da: Il Fatto Quotidiano
Elezioni,
Berlusconi mette nelle liste Pdl due testimoni a difesa del processo Ruby
L'uno
in Piemonte, l'altra in Toscana alla Camera. Come racconta Dagospia agguantano
una candidatura Simonetta Losi, moglie del pianista Danilo Mariani che si
esibiva alle cene eleganti di Arcore insieme al cantautore Mariano Apicella, e
Bruno Archi, già consigliere diplomatico di Palazzo Chigi
L’uno candidato in Piemonte, l’altra in
Toscana alla Camera. Entrambi sono stati testimoni a difesa nel processo
Ruby. Dopo lo psicodramma terminato in farsa sul caso
Cosentino e dopo il ritiro di Marcello Dell’Utri il Pdl di Silvio
Berlusconi inserisce nelle liste nuovi amici. Ed ecco che – come
racconta Dagospia – agguantano una candidatura Simonetta Losi, moglie
del pianista Danilo Mariani (anche lui sentito come teste nel processo
bis) che si esibiva nelle cosiddette cene eleganti di Arcore insieme al
cantautore Mariano Apicella (il Cavaliere ha comprato le case di
entrambi, ndr), e Bruno Archi, già diplomatico di Palazzo Chigi.
Simonetta Losi, già vicecoordinatrice del
Pdl senese e già candidata a sindaco a Sarteano, è stata inserita al sesto
posto nella sua regione. Ed ecco cosa avev detto ai giudici il 31 ottobre
scorso: ”Non riuscivamo a vendere il nostro appartamento e abbiamo quindi
chiesto aiuto al Presidente e abbiamo venduto la casa a una delle sue società”.
La signora, che cantava accompagnata dal marito al piano nella residenza dell’ex
premier, aveva tinteggiato in toni pastello le serate di Arcore come ”cene
normali” e aveva chiarito di non aver ”mai visto atteggiamenti
di natura
sessuale, né spogliarelli, né toccamenti”. A proposito di una serata del 22
agosto 2010, nella quale erano presenti anche Chiara Danese e Ambra
Battilana (le due ex miss che, stando al loro racconto, se ne andarono poi
disgustate), la Losi aveva risposto al pubblico ministero di avere visto ”le
due giovani tranquille e serene”. L’ormai famosa ‘statuetta di Priapo‘ che
venne portata al tavolo quella sera, secondo la testimone, ”era solo uno
scherzo e non mi risulta che le ragazze abbiano simulato rapporti orali”.
Non era stata diversa la testimonianza e
anche su un altro tema del procedimento di Bruno Archi, diplomatico in
servizio presso la presidenza del Consiglio che, il 5 ottobre scorso, aveva
confermato che al pranzo istituzionale con l’allora presidente egiziano Hosni
Mubarak del 2010 si parlò di di Ruby. Alle domande del procuratore
aggiunto Ilda Boccassini, Archi aveva risposto: ”Il presidente Berlusconi
disse che aveva conosciuto una ragazza egiziana e chiese a Mubarak se fosse una
sua parente e se facesse parte della sua cerchia familiare”. Alla richiesta di
chiarimento su quale fosse stata la risposta di Mubarak Archi aveva spiegato:
”Rimase incuriosito, ma a mio avviso non capì bene, c’era confusione. Non
ricordo, però, se rispose a questa domanda”. Mentre i componenti della sua
delegazione, secondo il diplomatico, ”cominciarono a interloquire affermando
che, con questo nome, conoscevano una cantante egiziana” .
Anche Mariani, come del resto
Apicella: “Niente sesso, cene normali”, è stato teste a discarico nel processo
Ruby bis, nel quale sono imputati Emilio Fede, Lele Mora e Nicole
Minetti. La statua di Priapo era definita duna ”bischerata”. Anche per Mariani
le feste, naturalmente, non avevano nulla di scandaloso: si cenava, si
chiacchierava, si ”faceva musica” e si ballava. Mai spogliarelli, né baci
saffici e men che meno palpeggiamenti o toccamenti. Il manufatto ”era una
cosa simpatica e aveva una protuberanza in stile africano. Ho visto questa
statua con questo coso che ha portato, come scherzo, un cameriere che aveva il
padre che lavorava in Angola”. Il pianista, che era stato anche ripreso dal presidente
del collegio, aveva aggiunto che era “passata” di mano in mano tra le ospiti,
ed era “ritornata al cameriere che l’ha riposta. Quando passava si facevano
battute, una bischerata, ma nessuna ha mimato gesti di natura sessuale.
‘Non ho mai visto alcuna denudarsi. Semmai qualche balletto, magari per
festeggiare la vittoria del Milan.
“In caso di elezione le due new entry si i
ritroveranno in Parlamento anche Mariastella Gelmini,Mara Carfagna, Maria
Rosaria Rossi, Paolo Bonaiuti, Valentino Valentini, Daniela
Santanché e Giancarlo Galan, tutti sentiti come testi nel processo
Ruby ma già parlamentari di lungo corso” chiosa Dago.
Nessun commento:
Posta un commento