Rete
di quarta generazione: si va velocissimi (ma in pochi)
di Jaime
D’Alessandro
Nuove, mirabolanti, esperienze digitali ci
attendono grazie all’arrivo in Italia della Long Term Evolution (Lte), la rete
per la telefonia mobile di quarta generazione. Permette di navigare a velocità
teoricamente da brivido, pari a 100 Megabit per secondo, contro i 14,4
dell’attuale 3G, e con una stabilità di connessione fissa. Il servizio è appena
partito con Vodafone, a Roma e Milano, e con Tim, che offre in più Napoli e
Torino. Per ora si tratta solo di chiavette usb, Internet Key, per viaggiare in
rete con il portatile quando si è a spasso. Oppure c’è il tablet Galaxy Tab 8.9
4G della Samsung, fornito con abbonamento a 45 euro al mese. Entro fine anno si
attendono però le offerte per gli smartphone di ultima generazione come
l’iPhone 5.
Noi abbiamo provato la Internet Key di
Vodafone sia a Roma sia a Milano. Quando si ha il segnale 4G, nella capitale in
centro e ai Parioli, mentre a Milano le zone sono più numerose, in effetti si
naviga bene e si scarica a velocità notevoli: mezzo giga di dati in pochi
minuti. Peccato che per ora le aree raggiunte siano così poche, ma dovrebbero
crescere in maniera esponenziale nel 2013. Inoltre Vodafone, come Tim, ha posto
un tetto alla navigazione mensile, anacronistico con un collegamento del
genere, pari a 15 e 20 Gb. In quattro giorni abbiamo usato il 10 per cento del
traffico dati.
Insomma, l’Lte sarà senza dubbio parte del
nostro futuro. Oggi però, per i limiti delle offerte e per la copertura ancora
troppo circoscritta, è una soluzione interessante soltanto per pochi.
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