giovedì 26 aprile 2012

Giorgio Napolitano, l’antipolitica, la demogagia: taccia o vada a farsi un giro..


Premessa: non sono tra i fans di Beppe Grillo.
Ciò premesso: Napolitano mi sta rompendo i coglioni. Queste le sue dichiarazioni, ieri, in occasione della ricorrenza del 25 aprile:
"Con il passare dei decenni sono venute le stanchezze e le degenerazioni della politica e dei partiti. Tutti hanno mostrato limiti e compiuto errori, ma rifiutare i partiti in quanto tali dove mai può portare? Nulla ha potuto e può sostituire il ruolo dei partiti nel rapporto con le istituzioni democratiche. Occorre allora impegnarsi perché dove si è creato del marcio venga estirpato".

"Occorre impegnarsi perché i partiti ritrovino slancio ideale, tensione morale, capacità nuova di proposte di governo, senza abbandonarsi ad una cieca sfiducia nei partiti come se nessun rinnovamento fosse possibile".

Non si può "dar fiato a qualche demagogo di turno. La campagna contro i partiti come tali, tutti in blocco, cominciò prestissimo dopo che essi rinacquero con la caduta del fascismo. E il demagogo di turno fu allora il fondatore del movimento dell''Uomo qualunque'".


Amen…

Basta a coloro che non capiscono, o non vogliono capire, cosa e “chi” sia realmente: antipolitica.
Basta a coloro che non capiscono, o non vogliono capire, che il sistema è marcio nel profondo, che c’è un regime che sta cadendo e nella caduta non trascina solo Silvio Berlusconi ma una concezione “politica” che per troppi anni è stata incapace di pensare e attuare soluzioni, progetti per gestire il Paese.
Basta a coloro che non capiscono, o non vogliono capire, che per evitare che parte degli italiani siano “attratti” da sirene o roba simile, è indispensabile essere onesti mentalmente e guardare in faccia la verità. Bisogna evitare interventi di facciata ma rimuovere il marcio nel profondo. Non mi pare che il presidente della Repubblica Napolitano abbia capito o sia intenzione a capire.
Taccia e vada in giro a prendersi qualche applauso. Potrebbero essere gli ultimi. Non per motivi di salute, sia chiaro, per motivi di incapacità o mancanza di volontà nel capire la reale situazione del paese, composto da gente che si lascia attrarre da imbonitori ma anche da coloro che chiedono un cambiamento sostanziale - morale e sociale - che non si ottiene solo mandando in galera certi tesorieri di partito e riducendo il finanziamento pubblico. C’è molto altro da fare…E non è da escludere che tra coloro che vengono tacciati di demagogia non ci siano persone in grado di rappresentare questa parte del paese.
Come non è escluso che in alcune amministrazioni locali ci siano sindaci e assessori della Lega che si siano guadagnati il posto con la capacità di gestire i beni pubblici nonostante i Bossi, il trota figlio e i Belsito.
Chiaro il concetto o devo dettagliare ulteriormente?

Nessun commento:

Posta un commento