da: http://www.wallstreetitalia.com/ -
2 agosto 2013
Google
sa tutto, ma proprio tutto, su di noi
Proviamo a fare un semplice esperimento.
Immaginiamo che esista una lista che contenga ogni singola pagina web che
abbiamo visitato negli ultimi cinque anni. Che contenga tutto quello che
abbiamo cercato, tutti gli indirizzi che abbiamo visitato, le mail inviate, le
cose scritte in chat e tutti i video visti su Youtube.
Ora pensate se tutti questi dati sulla lista avessero giorno e orario preciso.
Tutto dettagliato e nei minimi particolari.
Immaginate infine che sia possibile averla davanti ai propri occhi, su una
normale pagina web.
Adesso, siete anche in grado di immaginare un modo per cui un hacker, con
accesso a questa, possa usarla contro di voi?
Se lo avete fatto, andate su
google.com/dashboard e capirete che tutto questo può divenire realtà.
The Wall Street Journal ha fatto questo esperimento e ha scoperto che Google
Dashboard, una specie di immenso archivio, possiede tutte le informazioni che
si sono raccolte su di noi.
Ad esempio se si sta a lungo su Gmail, Google tiene traccia delle mail che
inviamo oltre a tutte le pagine che visitiamo.
Questo porta a pensare che la sola idea che infiniti dati su di noi vengono
analizzati da alcuni computer in California è qualcosa di verosimile e non più
di astratto. E il fatto che anche noi stessi possiamo farlo, basta cliccare
qualunque parola per far comparire una lista dettagliata con tutte le volte che
l'abbiamo ricercata, può in alcuni casi risultare inquietante, soprattutto se
anche altre persone possono avere accesso ai dati.
Ma probabilmente, anzi sicuramente, non solo l'NSA, il National Security
Agency, mette l'occhio su questi. Anche altri lo fanno, ad esempio l'FBI.
L'uso che ne farebbe, sarebbe quello di raccogliere informazioni sui sospetti,
portando l'intercettazione telefonica penale nell'era cibernetica. Chat online
e strumenti di crittografia non potrebbero essere intercettati tramite telefono
e per questo userebbero il mondo del web.
Le agenzie federali hanno sempre taciuto su queste capacità, smentendo e non
rilasciando dichiarazioni, ma diversi documenti e alcune interviste con persone
coinvolte hanno svelato questo metodo.
E da Google? Anche da loro un silenzio, che
fa paura.
Insomma, sembrerebbe proprio che veniamo spiati e l'unica cosa che possiamo
fare è farcene una ragione.
Nessun commento:
Posta un commento