Nell’episodio
di “Helena e Glory” si racconta la storia di un’amicizia tra
due donne, un’amicizia nata nel duro mondo della prostituzione e cementata nei
momenti più difficili, quando offrire un aiuto può significare mettere a
rischio la propria vita.
Le due
ragazze non potrebbero essere più diverse: una, Glory, è una
donna esuberante con l’allegria e la musica nel sangue; l’altra, Helena,
è una giovane rumena chiusa e diffidente, segnata dal tradimento di un uomo che
le ha spezzato il cuore, lasciandola senza speranze.
Glory è
una prostituta libera, venuta in Italia per guadagnare in fretta dei soldi (ha
un debito al suo paese e dei familiari da mantenere); Helena è vittima
del racket della prostituzione del quale fa parte il suo ex-fidanzato.
Glory
frequenta una comunità solidale di sue connazionali; Helena è sola.
Eppure le
due donne hanno qualcosa di essenziale in comune: il coraggio di
ribellarsi.
Helena, che delle due è la vera protagonista della storia, soffre di un profondo conflitto interiore: il suo aguzzino e sfruttatore, Cristian, è anche il padre del suo bambino.
Helena, che delle due è la vera protagonista della storia, soffre di un profondo conflitto interiore: il suo aguzzino e sfruttatore, Cristian, è anche il padre del suo bambino.
Per
riconquistare la libertà e la propria identità di donna, Helena, aiutata da
Glory, dovrà affrontare innumerevoli vicissitudini e sofferenze. La libertà che
ricerca Helena è anche e soprattutto una libertà mentale, che
le permetta di essere finalmente padrona della sua vita e del suo futuro.
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