da: Adnkronos
Aldrovandi,
sit in agenti a ufficio madre Cancellieri: "Non rappresentano
Polizia"
I manifestanti
sotto l'ufficio della madre di Federico Aldrovandi, morto nel 2005 a Ferrara a
18 anni durante un controllo di Polizia, si sono resi responsabili di un
episodio "da stigmatizzare assolutamente" e "non rappresentanto
la maggioranza della Polizia di Stato". E' una dura condanna morale quella
che arriva dal ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri contro gli agenti
del sindacato di Polizia Coisp che hanno organizzato un sit in di solidarieta'
per i loro 4 colleghi arrestati e condannati per eccesso colposo in omicidio
colposo per la morte di Aldrovandi. Alla manifestazione, che si è tenuta
proprio sotto l'ufficio in cui lavora la madre di Federico, in piazza
Savonarola a Ferrara, hanno partecipato una ventina di persone che hanno
mostrato striscioni di solidarietà ai 4 colleghi arrestati. La madre di
Aldrovandi, Patrizia Moretti, è scesa in strada in lacrime mostrando una foto del
figlio appena morto.
Gli organizzatori del sit in non subiranno
provvedimenti disciplinari - ha spiegato il ministro Cancellieri - ma "il
giudizio morale e' assolutamente negativo", ha detto la titolare del
Viminale. "Innazitutto -ha affermato Cancellieri- il dolore di una madre
va sempre rispettato, cosi' come vanno rispettate le sentenze di condanna
emesse dai tribunali: lo fanno i cittadini, lo devono fare i poliziotti".
Il ministro ha aggiunto che "coloro che hanno manifestato non rappresentano
la maggioranza dei poliziotti, che invece sanno rispettare le sentenze, il
dolore di una madre, il ruolo stesso del poliziotto".
Indubbiamente e' "un episodio
grave" ed e' "gravissimo" quanto accaduto
quando la signora
Aldrovandi e' scesa mostrando la foto del figlio senza vita e i manifestanti si
sono girati, dimostrando una "mancanza di sensibilita' civile e
morale", un fatto "da stigmatizzare". Alla domanda se ritenga
che i partecipanti all'iniziativa vadano in qualche modo sanzionati sul piano
disciplinare, la titolare del Viminale ha risposto: "No, ma resta il
giudizio morale assolutamente negativo".
Anche l'aula del Senato in piedi ha
espresso solidarietà alla madre di Federico. Per esprimere anche fisicamente il
proprio sdegno per il fatto, i senatori e i componenti del governo presenti si
sono alzati dopo che la senatrice del Pd Maria Teresa Bertuzzi, e anche la
senatrice Pdl Cinzia Bonfrisco, hanno stigmatizzato l'episodio.
"Non avrei voluto farlo perche' a me
costa moltissimo, ma sono scesa con alcune mie amiche e colleghe e ho mostrato
prima alla piazza, poi a loro la foto di Federico. Nessuno di loro mi ha
guardata e dopo un po' sono andati via. E' stato triste, terribile, doloroso,
sono scioccata" racconta Patrizia Moretti.
"Ad un certo punto ci siamo affacciate
alla finestra e abbiamo visto cosa stava accadendo, - prosegue Patrizia Moretti
- abbiamo visto il sindaco Tiziano Tagliani scendere e andare a parlare con
loro dell'inopportunita' del sit in, ma da li' uno dei manifestanti, molto
grosso e alto, ha cominciato a inveire contro il sindaco e ho visto anche
alcuni spintoni".
Moretti che ha assistito alla scena dalla
finestra dell'ufficio comunale in cui lavora parla di "atteggiamento molto
aggressivo e violento". "Questa gente - prosegue la madre di Federico
riferendosi ai militanti del Coisp - non puo' continuare a dire sciocchezze che
sono state smentite da decine di sentenze, a volte penso che siano solo dei
poveretti in cerca di visibilita' e comunque di certo non andro' al loro congresso
al quale sono stata indirettamente invitata".
"In queste situazioni non possso che
piangere", conclude Moretti che, infatti, non ha potuto trattenere le
lacrime, questa mattina, mentre mostrava in piazza la grande foto di Federico,
appena morto, con la testa in una pozza di sangue.
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