mercoledì 28 novembre 2012

Ilva di Taranto: tromba d’aria colpisce lo stabilimento, feriti e un disperso



da: TMNews

Tromba d'aria sull'Ilva, "è stata supercella". Feriti, un disperso
Metereologi: uno dei temporali più forti che esistano in natura. Crolla gru, si cerca operaio in mare a Taranto

E' stato causato da una supercella il tornado che si è abbattuto su Taranto, colpendo l'Ilva e provocando feriti e un disperso. "Il tornado - ha spiegato il metereologo Francesco Nucera di 3bmeteo - viene da una supercella, uno dei temporali più forti che possano esistere in natura, caratterizzato da un mesociclone. In pratica la base del cumulonembo ruota su se stessa e questo consente un maggiore invorticamento dell'aria che letteralmente si avvita salendo".

Un operaio è disperso in mare dopo che la gru su cui lavorava in porto è crollata, investita dalla tromba d'aria. Nelle ricerche dell'uomo sono al lavoro i sommozzatori di Bari. Intanto il governo sta lavorando per evitare la chiusura dell'Ilva che provocherebbe danni sociali incalcolabili, ha dichiarato il ministro all'Ambiente Corrado Clini aggiungendo che l'esecutivo sta esaminando le modalità per rendere efficace "l'applicazione dell'Aia, facendo in modo che le operazioni di risanamento prescritte possano essere effettuate e per esserlo bisogna superare la situazione di blocco determinata negli ultimi giorni".

"L'azienda ha messo in atto tutte le procedure di emergenza generale, gli impianti sono presidiati, in azienda sono presenti i comandanti dei vigili del fuoco provinciale e regionale", ha spiegato l'Ilva sottolineando che "non c'è stato alcun incendio" e le fiamme visibili dall'esterno sono relative agli sfoghi di sicurezza provocati dalle
candele di sicurezza degli impianti. Tutta l'area ghisa è sotto controllo. Ma l'azienda "ha subito gravi danni strutturali ancora da quantificare". Non c'è stata evacuazione, aggiunge l'azienda, e sono stati messi in circolo tutti i bus aziendali per raccogliere il personale non addetto alla gestione dell'emergenza generale e accompagnarlo alle portinerie e ai punti di incontro dell'azienda.

Clini, parlando alla Camera ha spiegato: "Immaginare che una crisi che si determinerebbe per la chiusura non abbia effetti sulla qualità della vita è da irresponsabili: lasciare senza reddito 20mila famiglie italiane vuol dire assumersi la responsabilità di conseguenze non stimabili sul piano sociale"."Noi abbiamo in mente la priorità della difesa della salute, la priorità della difesa dell'ambiente, la priorità della difesa della continuità produttiva e la salvaguardia di un patrimonio sociale che altrimenti verrebbe messo in crisi".

Ed è corsa contro il tempo per il decreto salva-Ilva. Il governo sta lavorando al testo, che potrebbe approdare in Cmd già venerdì, come ha dichiarato il sottosegretario Claudio De Vincenti. Nell'incontro tra il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il premier Mario Monti, sono state già esaminate le complesse questioni che sta sollevando la vicenda dell'impianto di Taranto, finito sotto sequestro dopo una nuova raffica di indagati e occupato dagli operai che sono entrati nella direzione dello stabilimento.

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