lunedì 1 ottobre 2012

Tv, sempre più nel web


da: Corriere della Sera

Internet, televisione in movimento
I programmi si scaricano con le  «app» su tablet e smartphone, non serve accendere la tv. Ma per evitare sorprese in bolletta meglio una tariffa telefonica flat o con 5 giga di traffico
di Massimo Triulzi

C’era una volta la vecchia gracchiante radiolina che, incollata all’orecchio, accompagnava le domeniche pomeriggio di insospettabili signori in astinenza calcistica. L’ingombrante televisore stazionava nel salotto di casa e uno schermo piatto, da tenere nel taschino della giacca, costituiva una tanto fantascientifica quanto desiderabile utopia.
Oggi la tecnologia ha reso obsoleto lo stesso televisore, superato per comodità e fruibilità da quegli oggetti transizionali per adulti che portano il nome di smartphone e tablet. Grazie a questi apparecchi, i contenuti televisivi, che siano notiziari, programmi d’intrattenimento, film e, naturalmente, eventi sportivi, sono fruibili ovunque (ma solo all’interno dei confini italiani, per motivi burocratici legati alla territorialità dei diritti televisivi) e in qualunque momento, in diretta come in differita, collegati alla rete dati telefonica 3G o a un Wi-fi.
Condizione imprescindibile per accedervi è la sottoscrizione di un abbonamento dati a prezzo fisso con il proprio operatore telefonico che garantisca almeno 5 GB di traffico mensile, onde evitare spiacevoli sorprese in bolletta. Solo allora sarà possibile scaricare una delle tante «app» gratuite dedicate ai principali network televisivi e alle pay tv, disponibili indifferentemente su piattaforme targate Apple come Android. In Italia, la Rai, al pari di Mediaset e Sky è approdata sulla tavoletta e propone palinsesti diversificati per conquistare nuove fasce di utenza.

Rai
Inspiegabilmente non pubblicizzata e poco conosciuta, l’applicazione sviluppata dalla Radio televisione italiana, nominata semplicemente Rai.TV. costituisce uno
degli esempi più completi per funzionalità e disponibilità di visualizzare in diretta la programmazione di 14 canali televisivi – che spaziano dai generalisti Rai 1,2 e 3, sino ai più tematici Rai Storia, Scuola, Movie, News, Premium e, per i più piccoli, Rai Gulp - , con la funzione Rai Reply è possibile visualizzare «on demand» l’intera programmazione dei sette giorni precedenti per i solo quattro canali principali. Per i più pigri è disponibile una selezione video che sintetizza i principali eventi e notizie della giornata. Utile è anche la possibilità di scaricare i programmi nella memoria del tablet per poi riprodurli in un secondo momento. Unico difetto di Rai.Tv è la massiccia presenza di spot pubblicitari a precedere obbligatoriamente la riproduzione dei contenuti.

Mediaset
Meno ricchi i servizi offerti gratuitamente da Mediaset: l’applicazione VideoMediaset non si propone come alternativa mobile alla televisione commerciale ma come una piacevole raccolta di brevi montaggi, sequenze video o sintesi degli spettacoli andati in onda nelle settimane e nei mesi precedenti alla visione, mentre l’unica concessione alla diretta è riservata all’informazione dei principali telegiornali quotidiani. Tutta l’attenzione di Mediaset sembra concentrarsi sui servizi a pagamento: Premium Play, al costo di 19 Euro al mese, è un gigantesco serbatoio di contenuti on demand. Oltre alla completa programmazione delle reti Mediaset degli ultimi sette giorni, l’applicazione permette all’utente di scegliere tra 250 film in alta risoluzione, 300 episodi di serie televisive, cartoni animati, documentari e, naturalmente, alla diretta delle partite di calcio. Il servizio però, ad eccezione dei canali in diretta, è fruibile solo se collegati ad una rete Wi-Fi.

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