contrattazione tra i partiti", senza "riconoscimento della volontà popolare", aggiungo poco dopo.
All'incontro con il capo dello Stato erano presenti Beppe Grillo e i capigruppi del M5s di Camera e Senato. I 5stelle sono giunti poco dopo le 9 al Quirinale , al Colle in auto dopo un pre-vertice in un albergo poco distante dal Quirinale.

Grillo, in abito elegante, cappotto grigio e occhiali da sole, non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa lasciando l'albergo e al Quirinale ha fatto il suo ingresso in auto. "Sono arrivato?", ha chiesto l'ex comico all'uomo di guardia al portone. "Devo andare dal signor presidente", ha aggiunto il leader dei 5 stelle facendo il segno dei soldi con la mano. Poi l'auto scura è entrata nel cortile del palazzo dribblando così fotografi, telecamere e cronisti.
Pochi istanti dopo la fine dell'incontro al Quirinale sul blog di Grillo arriva il resoconto della giornata: "Questa mattina -scrive il leader del movimento- mi sono recato al Quirinale con i capigruppo alla Camera e al Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, per incontrare il presidente della Repubblica e riferire la posizione del MoVimento 5 Stelle".
"Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma, in particolare per realizzare le misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, il reddito di cittadinanza e i tagli agli sprechi della politica. Finora, nonostante le dimensioni del successo elettorale, non è stata data alcuna rappresentanza istituzionale al M5S, non la presidenza della Camera, non la presidenza del Senato, che sono stati oggetto di contrattazione e mercanteggiamento tra i partiti e non espressione del riconoscimento del consenso elettorale", argomenta Grillo.
"Il M5S chiede quindi un mandato pieno dal presidente della Repubblica per potersi presentare in Parlamento, esporre il suo programma di Governo, per chiedere il voto di fiducia. Nel caso il presidente della Repubblica accordi l'incarico. il M5S presenterà un suo candidato alla presidenza del Consiglio. Il M5S attribuisce a questa richiesta un atto di estrema responsabilità verso il Paese. Se questa richiesta non venisse accolta, il MoVimento 5 Stelle, come forza di opposizione, chiederà la presidenza delle Commissioni del Copasir e della Vigilanza RAI".
Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l'ausilio delle ormai familiari "foglie di fico" come Grasso. Il M5S voterà invece ogni proposta di legge se parte del suo programma.
E proprio Grasso risponde indirettamente a Grillo che replica così ai giornalisti che gli chiedono se sia pronto per un eventuale incarico di governo a lui affidato: "Per fare qualcosa per il mio paese sono pronto a tutto".
Parole che poco dopo lo stesso Grasso precisa, spiegando che quanto detto stamattina all'uscita di palazzo Giustiniani non va inteso come una sua candidatura alla premiership.
Al Quirinale in mattinata la delegazione di Pdl e Lega e in serata, alle 18, arriverà quella del Pd guidata da Bersani che sarà accompagnato dai due nuovi capigruppo alla Camera e al Senato.

Nessun commento:

Posta un commento