da: Il Fatto Quotidiano
Finanziamenti
Ue per il terremoto, ancora caos. Monti: “Inaccettabile”
Il
presidente del consiglio ha avuto incontro con Barroso nel weekend: quella che
sembrava una pratica risolta è ancora tutta da definire. E non è escluso che i
670 milioni promessi non arrivino mai
Weekend di lavoro per il presidente del
Consiglio Mario Monti, che ha avuto colloqui con il presidente della
Commissione Barroso e con il numero uno del Parlamento europeo Schulz sul
possibile blocco dei finanziamenti (670 milioni) per la ricostruzione
post-terremoto dell’Emilia. Il premier ha definito “inaccettabile”
l’eventuale veto. A entrambi, Monti ha sottolineato come tale blocco, che
potrebbe conseguire alla posizione assunta da alcuni Stati Membri, sarebbe
del tutto inaccettabile per l’Italia, oltre che gravemente lesivo dei principi
di solidarietà alla base della stessaUnione Europea.
Il Presidente Barroso ha assicurato a Monti
che la Commissione, nel suo ruolo di mediatore nel Comitato di conciliazione
ove martedì 13 riprenderà il negoziato, si impegnerà risolutamente nel senso
richiesto dall’Italia. Il Presidente Schulz, per parte sua, ha garantito che la
delegazione del Parlamento nel Comitato di conciliazione porrà come condizione
pregiudiziale l’approvazione dell’emendamento di bilancio che consenta lo
sblocco dei 670 milioni per il terremoto. Proseguono, intanto, i contatti di
Monti e Moavero Milanesi con i governi degli Stati Membri.
La questione evidentemente non è ancora risolta.
Il finanziamento era stato bloccato, nella giornata di venerdì, da cinque paesi
membri: Germania, Olanda, Finlandia, Svezia e Gran Bretagna. In serata, il
finanziamento era stato sbloccato. Sbloccato, ma evidentemente senza nessuna
certezza: Monti non avrebbe altrimenti usato toni così duri.
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