Il ben informato Plazzotta di Italia Oggi annuncia la rivoluzione (?!) Mediaset.
Il titolo mi pare hard. Un tantinello “enfatico”. Ma non sarà certo
stato il Plazzotta a sceglierlo. Anche l’articolo – però - contiene qualche
iperbole…
da: Italia Oggi
Mediaset,
è l’ora della rivoluzione
Donelli
direttore delle News. Scheri alla guida di Canale 5
di Claudio
Plazzotta
Medaset, è arrivata l’ora di una vera
rivoluzione. Si punta alla centralizzazione organizzativo -decisionale per
ottimizzare la gestione dei costi, la distribuzione delle risorse di contenuto
e la creazione di nuove linee editoriali di sviluppo, anche attraverso un
clamoroso primo giro di poltrone che darebbe il via a un generale
rimescolamento degli incarichi nei punti chiave del gruppo.
Secondo quanto risulta a Italia Oggi, l’azienda si appresta a varare importanti decisioni che
rafforzerebbero i ruoli di Alessandro Salem, d.g. dei Contenuti, e Mauro
Crippa, d.g. dell’Informazione, accentrando nelle mani dei due top manager le
leve gestionali fin qui condivise con i direttori di rete.
Scopo dell’operazione? Per l’area Contenuti
una migliore distribuzione del materiale d’acquisto (film, telefilm, soap,
documentari) fra le reti storiche Canale 5, Rete 4, Italia 1 e le nuove reti
minori Iris, La 5, Italia 2, Mediaset Extra; e una revisione delle produzioni
di fiction e show che dovrebbe portare a mantenere lo stesso numero di titoli,
ma con un forte abbassamento dei costi.
Per l’area News, il proseguimento del
processo di ottimizzazione che ha già portato alla creazione dell’agenzia
interna News Mediaset e alla nascita di TgCom 24. I successi di Quarto Grado e Quinta Colonna, seguiti al consolidamento di Mattino 5 e Pomeriggio 5
e al rilancio di Domenica Live,
aprono la strada a nuovi assetti organizzativi e, soprattutto, allo sviluppo di nuovi titoli.
Si spiegano così, quindi, gli spostamenti di tre dirigenti storici di Cologno
Monzese.
Massimo Donelli, giornalista di lungo corso
e da oltre sei anni alla guida di Canale 5, dovrebbe passare alla direzione
News, fortemente voluto da Crippa (sono stati colleghi in Mondadori) per rafforzare
le strategie editoriali dell’area. Un’area che proprio durante gli anni di
Donelli e Canale 5 si è estesa e potenziata attraverso lo sviluppo dell’infotainment,
radicandosi nel day-time della rete con ore e ore di diretta. Per Crippa, un
acquisto di peso. Per Donelli, un ritorno al giornalismo da direttore delle
News, dopo un lungo tragitto direttoriale (Epoca,
Panorama, Sorrisi) e manageriale (in Fiat e in Mediaset): conserverà il
ruolo di direttore e riporterà direttamente a Crippa, che, si dice, avrebbe
intenzione di utilizzarlo a tutto campo.
La guida di Canale 5, secondo quanto
risulta a ItaliaOggi, passerà a Giancarlo Scheri, fin qui direttore della
Fiction e prima direttore di Rete 4. Scheri è un fedelissimo di Salem, che per
sostituirlo ha scelto un altro uomo di sua totale fiducia: Antonino Antonucci,
da marzo scorso numero due di Scheri e in precedenza vice di Massimo Porta alla
direzione dell’Intrattenimento.
Scheri e Antonucci, in base alla loro
storia professionale, rispondono perfettamente ai nuovi criteri gestionali, che
prevedono un più forte accentramento delle leve direttive nelle mani di Salem e
del suo vice Federico Di Chio. Sia Scheri sia Antonucci, infatti, hanno forti
esperienze produttive alle spalle e rafforzeranno il controllo delle dinamiche di
costo dell’ammiraglia e della fiction, comparto che genera il 50% del prime
time di Canale 5.
Ma questo, come anticipato, sarebbe solo l’inizio
della mutazione e della nascita di una nuova Mediaset. E se Donelli, Scheri e
Antonucci hanno accolto con soddisfazione, a quanto si dice, il cambiamento,
nei prossimi mesi sono previsti interventi molto incisivi (leggi: tagli), che
potrebbero impattare in maniera non indolore sull’organizzazione e, quindi, sul
quadro dirigente di Mediaset.
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