Non so da quanto tempo non divoravo un
album. Succede per due cd recentemente usciti.
Il primo è ‘Sulla strada’ di Francesco De Gregori. Il secondo è American Soul di Mick Hucknall.
Musicalmente, De Gregori è cresciuto. Già
da album precedenti. Ma in questo, ci sono tocchi artistici che ne esaltano i
testi. E, ancora una volta, ascoltando e riascoltando i testi di De
Gregori, penso che non abbia nulla da
invidiare ai Bob Dylan e Leonard Cohen.
Trovo i testi di Francesco De Gregori
semplicemente I M M E N S I.
Ho ascoltato qualche secondo del primo
brano e poi del secondo e mi sono detta: lo compro.
Mi piace dalla prima all’ultima canzone e
sto consumando ‘Guarda che non sono io’, 'Falso movimento', 'Belle Epoque’, ‘Showtime’.
L'aria che
tira in questo disco mi riporta per certi versi ad alcuni momenti di Rimmel.
Ovviamente, non c’è un brano fatto per il
passaggio in radio, tanto meno: un tormentone, eppure, questo disco mi sta
tormentando. Non riesco a smettere di ascoltarlo.
Io penso che così come ci si ferma a
guardare un’opera d’arte, a vedere un film, anche per la Musica bisogna
fermarsi ad ascoltarla. Smettere ogni cosa e trovare dei minuti per ascoltare.
Devo trovare il tempo per riascoltare De Gregori. Ne vale la pena.
Ovviamente, è implicito che vi consiglio di ascoltarlo e acquistarlo.
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