martedì 20 novembre 2012

La casta politica: regioni, escamotage vitalizi



da: Lettera 43

Regioni, escamotage vitalizi
La Casta aggira la legge anti-Fiorito: salvi i trattamenti pensionistici.

Era stato Mario Monti in prima persona a farsi promotore del giro di vite.
All'interno del decreto legge sui costi della politica, era stato imposto lo stop ai vitalizi regionali a 50 anni.
Lo scopo, evitare il ripetersi di nuovi casi Fiorito. La Casta, tuttavia, non si è affatto persa d'animo di fronte alla legge che imponeva come condizione necessaria per l'ottenimento del vitalizio il compimento dei 66 anni e un mandato almeno decennale.
Una volta che il dl è arrivato in parlamento per la conversione in legge, ha pensato bene di inserire un codicillo per la propria salvaguardia: il decreto, come svelato dal Corriere della sera, non è applicabile alle Regioni che hanno abolito i vitalizi.
SOSTITUITI DA TRATTAMENTI PENSIONISTICI. Dato che tutte li hanno formalmente aboliti, qual era la necessità di inserire questo escamotage? Semplice, la legge consente di sostituire i vitalizi con trattamenti pensionistici basati sul sistema contributivo.
Ora, grazie alla norma aggiunta, le Regioni potranno erogare gli assegni pensionistici integrativi senza più i vincoli dei vitalizi.
La norma era stata studiata proprio per impedire che personaggi come l'ex capogruppo 41enne del Pdl, accusato di essersi appropriato dei fondi pubblici assegnati al suo partito, potessero riscuotere il vitalizio dopo nemmeno tre anni di incarico e già al compimento dei 50 anni.

DIVERSI I TENTATIVI DI MODIFICA. Immediatamente, però, vari tentativi sono stati messi in atto da parte dei parlamentari con un passato da consigliere regionale per tentare di modificare il decreto.
C'è stato chi ha provato a dimezzare gli anni di mandato del divieto, chi ad abbassare a 60 la soglia dell'età di 66 anni.
Alla fine è bastato inserire alla lettera 'm' dell'articolo 2, quello che stabilisce i limiti minimi dei 66 anni di età e dei 10 di mandato, questa semplice frase: «Le disposizioni di cui alla presente lettera non si applicano alle Regioni che abbiano abolito i vitalizi».

Nessun commento:

Posta un commento