da: La Stampa
Il
caso Cipro affonda i mercati
E
lo spread vola oltre 335 punti
Piazza
Affari apre in rosso. La Borsa di Tokyo chiude la seduta in ribasso
Le borse europee aprono in forte calo sulla
scia dei timori per il salvataggio di
Cipro che prevede di tassare i conti bancari. Una mossa che se approvata il
mercato teme possa diventare un precedente.
L’indice Ftse 100 a Londra cede l’1,48%
6.394,56 punti, il Cac 40 di Parigi lascia sul terreno il 2,1% a 3.761,22
punti, il Dax 30 di Francoforte arretra dell’1,7% a 7.904,90 punti. L’Ftse Mib
fa registrare un -2,73% a 15.619 punti mentre l’Ibex di Madrid perde il 2,75% a
8.381,8 punti. La Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in netto ribasso. L’indice
Nikkei dei 225 titoli guida ha perso alla chiusura 340,32 punti, pari al 2,71%,
scendendo a quota 12.220,63 punti.
Sale a 337 punti base lo spread tra BTp e
Bund in avvio di giornata, guadagnando 22 punti base rispetto all’ultima
chiusura di venerdì scorso. In crescita anche il rendimento del decennale
italiano che si attesta sul 4,72% rispetto al 4,6% dell’ultimo riferimento. Il
differenziale tra bonos spagnoli e Bund si attesta invece 365 punti base; la
differenza con lo spread tra titoli italiani e tedeschi è poco più di 30 punti
base, in linea con la tendenza di venerdì scorso. A pesare sui mercati la
situazione di Cipro.
Intanto è corsa contro il tempo per il
Parlamento cipriota, che si riunisce oggi per approvare il piano di aiuti
dell’Eurozona per salvare Cipro dalla bancarotta, prima della riapertura delle
banche di domani. Oggi a Cipro è festa. Si celebra il Lunedì Verde, che segna
l’inizio della Quaresima (50 giorni prima della Pasqua greco-ortodossa). Il
timore infatti è che in caso di mancata approvazione del piano - che prevede
una tassazione su tutti i depositi bancari - i correntisti possano riversarsi
in massa agli sportelli per ritirare i loro risparmi. Per questo il governo di
Cipro ha pensato di chiudere le banche anche domani e dopodomani.
Il presidente conservatore Nicos
Anastasiades ha esortato ieri sera il Parlamento ad approvare il piano,
trattandosi a suo giudizio dell’opzione “meno dolorosa”, e il voto è atteso per
oggi pomeriggio alle 16 (le 15 in Italia). In cambio di aiuti da parte
dell’Eurozona per 10 miliardi di euro, il governo di Nicosia si è impegnato ad
applicare una tassa ’una tantum’ sui depositi (del 6,75% per somme fino a
100.000 euro e del 9,9% oltre questa cifra). Si stima che circa metà dei
correntisti siano non residenti di nazionalità russa. Come riporta il Cyprus
Mail, i soldi verranno prelevati dai conti entro domani mattina, se sarà
approvato il piano.
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