da: La Stampa
X Factor 6, Arisa perde
gli Akmè
Il secondo appuntamento
live chiude a svantaggio della cantante-giurata genovese che perde uno dei suoi
gruppi, Simona intanto recupera Alessandro grazie al ripescaggio.
di Ludovica Safelice (Nexta)
X Factor continua inesorabilmente la sua
corsa. La seconda puntata live perderà un concorrente e ne troverà uno nuovo
ripescandolo tra dei candidati esclusi agli home visit.
Elio ancora una volta stupisce con un look
fiammante e accende la gara con Nice, l’energica cantante per cui Arisa, in
cerca di possibili paragoni, ha già scomodato Mina. Il suo giudice però, per
sottrarsi alle etichette, esplora nuovi orizzonti affidandole il brano “Lonely
Boy” dei The Black Keys.
Le gemelle Donatella, il gruppo di Arisa,
cantano “Lamette” della vera Donatella. Qui Luca Tommassini entra
prepotentemente in gioco insistendo sulle geometrie e sul tema del doppio e
confezionando un prodotto pop in cui le qualità canore possono tranquillamente
cedere il passo all’immagine. Il mercato esiste ed è giustamente rappresentato
anche su questo importante palco.
Morgan insiste invece sulla conversione new
wave di Romina che si affida al suo mentore e, obbediente come un soldato
(concetto suggerito anche dall’impronta militare della performance), si misura
con “The Voice” degli Ultravox.
La cantante, emotivamente fragile in
apparenza, sta affrontando il percorso del talent con carattere e voglia di
superarsi. E tutti i giudici sono concordi nel riconoscerle questo
merito.
Tocca perciò a Simona che parte all’attacco
con Daniele. Il giovane canta “Madness” dei Muse, un brano nelle sue corde. Il
ragazzo ha una voce graffiante, un timbro anglosassone, che sarebbe utile
mettere più a nudo.
Il giro riparte con Arisa che presenta gli
Akmé. Il gruppo mette in scena una versione epica di “Voglio vederti danzare”
che Morgan, artisticamente devoto a Battiato, trova priva di luce. Elio insiste
invece sull’esigenza di correggere le dinamiche interne e puntare sulla
leadership della voce femminile, un tema delicato che ha già messo in crisi i
tre componenti del gruppo. Parte del gioco, almeno per i giudici, è infierire
sui punti deboli degli avversari.
A chiudere la prima manche arriva ICS che
canta e balla con disinvoltura sulle note di “White Lines” di Grandmaster
Flash. Come dice Simona, il presunto alieno di questa edizione, ad X Factor ci
sta in realtà “come un limone tra le cozze”.
Il primo verdetto del televoto intanto
mette in ballottaggio gli Akmé che pagano una settimana tormentata.
Nell’intervallo tra le due batterie, arriva
il momento del ripescaggio che introduce nella gara Alessandro, categoria
under. Simona rimedia così alla perdita di Nicola, escluso nella prima
puntata.
La seconda manche porta poi sul palco
Yendry con il brano “Call Me Baby” di Carly Rae Jepsen. La giovanissima
cantante si ravviva in una prova che la riscatta dall’esordio poco convincente.
Elio riesce nell’impresa di rimettere in gara la probabile candidata
all’eliminazione.
Morgan torna quindi in scena con Chiara,
che si libbra sulle note di “Somewhere Over The Rainbow” trascinando lo studio
nel suo mondo magico e meraviglioso. Si scatena la prima standing ovation di
questa edizione che conferma la sensazione di avere davanti al naso la favorita
per la vittoria.
I Frères Chaos, squadra di Arisa,
avvalorano la loro peculiarità con un’esibizione quasi filosofica e sicuramente
diversa di “Crystalized” degli XX che conquista definitivamente il sostegno di
Morgan.
Davide, l’idraulico, cambia completamente
registro con “Iris” dei Goo Goo Dolls e porta in dote quella forza monolitica
della giovinezza fatta di inesperienza e freschezza.
Una versione quasi soul di “Tutto l’amore
che ho” di Jovanotti è invece l’asso calato da Cixi, la youTuber della squadra
di Elio, che riesce nel compito assegnatole dal suo maestro: personalizzare il
brano.
Giuliano Palma e i Club Dogo sono gli
ospiti della serata e intrattengono la platea del Teatro della Luna in attesa
del verdetto della seconda manche che ancora una volta colpisce alle spalle i
Frères Chaos.
La sfida per mantenere il posto sul palco
di X Factor si trasforma così in una guerra fratricida tra due figliocci di
Arisa. Da una parte gli Akmé e la prospettiva di un percorso di trasformazione
faticoso, dall’altra l’originalità conturbante dei fratelli marchigiani. Arisa
sceglie questi ultimi e indirizza gli altri giudici che per cavalleria seguono
la sua indicazione di caposquadra. Gli Akmè sono fuori.
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