"Vi
prometto, Dr House farà una fine con il botto"
Al via
l’ottava e ultima stagione , il protagonista Hugh Lauriefa un appello-web ai
fan: «Mandatemi i vostri lavori
sul serial»
sul serial»
di Alessandra
Comazzi
Fosse per
me, House non finirebbe bene. È un personaggio triste, emotivamente
abbandonato». E lo dice Hugh Laurie, 53 anni a giugno, umbratile segno dei
Gemelli, l’attore inglese che lo interpreta dal 2004. Esistono tutte le
premesse perché davvero, alla fine, lui se ne vada dalla vita sbattendo la
porta. O che qualcuno gliela sbatta in faccia. Le avventure del Dr. House
tornano martedì su Canale 5. Sarà l’ottava stagione e sarà l’ultima. Addio alle
armi, della medicina e dell’antipsicologia, preferite un medico che vi lascia
morire mentre vi tiene la mano o uno che vi salva insultandovi? Sarebbe bello
ce ne fosse uno che ti salva e non ti insulta. Un po’ come fa il dottor Wilson,
non a caso amico-nemico di House, il suo alter ego, il suo dottor Jekyll per
Mister Hyde, il bello della bestia, l’elementare Watson di Sherlock Holmes,
elementare Wilson.
Per ricominciare, il dr. House è in galera. L’aveva già scampata una volta, ma ora non più. Al processo, non ha voluto nemmeno un avvocato a difenderlo. Al termine della serie precedente, il saluto al pubblico era avvenuto con la sua auto lanciata a tutta velocità contro la casa della Cuddy, medico capo ed ex fidanzata, compresa di figlioletta. Casa sfondata, rapporti umani definitivamente compromessi. Una reazione, dopo essere stato lasciato, comunque imperdonabile, anche per uno psicopatico come lui al quale il telefilm perdonava molto. Ma nemmeno la prigione gli fa cambiare atteggiamento. Pur di salvare una vita e non piegarsi ai soprusi, House si conferma arrogante, insopportabile, intrattabile: caratteristiche che, ovviamente, dietro le sbarre non aiutano. Ma viene a tirarlo fuori il nero Foreman, che ha preso il posto della dimissionaria Cuddy, affidandogli uno di quei casi che gli piacciono, un paio di polmoni che dovevano essere donati a una malata dell’ex amico oncologo dottor Wilson e che stanno per collassare. Un paziente ideale, il polmone. Muto, sordo e cieco. Naturalmente il genio della diagnostica lo farà rivivere, dopo aver scherzato sui problemi che lo assaltano, ormai diventati luoghi comuni tra i fan: sarà lupus? E se non è lupus, è sarcoidosi di sicuro.
Hugh Laurie, che ha pure coprodotto la serie, dirigendone alcuni episodi, non pare del tutto dissimile dal suo personaggio. Nato ricco, i genitori si ammalano presto e si ammala pure lui, di mononucleosi ma anche di crisi depressive. Adesso di House non ne può più: attraverso You Tube, ha esortato i fang a mandare i loro lavori sul telefilm, video, canzoni, filmati, dediche, non meno di trenta secondi, non più di un minuto, e in chiusura si farà una compilation. Nonostante guadagni, pare, 240 mila euro a puntata, sente la nostalgia della famiglia rimasta a Londra. È sposato alla stessa donna dal 1989, lavora a Los Angeles, è sempre dura la vita del pendolare. Com’è fare sesso con House, per fiction? Lisa Edelstein, la Cuddy, dice: «Lui è molto bello, ed è molto sposato. Una volta avevamo una scena in cui ci baciavamo. A me è parso normale, a lui “strano”. Un bacetto. Robe da matti». Essendo lei molto più disinvolta, ora reduce da una campagna in difesa degli animali in cui ha posato elegantemente nuda.
Insieme
con il suo personaggio, Laurie si è lasciato invecchiare, gli sono cresciuti i
capelli grigi, la barba brizzolata e le borse sotto gli occhi. Lui e il dottore
hanno avuto dei problemi di sceneggiatura, talvolta l’intrico diventava troppo
bislacco anche per uno bislacco: eppure, dopo qualche tentennamento, le vicende
sono tornate a scintillare, ricche di introspezione e di tenerezza. Questo
genio matto e sregolatissimo soffre per tutti i mali del mondo, non riesce a
lasciarsi amare e dà vita al secondo telefilm più visto di tutti i tempi in
Italia, dopo E.R. L’attore che lo interpreta dice: «Vorrei uscire di scena con
un botto, non con un mugolio».
un pò triste per la fine di questa serie
RispondiEliminaCiao Sara...
RispondiEliminaeh..sì...il Dr. House è un grande..un cinico romantico...
ma otto serie sono molte, Hugh Laurie è insostituibile e si rischia di perdere l'originalistà nel racconto..