giovedì 26 settembre 2013

Anna Magnani, semplicemente divina: Pina o Mamma Roma, a ciascuno il suo ricordo

da: http://www.repubblica.it/spettacoli/

Anna Magnani, semplicemente divina: Pina o Mamma Roma, a ciascuno il suo ricordo
Quarant'anni fa se ne andava la grande attrice. Sono tante le immagini nella memoria di tutti, e per ognuno c'è quella più cara, quella che evoca momenti di vita e stati d'animo diversi. Anche Hollywood si inchinò alla sua grandezza. E Gagarin la salutò dallo spazio
di Maria Pia Fusco

Sconvolta e disperata è Pina che nella sua folle rincorsa del marito catturato dai nazisti viene abbattuta da una raffica di mitra in  Roma città aperta. Infuriata e ribelle è L'onorevole Angelina che lotta per sfamare i cinque figli e guida le donne della borgata Pietralata all'assalto dei magazzini della pasta per sottrarla alla borsa nera. Biondissima, fasciata in abiti provocanti è Gioia Pennicotti, detta Tortorella, che canta canzoni sboccate nell'irresistibile duetto con Totò in Risate di gioia. Irruenta, determinata, caparbia, è l'infermiera Maddalena che in Bellissima stringe tra le braccia la sua bambina, come una belva ferita la difende dalla crudele derisione dei "cinematografari". È Mamma Roma, la prostituta che, sfrontata e impudente, canta stornellacci sarcastici al matrimonio del protettore, poi conosce lo strazio della morte in carcere del figlio Ettore, la sua ragione di vita, per lui aveva deciso di trovare un lavoro onesto.



Sono alcune delle tante, indimenticabili immagini di Anna Magnani sullo
schermo, sono nella memoria di tutti e per ognuno c'è l'immagine più cara, quella che evoca momenti di vita, stati d'animo diversi. E Anna Magnani, "divina, semplicemente divina" come scrisse il Time, gli stati d'animo e le emozioni le ha interpretate tutte. Ancora oggi è indiscussa la sua fama di attrice più grande della storia del cinema. Del resto, disse in un'intervista, "ho capito che ero nata attrice, ho deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza".

Nello stretto legame tra la verità del suo vissuto e i suoi personaggi c'è una delle radici della sua grandezza, riconosciuta ovunque, anche fuori dal mondo: al suo nome è dedicato un pianeta di 26 chilometri di diametro sul pianeta Venera e Jury Gagarin, mentre girava intorno alla Terra a bordo del Vostok, dichiarò: "Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti e Anna Magnani". La vita non le aveva risparmiato niente, fin dalla nascita. Sua madre, una sarta, le impose il suo cognome, senza mai svelarle chi fosse il padre naturale, poi si trasferì ad Alessandria d'Egitto, affidando la bambina alla nonna.

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