Bossi si è dimesso da segretario della Lega
Intercettazione tra Belsito e segretaria: "Dal
Senatur soldi in nero al partito"
Umberto Bossi è
dimesso da segretario della Lega. La notizia è arrivata mentre emergeva
l'ipotesi che il senatur avesse "dato dei soldi in nero al partito".
In alcune telefonate intercettate tra l'ex tesoriere del Carroccio, Francesco
Belsito, indagato per truffa ai danni dello Stato, riciclaggio e appropriazione
indebita, e Nadia Dagrada, segretaria amministrativa di via Bellerio, i due
esprimono la loro preoccupazione per la volontà dell'esponente leghista Roberto
Castelli di controllare le spese, e la necessità di trovare nuove soluzioni per
continuare con quelle modalità. Il denaro contante non tracciabile cui si fa
riferimento sarebbe poi stato elargito senza lasciare traccia a Bossi e ai suoi
familiari.
"Però tu al capo (Bossi) precisi la cosa del discorso soldi - afferma la Dagrada nella comunicazione intercettata - Castelli vuole andare a vedere la 'cassa' e quelli che sono i problemi, perché comunque tu non è che puoi nascondere quelli che sono i 'costi della famiglia', cioé da qualche parte vengono fuori". "Anche perché - continua la segretaria - o lui, (Umberto Bossi, scrivono gli investigatori) ti passa come c'era una volta tutto in nero, o altrimenti come cazzo fai tu".
In un'altra telefonata tra Belsito e la Dagrada si evince poi che i revisori dei bilanci della Lega, tre esterni e tre interni, si limitano a firmare i bilanci che vengono redatti dalla Dagrada. "Adesso io gli preparavo tutta la relazione - spiega la segretaria - gliela inviavo e loro non facevano altro che firmarmela... non guardavano un cazzo". E anche qui torna la preoccupazione per l'insistenza a vederci chiaro di Castelli. "(...) Se questo insiste e se poi va a prendere questi qua, questi qua vogliono iniziare a vedere le cose e tutte, che cosa fai?".
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