giovedì 25 ottobre 2012

Milano, sciopero dei lavoratori della Sanità



Eviterò di fare dell’ironia sui tavoli…





Mobilità al San Raffaele Melazzini: "Attiveremo un tavolo"

Le otto ore di sciopero dei lavoratori dell'ospedale milanese hanno spinto il neo assessore alla Sanità della Regione Mario Melazzini, a impegnarsi ad attivare a breve un tavolo per il San Raffaele, uno per il San Paolo e uno per l’Asl.
“Oggi l'assessore Melazzini ci ha ricevuto - ha spiegato Angelo Mulè, coordinatore della Rsu - e si è impegnato a sentire, se possibile già entro la prossima settimana, sia i vertici del San Raffaele, che quelli del San Paolo e dell'Asl di Milano, oltre ai rappresentanti dei lavoratori, con l'obiettivo di organizzare successivamente incontri a tre. L'assessore è stato molto disponibile, ha sottolineato l'importanza della qualità in sanità e si è detto consapevole che a farla sono proprio i lavoratori”
Un successo ottenuto grazie alle oltre 1.200 persone che, stando a Mulè, hanno partecipato alla manifestazione contro l'ormai prossima apertura della procedura di mobilità che dovrebbe portare a 450 licenziamenti del comparto.
Fin dalle 8 di mattina, infermieri, tecnici e amministrativi del San raffaele, del San Paolo e dell'Asl, ma anche rappresentanti di altri ospedali come Icp, Gaetano Pini e San Carlo di Milano, San Gerardo di Monza e ospedale di Lecco, si sono riuniti sulla spianata di via Olgettina. Da qui si è mosso il corteo, alla volta di palazzo Pirelli.
"All'altezza del Palazzo della Regione - si legge in un comunicato dell'Usb - alcuni delegati hanno raggiunto l'ingresso e lasciato un mucchietto di monetine, invitando il governatore ad utilizzarle per la sua prossima vacanza perpetua, che libererebbe la poltrona, visti i danni fatti alla sanità regionale e non solo. Sono stati alzati due striscioni: 'Giù le mani dalla sanità' e 'Celesti dimissioni, subito!'. I lavoratori del San Raffaele parteciperanno anche al corteo di sabato prossimo a Roma".

3 commenti:

  1. anche io non ci credo ai tavoli nonostante desideri tanto la felice conclusione della vertenza!
    Rotelli e il suo Ad Bedin, prima ancora di presentare l'offerta avevano previsto già questi licienziamenti....però si sono dimenticati di scrievrlo nel discorso di insediamento! Di questi 2 illuminati rimane nella storia dell'Ospedale quel discorso di insediamento che è una grande bugia di fronte alle Istituzioni, ai malati, ai dipendenti, al mondo ma sopratutto rimane nella storia dell'Ospedale, che Attila Rotelli con il suo Ad Bedin, lo hanno irrimediabilmente distrutto e ridotto ( nello spazio di 5 anni anni sarà così!) ad una clinica , salvo poi venderlo a pezzi!

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  2. Ciao..
    di là dell'ironia...il tavolo è il modo con il quale si fa un confronto e si arriva a una mediazione, contrariamente, sono un modo per non risolvere concretamente i problemi

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  3. ed eccomi qui per scrivere nuovamente che Attila/Rotelli cioè colui che dove passa semina licenziamenti e divisioni...colpisce ancora!
    ( All'Ospedale San Rafafele vuol licenziare 450 persone del comparto escludendo i medici sia da questa misura che da evntuali sacrifici economici , questo ha ha provocato un un clima di contrasto tra il comparto e i medici!)
    Già il 20 settembre 2012 ( ne ho prova documentale!) mi avevano anticipato via mail le voci secondo il quale Attila/Rotelli avrebbe voluto creare una Università slegata da quella attuale. Dopo quello che sta succendendo oggi in Università Vita e salute, adesso Attila non farà altro che soffiare sul fuoco appena acceso ! Grande Rotelli, continui a conferare che ben presto distruggerai l'Ospedale San Rafafele di Milano e ben presto l'Università Vita e Salute. Sono anche certo che qui medici che tu adesso aspetti a "braccia aperte" ben presto capiranno chi sei! Noi del comparto lo abbiamo capito già da tempo!


    http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/10/26/792626-milano-san-raffale-universita-don-verze-scala-dimissioni.shtml

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