Beauty Contest, indennizzo a Rai e Mediaset
di Andrea Bassi
Per Rai, Mediaset
e per gli altri sette partecipanti (tra cui Telecom Italia Media e l’operatore
telefonico 3) al vecchio beauty contest si prospetta la possibilità di ottenere
un indennizzo per l’annullamento della procedura di gara. E’ quanto prevede l’emendamento depositato (a sorpresa)
ieri sera in commissione Finanze della
Camera al decreto di semplificazioni fiscali. L’emendamento
firmato dal governo, che annulla ufficialmente il beauty contest voluto dal
governo Berlusconi, prevede al comma 6 che «con decreto del ministro dello
Sviluppo Economico, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze,
sono definiti i criteri e le modalità per l’attribuzione di un indennizzo ai
soggetti partecipanti alla suddetta gara».
Un modo
probabilmente per evitare il probabile contenzioso con gli operatori che
avevano praticamente completato la procedura di beauty contest. L’emendamento
del governo inoltre prevede 120 giorni di tempo per organizzare una gara con
rilanci competitivi. La norma rimette all’Autorità per le garanzie delle
comunicazioni l’adozione di nuove regole di gara, sentiti i competenti Uffici
della Commissione Europea. Resta da capire se il presidente della Camera darà
il via libera all’ammissibilità dell’emendamento, estraneo alla materia del
decreto.
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