In merito
alle considerazioni di Malaparte (post sotto) sulla votazione della giuria tecnica (?!)....
Una
giuria tecnica dovrebbe valutare in base a criteri oggettivi distinguendo e
controllando le emotività soggettive. Nella fattispecie, avrebbe dovuto
scegliere chi riteneva migliore e più meritevole. Ha invece fatto una scelta
tattica. Che però, è implicitamente una valutazione di merito. La loro
preferenza era tra Annalisa e Pierdavide Carone, non Marco Carta.
Si può
essere d’accordo o no con la decisione di una giuria se a questa riconosciamo
competenza e credibilità. Discutere i giudizi di una giuria autentica ha un
senso. Conoscere le argomentazioni è interessante. Ma se mancano i due
presupposti base: competenza e credibilità, si tratta
solo di una parte di trama della soap Amici (per usare la similitudine del
commentatore in Tvblog).
Ci
saranno anche da fare dei distinguo (quali?), ma nel complesso, questa giuria è
“dipendente” da Maria De Filippi e dai suoi prediletti. Non è autentica. E’
parte di un meccanismo che non decide, ma subisce per opportunismo o
imbecillità. Non c’è da stupirsi e quindi non ha particolare rilevanza che
alcuni giornalisti definiti “critici musicali” abbiano fatto prevalere un
criterio tattico. Perché, sarebbero stati in grado di fare un altro tipo di
valutazioni?
Piuttosto,
mi pare che ci sia qualcos’altro sul quale impegnare brevemente i neuroni.
C’è che
la conduttrice decide a suo piacere se e quando svelare i singoli voti. Il
contrario di X Factor, dove ad ogni
esibizione i giudici sono chiamati ad
esprimere un parere. Anche in X Factor a volte prevalgono i tatticismi ma
questo perché i giudici sono anche i capo squadra. E’ il meccanismo del format
– stabilito dall’inizio e non variabile dagli autori e dal conduttore – di
giudice/capo squadra che li mette in condizione di fare a volte scelte tattiche
anziché valutazioni oggettive.
In Amici
le scelte tattiche non derivano da un “conflitto d’interesse” tra
giudice-caposquadra ma dipendono dal meccanismi “variabili” di nostra signora
Fascino. Uno dei meccanismi è il tipo votazione. Anziché adottare modi diversi
e pesarli proporzionalmente, così da evitare o ridurre al minimo criteri
discutibili e più soggettivi che oggettivi, Maria De Filippi e la produzione
decidono il tipo di votazione in modo “variabile”. Non è difficile comprendere
il perché. Ciò consente a Maria De Filippi, capace di capire in che direzione
si sta andando se deviare il percorso, lasciar camminare o invertire la marcia.
Un criterio chiaro, trasparente, definito e mantenuto non permette alla
burattinaia di muovere i fili.
Maria De
Filippi sa che Marco Carta è potente al televoto. E il televoto per Marco Carta
è compatto perché la maggior parte, se non la totalità delle sue fans, lo ritiene
penalizzato, in second’ordine rispetto a Alessandra Amoroso e Emma Marrone
ritenute le preferite del sultano: Maria De Filippi.
La giuria
cosiddetta “tecnica “è “allineata” alla padrona di casa. E, infatti, salva
Carta per evitare il televoto che lo avrebbe visto vincere su Annalisa o
Pierdavide.
Probabilmente,
Marco Carta rimarrà il più potente al televoto. Questo mezzo di espressione
popolare è sempre stato un guru di riferimento per Maria De Filippi. Con il
televoto ha contribuito a dare visibilità a Alessandra Amoroso e Emma Marrone.
Ha creato le emotività che facevano sì che il pubblico si sentisse
rappresentato in Marco Carta, poi nell’Amoroso e, in ultimo, nella Marrone.
Se oggi
il televoto dovesse essere l’arma in più per Carta, ritenuto dal cast della
soap Amici il più scarso, ecco che Maria De Filippi, se volesse come vincitrice
che so…faccio un nome a caso: Alessandra Amoroso, muoverà i fili. Cioè varierà
il criterio di votazione sapendo che può contare sulla “fedeltà” della giuria
tecnica.
La cosa
divertente sarebbe sapere quanti della giuria “tecnica” sanno di essere dei
burattini…Perché questi sono capaci di credersi qualificati e protagonisti.
Contrariamente, non starebbero a spiegare, giustificare il perché delle loro
scelte durante il programma (Luca Dondoni).
Chissà
quanti tra loro sono degli opportunisti, consapevoli di essere solo delle
comparse alle quali può essere cambiato il copione ogni qualvolta la
sceneggiatrice (Maria De Filippi) e regista (sempre lei) lo decide.
Copione che devono accettare senza discutere pena l’essere eliminati. E con l'eliminazione dal cast di Amici, come ha
scritto uno dei commentatori del post di Malaparte: “il loro cono di luce si
spegne miseramente”.
La cosa positiva, è che come è successo - lentamente, ma è capitato - in Uomini e Donne, una parte del pubblico di Amici è consapevole della soap che sta vedendo e vede chiaramenti la burattinaia che muove i fili.
La cosa positiva, è che come è successo - lentamente, ma è capitato - in Uomini e Donne, una parte del pubblico di Amici è consapevole della soap che sta vedendo e vede chiaramenti la burattinaia che muove i fili.
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