da:
Corriere della Sera
Internet,
televisione in movimento
I
programmi si scaricano con le «app» su
tablet e smartphone, non serve accendere la tv. Ma per evitare sorprese in
bolletta meglio una tariffa telefonica flat o con 5 giga di traffico
di Massimo
Triulzi
C’era una volta la vecchia gracchiante
radiolina che, incollata all’orecchio, accompagnava le domeniche pomeriggio di
insospettabili signori in astinenza calcistica. L’ingombrante televisore
stazionava nel salotto di casa e uno schermo piatto, da tenere nel taschino
della giacca, costituiva una tanto fantascientifica quanto desiderabile utopia.
Oggi la tecnologia ha reso obsoleto lo
stesso televisore, superato per comodità e fruibilità da quegli oggetti
transizionali per adulti che portano il nome di smartphone e tablet. Grazie a
questi apparecchi, i contenuti televisivi, che siano notiziari, programmi d’intrattenimento,
film e, naturalmente, eventi sportivi, sono fruibili ovunque (ma solo all’interno
dei confini italiani, per motivi burocratici legati alla territorialità dei
diritti televisivi) e in qualunque momento, in diretta come in differita,
collegati alla rete dati telefonica 3G o a un Wi-fi.
Condizione imprescindibile per accedervi è
la sottoscrizione di un abbonamento dati a prezzo fisso con il proprio
operatore telefonico che garantisca almeno 5 GB di traffico mensile, onde
evitare spiacevoli sorprese in bolletta. Solo allora sarà possibile scaricare
una delle tante «app» gratuite dedicate ai principali network televisivi e alle
pay tv, disponibili indifferentemente su piattaforme targate Apple come
Android. In Italia, la Rai, al pari di Mediaset e Sky è approdata sulla
tavoletta e propone palinsesti diversificati per conquistare nuove fasce di
utenza.
Rai
Inspiegabilmente non pubblicizzata e poco
conosciuta, l’applicazione sviluppata dalla Radio televisione italiana,
nominata semplicemente Rai.TV. costituisce uno
degli esempi più completi per
funzionalità e disponibilità di visualizzare in diretta la programmazione di 14
canali televisivi – che spaziano dai generalisti Rai 1,2 e 3, sino ai più
tematici Rai Storia, Scuola, Movie, News, Premium e, per i più piccoli, Rai
Gulp - , con la funzione Rai Reply è possibile visualizzare «on demand» l’intera
programmazione dei sette giorni precedenti per i solo quattro canali
principali. Per i più pigri è disponibile una selezione video che sintetizza i
principali eventi e notizie della giornata. Utile è anche la possibilità di
scaricare i programmi nella memoria del tablet per poi riprodurli in un secondo
momento. Unico difetto di Rai.Tv è la massiccia presenza di spot pubblicitari a
precedere obbligatoriamente la riproduzione dei contenuti.
Mediaset
Meno ricchi i servizi offerti gratuitamente
da Mediaset: l’applicazione VideoMediaset non si propone come alternativa mobile
alla televisione commerciale ma come una piacevole raccolta di brevi montaggi,
sequenze video o sintesi degli spettacoli andati in onda nelle settimane e nei
mesi precedenti alla visione, mentre l’unica concessione alla diretta è
riservata all’informazione dei principali telegiornali quotidiani. Tutta l’attenzione
di Mediaset sembra concentrarsi sui servizi a pagamento: Premium Play, al costo
di 19 Euro al mese, è un gigantesco serbatoio di contenuti on demand. Oltre
alla completa programmazione delle reti Mediaset degli ultimi sette giorni, l’applicazione
permette all’utente di scegliere tra 250 film in alta risoluzione, 300 episodi
di serie televisive, cartoni animati, documentari e, naturalmente, alla diretta
delle partite di calcio. Il servizio però, ad eccezione dei canali in diretta,
è fruibile solo se collegati ad una rete Wi-Fi.
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