giovedì 12 aprile 2012

Finanziamento ai partiti: la Casta si tiene i rimborsi


da: http://www.lettera43.it/

La Casta si tiene i rimborsi
Intesa su bilanci on line e controlli, restano i finanziamenti.

Alla fine, la fumata bianca è arrivata: Pd, Pdl e Udc hanno raggiunto un accordo sulle misure da adottare per garantire bilanci trasparenti dei partiti. Non c'è stata però l'intesa sulla riduzione dell'entità dei finanziamenti, come invece era stato chiesto da più parti. Sostanzialmente conti più trasparenti, ma nessun taglio.
A dare notizia dell'accordo un comunicato congiunto redatto al termine di una riunione fiume alla Camera. Una svolta mirata a dare un giro di vite in seguito agli scandali Lusi (Margherita) e Belsito (Lega).
Il testo dei partiti della maggioranza per il controllo sui bilanci «sarà sottoposto ai capigruppo degli altri partiti presenti in Parlamento e si propone possa diventare un emendamento al decreto fiscale attualmente in discussione alla Camera in modo da trasformarlo in legge nel giro di pochi giorni».
Ddl in agenda a fine maggio. Mentre il ddl attuativo dell'art. 49 della Costituzione, che è destinato a regolare anche il finanziamento pubblico, è in calendario in Aula alla Camera per l'ultima settimana di maggio.

Stretta sulla trasparenza, nasce una Commissione ad hoc 

Bilanci controllati da società di revisione. I bilanci dei partiti, a partire già da quelli del 2011, devono obbligatoriamente essere soggetti al controllo e alla certificazione di società di revisione iscritte nell'albo speciale Consob. Devono farlo anche i partiti che non percepiscono più rimborsi.
Tutti i bilanci consultabili su internet. I bilanci dei partiti devono essere pubblicati sui siti Internet dei partiti stessi nonché su una apposita sezione del sito ufficiale della Camera. 
Nasce una commissione ad hoc. Nasce la Commissione per la trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti politici, presieduta dal presidente della Corte dei Conti e composta da presidente del Consiglio di Stato e primo presidente della Cassazione.
Investimenti limitati ai titoli di stato italiani. I partiti possono investire la propria liquidità esclusivamente in titoli emessi dallo Stato italiano.
Sanzioni fino a tre volte l'irregolarità. Qualora la nuova Commissione sulla trasparenza dei bilanci dei partiti rilevasse irregolarità, i presidenti della Camera e del Senato devono provvedere ad applicare, su proposta della Commissione, sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte le irregolarità commesse.
Donazioni pubbliche sopra i 5 mila euro. Le donazioni ai partiti politici superiori a 5 mila euro devono essere rese pubbliche.
Controlli su contribuzioni oltre i 50 mila euro. Le contribuzioni dei partiti politici a fondazioni, enti e istituzioni o società eccedenti i 50 mila euro annui comportano l'obbligo per questi ultimi di sottoporsi ai controlli della Commissione per la trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti. 

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