Esodati: sono 220mila per l'Inps dopo
verifiche. Ma è polemica su numeri e coperture
Gli
esodati che verranno salvaguardati saranno circa 220mila”: queste le
dichiarazioni del presidente dell’Inps, Antonio Mastropasqua, giunte in questi
giorni di ennesima discussione sulla questione e sulla confusione dei numeri
che si sta di nuovo venendo a creare.
Dei
220mila fanno parte 80.000 salvaguardati che non sono stati colpiti dalla
deforme riforma Fornero, perchè hanno maturato i requisiti pensionistici
secondo le vecchie regole nel 2011. Ma attualmente il numero di esodati
salvaguardati fino ad ora resta a quei 140.000 determinati dalle salvaguardie,
65.000 e 55.000 con gli altri 10.000 che dovrebbero essere salvaguardati con
l’ulteriore fondo esodati e con le rimanenze di bilancio derivanti dalle prime
due salvaguardie.
Qualche
giorno fa, da altri numeri resi noti, alla cifra già nota degli esodati
bisognava aggiungerne altri 8.900 che nel 2013-2014 potrebbero dover essere
tutelati dalle norme della riforma Fornero.
La
tutela, nel biennio 2013-2014, costerebbe 440,8 milioni di euro, cifra per cui
non c’è copertura. E così ai 120mila già coperti dalla salvaguardia
dell’allungamento dell’età pensionabile stabilita dal decreto Salva-Italia
andrebbero ad aggiungersi altri 8.900.
Il
problema resta però quello della copertura. Allargare la platea dei possibili
beneficiari e introdurre deroghe alla riforma Fornero delle pensioni, avrebbe
un costo ingente: 240 milioni di euro per l'anno 2013, 630 milioni nel 2014,
1,040 miliardi nel 2015, 1,220 miliardi nel 2016, 1,030 miliardi nel 2017, 610
milioni per il 2018 e 300 milioni dal 2019. Ma la copertura, al momento, non
esiste.
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