da: TMNews
"Shaker",
il primo freepress italiano scritto dai clochard
I
senzatetto diventano redattori e scrivono di tematiche sociali
Un giornale di strada, realizzato dai
clochard per i clochard. Si chiama "Shaker"
il primo freepress italiano nato a
Roma, redatto da chi vive in strada e
affronta ogni giorno le difficoltà dei senza tetto e da chi invece
quell'esperienza l'ha vissuta e superata. Tutti loro sanno raccontare meglio di
chiunque altro le tematiche sociali che riguardano i senzatetto, tema
principale del trimestrale diretto da Alessandro Radicchi."Il lavoro che
noi cerchiamo di fare è ascoltare le voci della strada. SI integra col
laboratorio di scrittura fatto al Binario 95".Il cuore dell'iniziativa
dunque è il "Binario 95", il polo sociale nato alla Stazione termini
gestito dalla cooperativa Europe Consulting ONLUS. Per molti redattori di
"Shaker" è diventaaato ormai una casa."Io scrivo i racconti. Al
Binario 95 faccio la doccia tre volte a settimana, leggo il
giornale."L'ultimo numero di Shaker, il 20, parlerà proprio della nascita
del centro a Roma Termini e di tutte le attività organizzate per i senza fissa
dimora.
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