Il presidente Schifani vuole accelerare. Il
“salva-Ruby”?
da: la Repubblica
Anticorruzione,
Schifani promette uno sprint
ma
il Pdl presenta un nuovo "salva-Ruby"
Il
presidente del Senato si dice fiducioso e ottimista sui tempi per
l'approvazione del disegno di legge. "E' una richiesta ormai unanime che
viene dal Paese". Ma il partito di Berlusconi presenta tre emendamenti che
eviterebbero all'ex premier la condanna nel processo milanese. Il Pd insiste:
"Il governo metta la fiducia"
Tutti dicono di volerlo e subito, il ddl
anticorruzione. Ma l'iter del provvedimento appare sempre più tortuoso. E sulla
strada dell'approvazione spuntano altri emendamenti salva-Ruby. Parole solenni
sono venute dal presidente del Senato: "Sono fiducioso e ottimista - ha
detto Renato Schifani - anche perché cercherò di dare una accelerazione ai
lavori in commissione. C'è una richiesta ormai unanime che viene dal Paese di
dotarlo di una legge che dia anche una risposta immediata ed efficace ai fatti
di corruttela che stanno scuotendo pesantemente l'opinione pubblica".
Pochissime ore dopo, però, il partito di Schifani - il Pdl - ha presentato
altri tre emendamenti che avrebbe l'effetto di far saltare il processo milanese
per il caso Ruby, in cui Berlusconi è accusato di concussione.
Sul tavolo della commissione Giustizia del Senato li hanno presentati i senatori del Pdl Montagna-Galloni. Il nodo è la specificazione che il reato di concussione si
Non solo chiedono di sostituire il termine
indebitamente con 'illecitamente', circoscrivendo in modo più radicale
l'ipotesi di reato ma domandano anche al verbo indurre si sostituisca
'determinare'. "Oltre alle specificazioni che restringono il campo",
commenta il capogruppo dell'Idv in commissione Giustizia al Senato Luigi Li
Gotti, "il colpo finale" è l'aggiunta della definizione
"determinante".
Subito sono scattate le reazioni politiche. La presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro: "Leggo di un altro emendamento al ddl anticorruzione che interverrebbe sui processi in corso sbucato tra le pieghe del fascicolo presentato dal Pdl. E' evidente, a questo punto, che l'unico modo per approvare il ddl al Senato sia di farlo nella versione Camera, con il voto di fiducia. Se il governo vuol far approvare dal Parlamento il ddl segua questa strada. Non possiamo più perdere tempo in discussioni su emendamenti pericolosi scritti da solerti scudieri". E il numero uno dell'Idv al Senato: "Gli irriducibili del Pdl non mollano mai: l'Italia ha assoluto e urgente bisogno di una severa legge contro la corruzione, ma loro pensano solo a come salvare Berlusconi dai suoi processi".
chiamare in causa il governo è anche la segretaria della Cgil Susanna Camusso. "Ci sono voluti 15 giorni per cambiare il destino dei pensionati ma in due anni non è ancora stata fatta la legge anticorruzione. E questo la dice lunga", denuncia la leader sindacale.
"Il provvedimento anti-corruzione sarà pronto per l'aula del Senato entro e non oltre il 15 ottobre", dice Filippo Berselli, Pdl, presidente della commissione giustizia al Senato. Domani inizierà in commissione l'illustrazione degli emendamenti ma già si preannuncia battaglia sui testi più 'controversi'. E l'iter del provvedimento sembra più che mai accidentato.
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