da: Euronews
Crisi
siriana, Mosca: “armi chimiche sotto il controllo internazionale” e Damasco
apre
Per evitare gli attacchi militari in
Siria, la Russia raccoglie e rilancia la condizione posta dal segretario di
Stato americano John Kerry. Da Mosca il ministro degli esteri russo Serghiei
Lavrov ha chiesto al capo della diplomazia siriana Walid al Muallim di mettere
le armi chimiche sotto il controllo internazionale.
“Chiediamo al governo siriano di
raggiungere un accordo per mettere i suoi depositi di armi chimiche sotto il
controllo internazionale, siamo disponibili da subito a collaborare in tal
senso se questo servirà a evitare un attacco militare” – ha detto Serghiei
Lavrov.
La Siria confida nelle autorità russe.
Non si è fatta attendere la replica il ministro degli Esteri Walid al Muallim
nel corso della conferenza stampa a Mosca: “La Siria accoglie con favore
l’iniziativa russa, basata sull’attenzione del governo siriano per la vita del
suo popolo e la sicurezza del suo Paese.”
Damasco sembra, dunque, aprire alla
proposta russa. I ribelli, tuttavia, non credono alla veridicità di questa
misura di protezione che sarebbe solo una menzogna messa in campo dal regime di
Assad e dal suo alleato russo.
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