da: la Repubblica
Bisogna dire grazie al sindaco leghista di
Diano Marina, che sulla sua paginetta Facebook ipotizza di “buttare in mare un
indiano al giorno” se la giustizia indiana tratterà male i due marò italiani.
Bisogna ringraziarlo perché in giorni come questi, confusi, incerti, senza un
governo e con la prospettiva di un futuro gramo, rischiamo di dimenticarci da
quali bassezze e da quali umiliazioni siamo appena sortiti, come Paese e come
popolo. Ci siamo lasciati alle spalle (o almeno così speriamo) Borghezio che disinfetta
i vagoni dove viaggiano le nigeriane, Berlusconi che fa le corna nei summit
mondiali, Bossi che promette pallottole ai giudici e minaccia di “andare a
prendere casa per casa” i nemici della Lega, un Parlamento spergiuro che vota
un ordine del giorno secondo il quale la ragazzotta Ruby era davvero la nipote
di Mubarak…. Insomma un blocco di potere capace prima di selezionare e poi di
catalizzare il peggio degli umori nazionali, volgarità e razzismo, ignoranza e
arroganza. La violenza verbale e la rozzezza ideologica come veleno da
iniettare goccia a goccia; l’ipocrisia sistematica come antidoto quando ci si
accorge di essere stati troppo schietti. Infatti il sindaco di Diano Marina ha
spiegato che la sua “era solo una provocazione”. Appunto.
Nessun commento:
Posta un commento