mercoledì 30 gennaio 2013

Digitale terrestre, frequenze tv da assegnare: fuori gara Rai, Mediaset e Telecom


da: Milano Finanza

Frequenze tv, fuori gara Rai Mediaset e Telecom
di Roberto Sommella

Cambia l’asta delle frequenze tv e, come anticipato da MF-Milano Finanza, restano fuori i big della televisione generalista: Rai, Mediaset e Telecom. L’Agcom ha concluso il primo giro di consultazioni per redigere ex novo il bando di gara per la vendita dei multiplex digitali (il governo Berlusconi aveva stabilito l’assegnazione gratuita delle frequenze 61-69 MegaHertz, l’esecutivo Monti ha deciso di venderle al miglior offerente). Che cosa cambia rispetto alla prima bozza dell’Agcom?
I lotti messi all’asta non sono più di cinque multiplex ma solo di tre piattaforme di canali: verranno vendute solo le frequenze che coprono oltre il 90% del territorio e che danno luogo a una concessione ventennale e non quinquennale. La decisione di Marcello Cardani e colleghi tira fuori tutti i network preesistenti sulla piattaforma televisiva digitale (appunto Rai, Mediaset e Telecom) e permetterà solo ai nuovi entranti, Sky e Discovery Channel in primis, di partecipare all’asta. Il governo si attendeva 1 miliardo da questa asta ma è lecito ridurre di almeno la metà l’incasso previsto. Gli altri due multiplex che inizialmente erano stati messi all’asta andranno invece agli operatori telefonici e quindi in questo caso rientrerà in gioco Telecom. Il consiglio dell’Autorità, ha poi ricordato il presidente Cardani in un nota, ha approvato uno schema di provvedimento che è stato tempestivamente trasmesso alla Commissione europea. In quella sede l’Agcom si è riservata di concludere gli approfondimenti tecnici volti a migliorare la qualità dei multiplex messi in gara attraverso la soluzione
di problemi di interferenze che sono stati segnalati nel corso della consultazione pubblica. L’Agcom punta al «miglioramento del grado di concorrenza tra operatori esistenti e soggetti nuovi entranti, anche attraverso la soluzione delle criticità evidenziate e il miglioramento dei lotti a gara riservata ai nuovi entranti».


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