da: Il Fatto
Quotidiano
Politica,
sanità e mattone. Mantovani raddoppia il business in riviera
Gli
affari del vicepresidente in pectore della Regione Lombardia prosperano anche
nel riminese dove il senatore progetta la costruzione di due palazzine da 15
piani e incrementa le colonie estive
di Francesca Martelli
Non
di sola Lombardia vive l’eclettico politico-imprenditore Pdl Mario
Mantovani, che ha esportato i suoi affari anche in Emilia
Romagna. Aggiungendo al collaudato binomio sanità-politica, anche un pizzico di mattone e
l’appeal della gioventù. Complice il fatto che le attività del fedelissimo
di Silvio Berlusconi, sempre più vicino alla delega di maggior peso al
Pirellone (e per questo, come prevede la legge, pronto a lasciare il posto che
gli spetterebbe in Senato) non conoscono crisi.
Basta pensare che il
patrimonio netto di Sodalitas, la cooperativa fondata
da Mantovani che in Lombardia gestisce sette case famiglia per anziani,
tra il 2009 e il 2011 è praticamente raddoppiato, toccando quota 1.530.349
euro. Soltanto nel 2009, nota poi uno studio Ires-Cgil sulle
politiche per le Rsa in Lombardia datato 2012, la redditività per
l’azionista è stata pari al 35,99%, un dato che “non trova eguali rispetto alle
generalità delle attività profit di natura commerciale/industriale”. E
Sodalitas, che ha chiuso il 2011 con profitti per 687mila euro, è solo una
delle tre gambe che sostengono gli affari del Senatore. Nel suo carnet
Mantovani vanta anche una società
immobiliare (Immobiliare Vigevanese) e una fondazione (Fondazione Mantovani). Con la prima costruisce residenze socio-assistenziali
e
con la seconda gestisce quattro Rsa in
provincia di Milano che sommate a quelle guidate da Sodalitas, fanno undici strutture e 830 posti letto. Tutti accreditati nelle graduatorie di
regione Lombardia, che rimborsa con fondi
pubblici una parte della retta giornaliera. Senza contare i 13 centri diurni per disabili gestiti per
conto dell’Asl di Milano1.
Ma ancora non basta:
i confini regionali stanno stretti, al recordman
di preferenze (12.987) in Lombardia alle ultime elezioni. Da un
lato, infatti, partecipa attivamente agli
incontri istituzionali per la formazione della nuova giunta: 7
assessori alla Lega Nord, 7 al Pdl, come confermato dall’incontro del 13 marzo
al San Raffaele, tra Maroni e Berlusconi, che non ha smentito la vicinanza di
Mantovani, oltre alla vicepresidenza del Pirellone, all’assessorato alla
Sanità. Dall’altro, complice forse l’imminente arrivo dell’estate, il senatore
guarda già alla riviera romagnola dove, sul lungomare di Bellaria Igea Marina una dopo l’altra si
susseguono tre colonie estive collegate a Sodalitas,
un’abitazione privata (attualmente sotto sequestro per presunti abusi
edilizi) e un progetto, ancora sulla carta, di due palazzine da 15
piani ciascuna. Uomo chiave per la realizzazione di questi mini grattacieli a
due passi dal mare, è Filippo Giorgetti, assessore bellariese del Pdl,
classe 1979, con delega ai servizi sociali, scuola e sanità. E soprattutto
assistente di Mantovani, all’epoca in cui era sottosegretario per il ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In cambio della
costruzione della nuova scuola del paese, il comune di Bellaria ha messo a
disposizione una serie di diritti edificatori per chi si occuperà dei
lavori. Più un immobile di proprietà comunale (la ex colonia Ternana) con la
possibilità di “eseguire interventi di demolizione/ricostruzione con cambio di
destinazione d’uso”. Si tratta dell’attuale scuola elementare posta sul
lungomare di Bellaria Igea Marina, già affollato dalle strutture del
fedelissimo di Berlusconi. Non solo. Una delle due imprese riminesi selezionate
per i lavori, l’Immobiliare Fiordaliso Srl, ha deciso di includere nell’accordo
tra pubblico e privato anche un altro immobile da demolire. Ancora una colonia
(la colonia XXV Aprile), di proprietà questa volta dell’Immobiliare Vigevanese
Srl. Cioè la società posseduta al 75% da Mantovani e al 25% da sua moglie, che
si occupa di acquisto, costruzione e vendita di beni mobili e immobili, “favorendo
le opere di educazione e assistenza”.
E sono proprio gli
affari, tra sanità e assistenzialismo,
a tenere legato il vicepresidente in pectore della regione Lombardia ai lidi romagnoli dove, per riuscire a
beneficiare della variante al piano regolatore generale, l’immobiliare
Vigevanese ha deciso di “costituire un soggetto societario con la società
Immobiliare Fiordaliso”. Ma non solo. Mantovani, attraverso la cooperativa
Sodalitas è in grado di riempire anche tre delle cinque colonie estive attive a
Bellaria Igea Marina con i propri pazienti. Almeno in parte. Si tratta del “Progetto
Vita”, una vacanza proposta dalla onlus ai ‘propri’ ospiti (complice anche la
chiusura ad agosto dei CDD, centri diurni per disabili), che si somma alla
retta annuale per accedere alle strutture lombarde.
Al di là degli
affari, del resto, il coordinatore lombardo del Pdl è un habitué in riviera: è
da qui che l’estate scorsa ha fatto partire il messaggio ‘aereo’ per
Berlusconi, noleggiando un velivolo con attaccato lo striscione: “Silvio
ritorna”. Un’idea già avuta nel 2010 con la scritta “Per fortuna che
Silvio c’è” partita dai cieli di Igea Marina, luogo in cui ogni anno Mantovani
organizza anche una cena con esponenti nazionali del suo partito, in
concomitanza con il meeting di Rimini di Comunione e Liberazione.
Se però in Lombardia
il sindaco di Arconate riesce ad occuparsi agilmente di vari settori, lo stesso
non può dirsi nelle città emiliane. A Bellaria (circa 19mila abitanti) non c’è
nemmeno una Rsa. Anche se pochi mesi fa l’amministrazione comunale ha deciso di
colmare la lacuna: con una delibera di giunta ha dato inizio all’iter
per “individuare un ambito urbanistico idoneo alla realizzazione di una casa
per anziani non autosufficienti”. Tutta da vedere la lista dei partecipanti.
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