martedì 22 gennaio 2013

Giorgio Gaber e Sergio Luporini: testo, 'Secondo me la donna'


Secondo me la donna e l’uomo sono destinati a diventare uguali.
In questa nostra epoca la civiltà si è data un gran daffare per attenuare certe differenze che erano causa di profonda ingiustizia. 
C’è stato un graduale avvicinamento nel modo di comportarsi, di sentire, di pensare, insomma, di vivere, fino alla tanto sospirata parità…
Però… secondo me all’inizio di tutto c’è sempre una donna..

Secondo me la donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo. A volte mai.
Secondo me una donna è coinvolta sessualmente in tutte le vicende della vita. A volte persino nell’amore.
Secondo me una donna innamorata imbellisce. Un uomo… rincoglionisce.
Secondo me in un salotto quando non c’è neanche una donna è come recitare in un teatro vuoto. Se invece non c’è neanche un uomo, tra le donne si crea una complice atmosfera di pace. Appena arriva un uomo è la guerra.
Secondo me un uomo che dice di una donna “quella lì la dà via” meriterebbe che a lui le donne non gliela dessero proprio mai.
Secondo me una donna che dice ad un uomo con cui sta facendo l’amore “Come con te, con nessuno” andrebbe comunque arrestata per falsa testimonianza.
Secondo me per una donna che non ha fortuna in amore non si può usare il termine “sfigata”.
Secondo me gli uomini si sono sempre occupati del potere sulle cose, le donne del potere sulle persone (…questa è seria!).
Secondo me le donne quando ci scelgono non amano proprio noi, forse una proiezione, un sogno, un’immagine che hanno dentro. Ma quando ci lasciano, siamo proprio noi quelli che non amano più.

Secondo me una donna che si offre sessualmente a un uomo ed è respinta, rimane sconcertata. Non ci può credere. Il suo primo pensiero è che lui sia omosessuale, ma in genere questa versione non regge. E allora pensa: ‘Eh già, lui si difende… ha paura di essere troppo coinvolto emotivamente… oppure si sente bloccato dall’eccessiva eccitazione… Il fatto che lei possa non piacere è un’ipotesi che non può assolutamente prendere in considerazione.
Donna, l’angelo ingannatore. L’ha detto Baudelaire.
Donna, il più bel fiore del giardino. L’ha detto Goethe.
Donna, femina maliarda. L’ha detto Shakespeare.
Donna, sei tutta la mia vita. L’ha detto un mio amico ginecologo.

Sì, secondo me la donna e l’uomo sono destinati a rimanere assolutamente differenti e, contrariamente a molti, io credo che sia necessario mantenerle, se non addirittura necessario esaltarle, queste differenze. Perché proprio da questo scontro-incontro tra un uomo e una donna che si muove l’universo intero. All’universo non gliene importa niente dei popoli e delle nazioni. L’universo sa soltanto che senza due corpi differenti e due pensieri differenti non c’è futuro. 

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