giovedì 29 novembre 2012

Milano, San Raffaele: a proposito di tagli....


dai commenti nel blog:

Il 26 u.s l'A.d del ha diffuso sulla posta interna dell'Ospedale un documento, poi diffuso dallo stesso ai media, dove si ripresenta come una "vergine", parlando e addirittura facendo degli esempi concreti con stipendi netti e i...tagli del 10%.
Ma, allora, perchè ha disdetto gli accordi sindacali dal 1973 al 2012? E in questi accordi ve ne sono alcuni di carattere economico il cui calcolo non corrisponde al 10% ma a…? Lo dice l’Amministratore Delegato.
Visto che insiste con questa affermazione, perchè non chiarisce quali accordi disdice? Perché, invece, li disdice tutti? Perchè lascia i licenziamenti sul piatto…

2 commenti:

  1. Le colleghe sono scese da tetto dopo aver avuto un colloquio con le Istituzioni: Comune e Regione (Assessore Tajani e Melazzini). Speriamo che questa volta le rassicurazioni delle istituzioni e gli impegni presi non restino parole al vento. La cosa importante è che Daniela e Graziella dopo più di 36 ore passate sul tetto in condizioni climatiche proibitive con una sola tenda come protezione possono riabbracciare famigliari e amici e godersi un meritato riposo.Oggi inoltre c'è stato un incontro tra la RSU e l'amministrazione presente, ci sarebbe da gridare al miracolo, l'amm.delegato Nicola Bedin dopo 3 mesi di assenza non solo è stato presente ma ha anche telefonato alla colleghe!. Cosa sia uscito da quell'incontro, il documento redatto congiuntamente da RSU e amministrazione, sarà all'ordine del giorno dell'assemblea di oggi ove tutti noi valuteremo se l'incontro è stato positivo o meno. Di sicuro c'è che non si deve abbassare la guardia nemmeno di un centimetro, perchè credo che non basti la presenza al tavolo dopo tre mesi di assenza dell'Amm.re delegato per intonare canti di gioia. Una ultima cosa ( ma è triste scrievrlo ed affermarlo!), qui in Italia ormai, per avere un pò di attenzione o sali in alto...su una gru, su una torre, o fai un blocco stradale oppure,,nessuno ti ascolta !

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  2. purtroppo, nella situazione attuale, con tante situazioni di crisi ci si occupa principalmente o solamente delle grandi aziende (Ilva, Fiat, Aloca, ecc...)
    Peccato che qualcuno dimentichi un "piccolo particolare"..che 100 di qui, 200 di là, 600 da una parte, 1000 da un'altra...l'occupazione scende, la disoccupazione cresce.
    Il bollettino giornaliero è lungo...bisognerebbe avere una classe politica che agisce su alcune priorità riuscendo così a muovere l'indotto e, nel contempo, ponesse regole e controlli tali da impedire "rigonfiamenti" occupazionali in settori che non hanno ragione di superare un certo numero occupazionale o situazioni di assoluta sproporzione tra entrate e uscite, tra servizi e rimborsi...
    dobbiamo metterci in testa che certe "espansioni" come quelle del San Raffaele, erano deliri di onnipotenza. Purtroppo, nel sistema capitalistico-liberista certi deliri di onnipotenza hanno fine e a pagarne le conseguenze sono sempre i più deboli: i lavoratori...

    I miei saluti e complimenti alle due colleghe..non c'è alternativa....si deve manifestare civilmente ma costantemente....

    buon fine settimana

    Dany

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