mercoledì 24 ottobre 2012

Il Festival di Sanremo di Fabio Fazio, tra un articolo di Scanzi e i blogger ben informati


Come al solito, mi perdo qualcosa. In questo caso il blog “referenziale” di Davide Maggio. Già scanso ‘Tvblog’, figuriamoci se potrei dedicare anche solo qualche minuto del mio tempo a quello del ‘Davidemaggio’.
Sia chiaro. La cosa non è nota e se anche lo fosse, non turberebbe nessuno dei due blog sopra citati.

Detto questo…passo a Scanzi.
Che fa osservazioni che in gran parte condivido su Fabio Fazio perché oggettive (mentre mi pare di “percepire” qualcosa di soggettivo anche nel solo citare Michele Serra ma…è perché sono femmina e machiavellica), ma, soprattutto, colma una delle mie ignoranze.
Lui, il blog di Davide Maggio lo segue. E “doveroso”, per un giornalista che tratta di tv.
Pare che il suddetto blogger ci tenesse a sapere se al Festival di Sanremo 2013 saranno presenti anche gli amiciani (le creature “artistiche” della signora Fascino, al secolo: Maria De Filippi).
Sembrerebbe di no.

Davide Maggio e altri addetti ai lavori sono sicuramente più attivi di me su argomenti tv e maggiormente al corrente di ciò che succede ma, mi piacerebbe sapere da quando Fabio Fazio, se il ritratto che ne fa Scanzi ha un che di verosimile, si “urterebbe” con Mariiiaaahhh.


E’ vero che Fazio ha idee precise. Il suo non dire e non fare è una linea editoriale precisa come acutamente Scanzi evidenzia, ma…vivaddio….escludere i provenienti da ‘Amici’, non sia mai. 

Qualcuno rassicuri Pierdavide Carone. Fazio sarà anche un radical chic come Michele Serra (?!) ma un’eventuale esclusione da Sanremo non sarà per la sua provenienza da un talent (?!), ma per i suoi precedenti.
E’ lui (che ha scritto cose migliori) l’autore di quella cagatella al cubo con la quale “hanno fatto vincere” nel 2010 Valerio Scanu. Ricordate una delle “perle” del testo: “a far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi in tutti i laghi”.
No. Dico.
C’è gente che soffre di reumatismi da un paio di anni. Per non dire di quelli che sono annegati  facendo kamasutra nei laghi lombardi. E i cui corpi non sono ancora stati ritrovati.
Vogliamo colpevolizzare Fabio Fazio perché non vuole fare un Sanremo per stitici?

Ma c’è un’altra anticipazione su Sanremo 2013 che mi ha “sorpreso”.
Viene data per probabile la presenza di Marco Mengoni, il vincitore della terza edizione di X Factor, il talent “concorrente” (non più da quando è su Sky) di ‘Amici’.
Perché Mengoni sì e altri no? Perché X Factor era Rai mentre Amici è Mediaset? Vabbè che Fazio è un’aziendalista, ma X Factor sta su Sky da due stagioni. E poi, se anche stanno sull’organo sessuale maschile quelli accreditati alla gauche caviar (Scanzi docet), bisognerebbe avere l’onestà di non considerarli dei pirla. Perché la televisione la sanno fare. Da anni.

Non sarà piuttosto – almeno è sperabile – che dal prossimo Festival di Sanremo arrivi una novità: un vincitore non scontato in partenza.
Certo. Vincere il festival condotto dai radical chic piacerebbe proprio a coloro cui la suddetta specie sta sulle palle. E questi vorrebbero il “solito tipo di vincitore” o, in alternativa: che Fazio floppasse.

Se vogliamo trovare un’anomalia nel festival della canzone italiana, non è l’assenza di questo o quello proveniente da un talent, ma una predominanza del televoto che favorisce sempre il cantante proveniente da ‘Amici’.
Se gara dev’essere, che sia fatta sulla qualità. E questa non è appannaggio esclusivo di artisti consolidati, ma anche di giovani che cercano uno spazio nel mondo musicale professionista. La provenienza dev’essere irrilevante. In tutti i sensi: nessuno dev’essere escluso perché nato in Amici o X Factor, ma nessuno dev’essere favorito perché si porta dietro un target “emotivo” per il quale, la musica è un oggetto sconosciuto e il televoto una seconda pelle.
Siamo seri. Non ci devono essere preconcetti ma neppure “occupazioni stabili”.

Pur con i limiti e le caratteristiche ben note di Fabio Fazio e del suo “cerchio magico”, stiamo comunque parlando di un professionista della tv che è anche un buon conoscitore di musica.
Non sarà un problema per nessuno degli addetti ai lavori, se Fabio Fazio riuscirà a fare un vero festival della canzone italiana pur con assenze da talent show o, al contrario, se riuscirà a pescare da questi coloro che più hanno qualità per stare su quel palco.

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